Conclusa prima sessione di studio della 4S in merito all’Hypertension Day di Medico Amico . Il 25% delle persone monitorate risultano ipertese

Si è conclusa la prima sessione di studio della 4S (Società Scientifica Snami per la Salute) in merito all’Hypertension Day di Medico Amico tenutosi lo scorso 16 settembre nei centri commerciali di Aosta, Biella, Campobasso, Firenze, Caserta, Conegliano, Fermo, Frosinone, Matera, Palermo, Pavia e Piacenza
“L’abbondanza e la rilevanza dei dati raccolti richiede diversi momenti di analisi – rivela la dottoressa Cosma Antonia Tullo di Contatto Archimedica – Mi sento di dire che abbiamo fatto un servizio utile per gli italiani: verificare lo stato di controllo di una malattia silente come l’ipertensione in condizioni di vita normali e con una partecipazione di oltre 1800 cittadini. Il tutto grazie al lavoro dell’equipe di Medico Amico in 12 città per 12 ore (10 di rilevazione e 2 di trasferimento dei dati)”.
Ben 1808 le persone monitorate delle quali 449 sono risultate ipertese ovvero circa il 25%.
“Il lavoro prezioso dei medici Snami che si sono dedicati alla rilevazione della pressione dei cittadini in un normale sabato di spesa al centro commerciale – spiega il dottor Angelo Testa, presidente del Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani – ha consentito di svelare angoli e ambiti nascosti di una malattia notoriamente silenziosa che, proprio in questa occasione, ha dato una risultanza preoccupante: sono ipertesi il 31% dei misurati nella fascia critica 54/66 anni e, di questi, il 14% non sapeva di esserlo. Quindi il 45% di loro è da vedere o da rivalutare da parte dei medici di famiglia che sappiano anche incidere oltre che farmacologicamente sulle abitudini famigliari. Il dato medio italiano su 12 città è che sono ipertesi circa il 25% dei monitorati durante l’Hypertension Day e questi sei punti oltre la norma ci inducono a ragionamenti urgenti su future attività preventive studiate con 4S” .
“E’ necessario educare ii pazienti a rispettare la cura prestabilita con il proprio medico e non procedere con interpretazioni individuali a seconda del momento e della giornata. La cura deve essere continua così come la verifica dei valori pressori deve essere periodica – rivela il dottor Gianfranco Breccia di 4S – Il medico di famiglia prescrive e quindi si accorge che la somministrazione dei farmaci non avviene, talvolta, in modo corretta. Serve insistere sui pazienti. I dati dell’accertamento dei valori pressori in 12 città italiane evidenziano che c’è un’alta percentuale di patologia che va trattata nuovamente. Altra cosa importante, per evitare problemi di innalzamento della pressione, è un corretto stile di vita dato da alimentazione ordinata e attività fisica regolare. È necessario quindi fare una spesa ponderata, mettendo nel carrello gli alimenti giusti e poi praticare un po’ di salutare movimento che potrebbe proprio essere una bella e semplice camminata quotidiana” .
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