Organizzazione dei servizi per il lavoro e delle politiche del lavoro, Fanelli e Facciolla presentano pdl

I Consiglieri Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla hanno presentato una proposta di legge regionale – contraddistinta con il n. 85- avente ad oggetto: “organizzazione dei servizi per il lavoro e delle politiche del lavoro nella regione”. La pdl, come si spiega nella relazione illustrativa, intende riorganizzare il sistema regionale dei servizi del lavoro e delle politiche del lavoro, adeguando l’attuale impianto normativo ai contenuti del D.Lgs 150/2015 – Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 (cd. Jobs Act). Si reputa inoltre di procedere ad una riorganizzazione ei Centri per l’Impiego, al fine di consentire una loro adeguata risposta all’attuazione delle politiche del lavoro per ANPAL e di tutto quanto concerne l’attuazione delle misure inerenti il “reddito di cittadinanza”, in linea con la Commissione regionale tripartita e gli stakeholder del settore dei servizi per il lavoro. L’iniziativa legislativa si propone dunque di emanare una normativa regionale avanzata in termini di organizzazione dei Servizi per il Lavoro, cercando, di concerto, di evitare i cosiddetti ruoli non agiti per arrestare il preoccupante processo di deresponsabilizzazione sul tema “Lavoro” in tutte le sue articolazioni e sfaccettature. Tale azione e prevista avvenga tramite il riordinano e l’aggiornamento della normativa già presente. La proposta di legge, in quest’ottica, prevede che la Regione Molise, al fine di realizzare un sistema integrato dei servizi e delle politiche per il lavoro, della formazione professionale e delle politiche educativo-scolastiche, promuova e coordini iniziative con gli obiettivi di: a) dare attuazione alla strategia regionale per l’occupazione e lo sviluppo; b) favorire il funzionamento della rete regionale dei servizi e delle politiche per il lavoro; c) favorire e sostenere la crescita equilibrata sul territorio del sistema socioeconomico regionale, favorendo l’inserimento lavorativo ed incentivando un ordinato sviluppo delle attività produttive anche attraverso la semplificazione delle procedure e delle prassi amministrative e la realizzazione di progetti sperimentali e innovativi; d) favorire i processi di qualificazione professionale dei cittadini e di miglioramento della qualità del lavoro; e) favorire una tempestiva ed efficace attuazione delle politiche attive del lavoro, della formazione professionale, dell’istruzione e dell’educazione. Si prevede poi che la Regione persegua tali obiettivi avvalendosi della rete dei servizi per le politiche del lavoro fondata sulla cooperazione delle istituzioni territoriali garantendo la concertazione con le parti sociali e favorendo la collaborazione con i soggetti pubblici e privati. La pdl passa ora alla Commissione competente per l’esame preliminare e l’espressione del parere di rito, per poi giungere all’attenzione del Consiglio regionale per le determinazioni conclusive.

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