Attacco terroristico: anche in Molise una esercitazione sul territorio per testare l’efficacia dei dispositivi di emergenza

I tragici avvenimenti verificatisi recentemente in Francia rendono necessaria, anche sul territorio di questa provincia, la massima intensificazione dei sistemi di prevenzione e di controllo finalizzati a fronteggiare eventi di natura terroristica o situazioni di particolare gravità per l’ordine e la sicurezza pubblica. A tal fine su decisione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto, la Polizia di Stato di Campobasso, in collaborazione con le altre forze di polizia, ha posto in essere nella giornata di venerdì 20 novembre una esercitazione sul territorio per testare l’efficacia dei dispositivi di emergenza previsti in caso di attacco terroristico, coordinando le attività le forze dell’ordine presenti sul territorio deputate al mantenimento sicurezza pubblica.
Sulla base di quanto pianificato in sede di un tavolo tecnico tenuto in Questura il 18 novembre u.s., l’esercitazione ha avuto luogo, sotto la direzione di un Funzionario della Polizia di Stato, dislocando le pattuglie della Digos, della Squadra Mobile, della Squadra volanti, della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria e del Commissariato di Termoli in alcuni punti strategici di Campobasso e Termoli, preventivamente individuati in quanto obiettivi sensibili o di particolare importanza quali possibili vie di fuga.
Analoga attività è stata svolta con il coordinamento della Questura, dall’Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza e dal Corpo Forestale che in modo capillare hanno provveduto ad attuare il piano operativo predisponendo posti di blocco in numerosi comuni della provincia e lungo le strade maggiori strade di comunicazione.
Il piano operativo, in particolare, ha verificato attraverso una simulazione la efficacia delle modalità di intervento e la rapidità di risposta nel caso di una eventuale emergenza, verificando nel contempo la rispondenza dei posti di blocco programmati alla esigenza di circoscrivere ed isolare le zone interessate dall’emergenza.

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