Unire la sinistra per rilanciare un’ideale di riscatto, emancipazione sociale, liberazione dal bisogno, progresso civile, benessere, giustizia ed uguaglianza.
Tornare ad aggregare i cittadini, coinvolgere i giovani, restituire fiducia ai lavoratori, integrare chi è ai margini, aiutare chi si trova in difficoltà e riprendersi il futuro coltivando un progetto socialista, progressista e laburista.
Su queste basi a luglio è stato sottoscritto un documento nazionale tra diversi movimenti, personalità e associazioni culturali, e in particolare tra il “Laboratorio politico per la Sinistra, “Socialismo 2000” e “Socialisti in Movimento”, che domani 21 ottobre sarà oggetto di una manifestazione nazionale a Roma tesa a sostenere la necessità di costituire un solo soggetto politico a sinistra del PD, ampio, inclusivo e plurale, capace di agire con efficacia ed incidere sulle scelte programmatiche e sulle priorità di questa fase.
Bisogna andare oltre le divisioni che frammentano la sinistra tra MDP – Articolo Uno, Sinistra Italiana, Possibile, Campo Progressista e una miriade di piccole formazioni politiche del tutto irrilevanti per ciò che attiene lo scontro sui grandi temi del nostro tempo.
Costituendo un soggetto politico unitario chiaramente alternativo alle tre destre che egemonizzano la rappresentanza del PD, di Berlusconi – Salvini e del Movimento 5 Stelle, sarà possibile approntare una piattaforma programmatica capace di offrire risposte nel rispetto della Costituzione garantendo i diritti universali di cittadinanza e di garantire la dignità del lavoro attenendosi ai principi solidaristici di uguaglianza e giustizia sociale.
