Campobasso – Roma, Patriciello scrive ai vertici di Ferrovie: Il Molise è penalizzato, occorre migliorare il servizio

“Aggiungere la fermata di Ciampino alla rotta Campobasso-Isernia-Roma” per permettere di avere, in tal modo, “a tutti i cittadini molisani un migliore e più veloce accesso ad uno dei due aeroporti della Capitale”. È quanto richiesto da Aldo Patriciello, europarlamentare molisano e membro della Commissione industria, ricerca e energia al Parlamento europeo, in una lettera inviata ai vertici delle Ferrovie dello Stato. Nella missiva indirizzata a Renato Mazzoncini e Gioia Ghezzi, rispettivamente amministratore delegato e Presidente del Gruppo, l’eurodeputato azzurro ha sottolineato i “problemi ferroviari, soprattutto di carattere infrastrutturale, che caratterizzano il Molise e che acuiscono la lontananza percepita dai cittadini molisani rispetto a quei centri, in particolare Roma e Napoli, che rappresentano per molti pendolari sede di attività di lavoro o studio”.

La lettera fa seguito all’incontro tra Patriciello ed i vertici aziendali delle Ferrovie dello Stato tenuto a Strasburgo nei giorni scorsi a margine del confronto sul Quarto pacchetto ferroviario attualmente all’attenzione del Parlamento europeo.

“Purtroppo le statistiche ufficiali – spiega nella lettera Patriciello – classificano la tratta Campobasso-Isernia-Roma come la nona peggiore linea ferroviaria d’Italia a causa, principalmente, della presenza di un unico binario per un tragitto di 75 km che rallenta oltremodo i tempi di normale percorrenza”. Da qui la richiesta di predisporre piccoli ma importanti accorgimenti logistici senza necessariamente spendere grosse cifre, migliorando ad esempio i collegamenti tra la Regione e gli scali aeroportuali con l’aggiunta di una fermata presso la stazione di Ciampino.

“Nell’ambito dei vari fattori, ricerca e sviluppo, politica fiscale, mercato del lavoro, capitale umano, investimenti produttivi, necessari per offrire alle imprese ed all’insieme del sistema le necessarie opportunità indotte dallo sviluppo della concorrenza su mercati in profonda trasformazione – ha concluso l’europarlamentare molisano – le infrastrutture rappresentano una variabile determinante per la competitività e la sopravvivenza di questa terra”.

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