1°Maggio, dalla terra il lavoro. Sicurezza, dignità, legalità, ripartenza

“Un 1° Maggio complicato, quello che stiamo per vivere.I nostri produttori italiani saranno nelle loro aziende, anche domani, per non lasciare soli gli animali nelle stalle e sui pascoli, così come i molti agricoltori che, sfruttando le discrete condizioni climatiche, approfitteranno per svolgere le operazioni nella varie coltivazioni, o per raccogliere la frutta e la verdura già mature.

Il lavoro in campagna è condizionato dai ritmi della natura ma anche dall’esigenza di rispondere alle domande dei cittadini che, mai come oggi, sanno di poter contare su di noi per poter godere dei prodotti delle nostre attività. Certo, avremmo voluto poter ospitare e servire anche i molti turisti che negli anni scorsi riempivano gli agriturismi, per un giorno di festa e per degustare le tante specialità dei nostri territori, o poter animare le molte feste e sagre protagoniste dei paesi e dei borghi della nostra bella Italia.

Non sarà così. Con una punta di malinconia e amarezza non possiamo farlo, ma i nostri prodotti non mancheranno sulle tavole degli italiani.Perché è anche dalla terra, che deriva il lavoro dell’uomo.Questo 1°Maggio porta con sé alcune parole significative: sicurezza, dignità, legalità, ripartenza.  Sicurezza nei nostri posti di lavoro, nelle aziende, da garantire subito.Dignità del lavoro e dei lavoratori, combattendo le ingiustizie e le molte forme di sfruttamento che ancora oggi esistono.Legalità, come forma di rispetto e di centralità della persona e del lavoro.Ripartenza, per poterci lasciare alle spalle queste settimane che hanno stravolto il mondo del lavoro, le comunità, le persone.

Insieme, dovremo saper mettere in campo azioni concrete per raggiungere questi obiettivi.Insieme, per il bene delle nostre aziende, dei lavoratori, delle famiglie, del Paese.Un grazie, infine, ce lo meritiamo tutti per quello che stiamo facendo, per la battaglia che stiamo portando avanti, a lavoro, a casa, facendo la spesa, nei trasferimenti, negli affetti.Per questo senso di responsabilità civile, di bene comune, che ci contraddistingue e ci fa sentire più uniti, anche se ancora, e per un altro po’ di tempo, distanti.Buon 1° Maggio a tutti.”

Claudio Risso Presidente nazionale Terra Viva Cisl

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