Sindacati all’attacco: 15 maggio presidio unitario dinanzi la Giunta Regionale.

Nuova protesta, quella annunciata stamane dai sindacati nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la sede della Uil a Campobasso. Al tavolo, nuovamente, i tre vertici dei Sindacati regionali, Boccardo, Notaro e Del Fattore. La padrona di casa ha ripreso i temi riportati dal volantino della protesta. Investimenti, soluzioni e impegno.

Boccardo infatti su questi aspetti ha rimarcato il suo intervento, “Su quegli investimenti che mancano e quella programmazione che ancora attendiamo dalla politica e che non arriva. Nessuna pianificazione strutturale. Nessuna soluzione, poi, se non una finanziaria sbagliata che genererà inevitabilmente la perdita di altri posti di lavoro. Un impegno, infine, che non vediamo ancora da parte della Regione, sulla trattazione e sulla risoluzione delle vertenze. Quell’impegno che, essendo assente, non porterà a nessun miglioramento. Noi continuiamo a chiedere alla Regione quale direzione intende prendere e pretendiamo che il lavoro sia sempre al centro delle politiche economiche. Ma intanto, mentre noi parliamo, aumentano le vertenze, aumenta il disagio, aumenta la povertà.

Bisogna, poi, ricollocare urgentemente i lavoratori in una realtà locale che, a differenza delle altre italiane, non offre sbocchi se si perde il lavoro. Le crisi nazionali in Molise si pagano più a caro prezzo ed i lavoratori che oggi usufruiscono degli ammortizzatori sociali sono appesi ad un filo. Sentiamo un po’ ovunque parlare di ripresa economica in Italia, in Molise si parla invece di povertà.

Frattura, ha concluso Boccardo, esca dal cancello il 15 maggio , venga da noi a dire cosa intende fare e quali progetti ha in mente per le varie vertenze. Noi le nostre soluzioni le abbiamo proposte, ma lui non le ha raccolte”.

Notaro della Cisl ha aggiunto “Il 15 maggio riuniremo i lavoratori delle singole vertenze che autonomamente ormai presidiano le diverse Istituzioni. Sappiamo bene che le manifestazioni non sono risolutive, ma i lavoratori, noi, non li lasciamo soli nella protesta.

Con le nuove manovre governative assistiamo ad una probabile emorragia di posti di lavoro, in special modo nei servizi. Abbiamo avuto incontri, tavoli e riunioni per ore, ma senza la concretizzazione delle idee che mettevamo in campo. E in questo contesto non si può restare sempre fermi al palo.”

Ha concluso Sandro del Fattore il quale ha affermato che “CGIL Cisl e Uil mantengo fede ai loro impegni e non avendo avuto risposte alle singole vertenze tornano alla mobilitazione. Con la differenza che in alcuni casi la questione si è aggravata, come su Esattorie, dove da un paventato bando risolutorio i lavoratori sono rimasti senza ammortizzatori sociali. E senza dimenticare che i lavoratori dei servizi che ruotano intorno alla sanità, a causa dei tagli previsti, vedranno aumentare il loro rischio di perdere il lavoro, in special modo nel settore pulizie e mensa. E mentre qui si pensa ad un peggioramento, in altri casi come Gam, ormai sembra che non ci sia più ragioni su cui si voglia discutere, nonostante si ha il rischio concreto che gli ammortizzatori sociali, non coprano i tempi del rilancio aziendale annunciato.”

Dunque nuova incursione dei sindacati che venerdi saranno presenti con lavoratori provenienti da tutta la Regione, davanti la sede della Giunta Regionale, con la presenza del segretario Confederale della Uil, Silvana Roseto.

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