Coldiretti/I souvenir del gusto favoriscono l’enogastronomia e l’agroalimentare

Più di quattro italiani su 10 (42%) che si recano in vacanza acquistano prodotti tipici come souvenir classificando i prodotti agroalimentari come i preferiti nell’estate 2018. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione dell’assegnazione delle “Bandiere del gusto 2018”. “Quest’anno appena il 19% degli italiani torna a mani vuote dalle ferie, ma le difficoltà economiche – osserva la Coldiretti – spingono verso spese utili quali prodotti tipici come vino, formaggio, olio di oliva, salumi o conserve che vincono su tutte le altre scelte. Al secondo posto tra i souvenir – continua la Coldiretti – si classificano prodotti artigianali e a seguire gadget, portachiavi, magliette”.

“L’acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze – osserva il delegato confederale di Coldiretti Molise, Giuseppe Spinelli – è una tendenza in rapido sviluppo, favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali. Il Molise non fa eccezione. Un esempio è il mercato di Campagna Amica di Campobasso che sabato scorso ha esordito in piazza Monumento a Termoli. Qui le eccellenze del Made in Molise targate Campagna Amica hanno attratto centinaia di consumatori, fra cui moltissimi turisti in vacanza nel centro adriatico, che hanno affollato gli stand per degustare ed acquistare le tante eccellenze enogastronomiche ad agroalimentari del territorio. Un’esperienza questa – annuncia Spinelli – che si ripeterà l’ultimo sabato di luglio e tutti i sabati di agosto”.

“L’Italia – ha aggiunto il direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese – è il solo Paese al mondo che puٍ contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica. Esempio ne è anche il Molise – ha aggiunto Ascolese – dove la genuinità dei nostri prodotti si sposa con la natura incontaminata dei luoghi dove il buon cibo, insieme con il turismo e la cultura, rappresentano un ottimo volano di sviluppo per una regione come il Molise ancora troppo poco conosciuta”.

 

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