Milleproroghe/ Legautonomie: la sospensione del bando Periferie è inaccettabile

“La sospensione delle convenzioni del Bando periferie contenuto nel decreto Milleproroghe approvato in prima lettura al Senato è un tradimento dei Comuni e un voltafaccia mai visto che dimostra inaffidabilità o assoluta incapacità di governo, una rapina inaccettabile ai cittadini delle città italiane e, in molti casi, delle periferie delle città italiane. I comuni avvieranno ricorsi e chiederanno con tutti i mezzi una battaglia parlamentare per annullare la decisione”, dichiara Marco Filippeschi, presidente nazionale di Legautonomie.
“Lo sblocco dell’avanzo di amministrazione per i comuni – continua Filippeschi – è un fatto positivo ma è anche diventato un obbligo dopo le sentenze della Corte costituzionale. Il blocco a 96 città di progetti vitali per circa 2 miliardi, con procedure in corso e con progetti partecipati da centinaia di  migliaia di cittadini, fatto con un blitz indegno, è un colpo mortale al futuro delle città.”
“Pochi giorni fa abbiamo diffuso la nota di Aldo Misiani che metteva in evidenza come nel patto di governo ci sia una assenza quasi totale, inquietante ,della politica per gli enti locali, ricorda Filippo Poleggi, Segretario regionale Molise di Legautonomie; oggi arriva questo inspiegabile provvedimento di sospensione che, se venisse confermato, metterebbe un freno a un volano economico importante, si bloccherebbero investimenti per quattro volte tanto e si annullerebbero risanamenti ambientali e recuperi sociali. Viene da chiedersi qual è il significato profondo di questa incredibile scelta,ma questo Governo che vuol fare”.
“ I sindaci – conclude il presidente di Legautonomie Filippeschi- pretendono chiarezza e sono pronti a prendere ogni iniziativa per ribaltare questa rovinosa decisione”.

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