Bilancio di Previsione 2015 provinciale, Durante esprime voto favorevole

Il consigliere provinciale di Campobasso, Michele Durante (Possibile), ha espresso il suo voto favorevole al bilancio di Previsione 2015 dell’Ente che è stato discusso in mattinata nella seduta del Consiglio. “In realtà – ha spiegato – sono tre anni che questo bilancio non è veritiero perché la Provincia non può fare il suo dovere, così come i Comuni e gli altri Enti locali, perchè il governo nazionale ha intrapreso una una gravissima azione dolosa contro il territorio spogliandolo di fondi, di funzioni e di rappresentanza. Il documento in sè – ha sottolineato Durante – è uno spettacolare esempio di maquillage finanziario che non si vede nemmeno nelle migliori società di consulenza privata. Basti notare che ci sono 11 milioni di indebitamento per far quadrare i conti, a causa dei minori trasferimenti da parte dello Stato che, di certo, sanciscono la fine della programmazione finanziaria, ma che rappresentano nel merito un atto di responsabilità e coraggio da parte dei tecnici che lavorano per questa struttura”.
Una struttura per la quale “questo bilancio di Previsione odierno sarà il canto del cigno – ha rimarcato Durante – ma che risorgerà domani con un Consiglio che non sarà più eletto dai cittadini e e non avrà più alcuna rappresentanza perché i sindaci dei centri maggiori ne potranno decidere la composizione; avrà meno servizi da offrire ai cittadini in termini di strade, scuole e politiche ambientali serie con ancora meno fondi a disposizione e dovrà richiederli, con il cappello in mano, alla Regione e al governo a prescindere dalla ‘filiera istituzionale’, sia essa di centrosinistra sia essa di centrodestra, che io ho sempre osteggiato. A chi giova, dunque, uno scippo di democrazia in piena regola da parte di un governo nazionale che porta avanti la politica dell’asso pigliatutto? Non a noi e nemmeno al territorio, certo – ha concluso il consigliere di Possibile – ma questo voto favorevole è un atto di solidarità per esaltare il coraggio e la dedizione di chi ha fatto funzionare questo Ente in condizioni proibitive”.

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