Nomine a Molise Dati/ Romagnuolo: Solito gravissimo sistema

“Il Molise chiede lavoro. Ormai non se ne può più di questi colpi di mano che lentamente stanno demolendo quello che ormai resta di una Regione in agonia, una Regione che a questo punto non ha più neanche ragione di esistere. Ormai mancano le forze anche per resistere. Non me ne voglia il neo vertice della Molise Dati nominato dalla Giunta Regionale del Molise il 14 giugno scorso con il solito sistema del manuale Cencelli ma, il troppo stroppia.

Trovo gravissimo infatti, che oggi leggendo i giornali ho appurato delle nomine alla Molise Dati e che io, come consigliere regionale che ho votato il bilancio non sia mai stata messa a conoscenza dei rituali bliz che regolarmente predispongono il giorno di venerdì. Me lo dicessero almeno il giorno prima, se è una prerogativa della Giunta, macché. A questo punto, chiedo ufficialmente al Presidente Toma, se il mio ruolo di consigliere regionale eletta dal popolo, sia solo quello di votare tutti i suoi provvedimenti portati in Consiglio Regionale, oppure, se il mio voto non è più indispensabile nelle votazioni.

Perché se così fosse, comincerò seriamente a pensare di fare gruppo con chi tra i consiglieri della maggioranza la pensa come me ed è deciso a fermare con qualunque mezzo questa emorragia in atto”. É quanto dichiarato da Aida Romagnuolo. Personalmente, ha continuato Romagnuolo, io a questo gioco al massacro non posso più starci, anche per il rispetto che devo ai molisani e ai miei elettori che troppo spesso vengono abbandonati e traditi dalla politica. Non posso più tacere. Trovo pertanto orribile, ha proseguito Romagnuolo, che la gestione della Regione Molise avvenga in modo privatistico ed omertoso, come fosse il proprio orticello di casa e questo, non è più tollerabile.

Ovviamente, e lo ripeto, ha ancora detto Romagnuolo, nulla contro i neo nominati alla Molise Dati, ma il sistema di dividersi tutto tra le solite tre o quattro persone, porta a far riflettere del perché della sconfitta politica a Campobasso. Ed è terribile, ha, ancora proseguito Romagnuolo, anche il silenzio degli altri consiglieri regionali. Se far parte del Consiglio Regionale del Molise, ha concluso Aida Romagnuolo, significa solo alzare la mano, ebbene, se a breve non ci sarà una verifica di maggioranza, da questo momento abituatevi ad alzare a comando solo la vostra mano.

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