100° candeline e un fiume di emozioni a Petrella Tifernina

100 dueGiovedì 28 gennaio, la Comunità petrellese ha festeggiato il 100° Compleanno di Giuseppe Di Monaco.  Dopo la Santa messa , celebrata da Don Domenico Di Franco, i festeggiamenti sono continuati nella Sala Museale nel centro storico di Petrella dove, ad aspettare l’arrivo di Nonno Giuseppe, accompagnato dal Sindaco Alessandro Amoroso, oltre a i famigliari e buona parte della popolazione, anche la banda “Sucre” di Petrella, diretta dal Maestro Nicola Marasca, in quanto zio Peppino, amante della musica, non ha mai perso un concerto bandistico. Già alla fine della celebrazione i presenti si sono commossi quando “zio Peppino” ha ringraziato tutti ed ha ricevuto un augurio speciale da parte dei bambini del paese. Poi le emozioni si sono succedute in crescendo durante la festa, allo spegnimento delle candeline, al ringraziamento fatto dal centenario alla moglie per una vita vissuta insieme, nelle difficoltà, soprattutto durante gli anni della guerra, ma sempre in armonia, agli auguri fatti dai piccoli pronipoti.
Il Sindaco Alessandro Amoroso, alla consegna della targa ricordo, ha voluto rimarcare esempio di vita, di uomo buono e generoso dedito alla famiglia e al lavoro di falegname.
Nonno Peppino,co invidiabile lucidità,vista l’età, ha voluto salutare tutti i presenti facendo una raccomandazione :<< vogliatevi bene , amate le vostre famiglie, frequentate la chiesa. Io sono contento di essere arrivato a questa età senza aver fatto del male, con tante difficoltà e tanti dolori legati alla guerra. Siate onesti, io non ho mai messo un chiodo arrugginito nei lavori che ho fatto alla gente!!>>
La festa è stata allietata, a sorpresa, dal gruppo folkloristico locale “I Recucc’”.
Che dire, raggiungere cento anni non è da tutti, e ringraziare per la vita vissuta, tra sofferenze, guerra, dolori, e poi le gioie di una famiglia cresciuta in armonia, è un traguardo invidiabile. Sicuramente nella semplicità e nell’onestà, l’esempio di “zio Peppino”, è stato positivo per l’intera comunità, fiera di aver potuto festeggiare ma anche di essere custode di tanti anziani, fonte di valori e di insegnamenti, cosa che non è scontata. (MDL)

Commenti Facebook