Colarusso: cosa succede a Palazzo San Giorgio?

pasqualecolarusso1Credevo he il sacrificio politico che qualche mese fa mi vide protagonista, insieme ai miei colleghi Di Giorgio e De Vincenzo, fosse utile al sindaco Di Bartolomeo per dare nuovo slancio alla sua attività amministrativa. Quando ci fu il “rimpasto” di giunta era un momento politicamente delicato, coontraddistinto da equilibri precari e pensai di accettare il “turnover” per il bene della città. Nulla obiettai, non organizzai conferenze stampa, non rilasciai dichiarazioni o attacchi al primo cittadino. Ero sereno sulla questione. Decisi anche di placaregli animi delle Associazioni e dei commercianti che, venuti a conoscenza della situazione, vollero intervenire sulla mia estromissione, contestando con forza e decisione la scelta del sindaco.

Sottolineo associazioni e commercianti perchè il partito con il quale sono stato eletto e che rappresentai al meglio in Comune, Progetto Molise, non disse una parola, scelse di tacere e di non replicare a Di Bartolomeo. Oggi, a distanza di qualche mese, mi sembra doveroso chiarire, in particolare ai miei amici ed elettori, che forse hanno vito in me una sorta di rassegnazione, che tale silenzio fu circostanziato ad una presa di coscienza di una fase difficoltosa. Mi resi conto che era un momento troppo delicato della vita politica campobassana e di conseguenza, non volli alimentare le polemiche ed irrigidire una condizione già complicata, a scapito dei cittadini che avrebbero dovuto subire i nostri scambi di opinione che a nulla sarebbero valsi per l’attività amministrativa di Palazzo san Giorgio . Ma oggi vedendo gli ultimi accadimenti, vorrei offrire uno spunto di riflessione. Il Sindaco decide di dimettersi per incomprensioni con la maggiranza, incomprensioni che riescono a risolversi nel giro di pochissime ore, tant’è che Di bartolomeo ritira la sua decisione e coloro che hanno creato la confusione si sono rifugiati in un bisbigliante “eravamo distratti, ci siamo confusi”. Non solo. In un momento tanto delicato la maggioranza chiede anche la sfiducia di due assessori, giusto per creare ancora più squilibri e destabilizzare una situazione già abbastanza compromessa. Mi chiedo: ma a chi giovano questi sottili ed inutili giochi di palazzo? Durante il mio mandato assessorile ho lavorato e mi sono prodigato molto per il bene di campobasso e quando mi è stato chiesto di farmi da parte sono uscito in punta di piedi, senza troppo clamore e accettando le frasi di circostanza che mi sono state dette. Dopo lunga riflessione e stando a quanto accaduto negli ultimi giorni mi sento di trovare un unico motivo alla mia estromissione: scelte politiche a scopi egoistici elettorali perchè ragioni di operato amministrativo non ve ne sono. Da semplice cittadino mi auguro che almeno in questi ultimi medi di attività i miei ex colleghi ed il sindaco Di Bartolomeo si concentrino sul bene della città e non sui loro benefici personali. Colgo, inoltre, l’occasione per ringraziare il dirigente, i funzionari e il personale tutto degli assessorati dove ho ricoperto l’incarico, Commercio e Sport.

Pasquale Colarusso

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