Emergenza lavoro. Petraroia: si attivi un confronto permanente in Commissione

L’Assessore al Lavoro, Michele Petraroia, interverrà questa mattina in audizione nella Seconda Commissione Consiliare Permanente per illustrare in dettaglio il Piano Esecutivo della Garanzia Giovani pari a 9,5 milioni di euro destinati ai 15 mila giovani disoccupati e inattivi del Molise tra i 15 e 29 anni. Nella circostanza il Vice-Presidente della Giunta Regionale rilancerà la proposta avanzata nella seduta monotematica del Consiglio Regionale sull’emergenza occupazione, prevedendo di utilizzare la Commissione Lavoro quale sede permanente di confronto e di verifica tra l’attività della Giunta Regionale e le forze politiche presenti in Consiglio.
La Seconda Commissione è istituzionalmente competente sulle materie del lavoro, delle attività produttive e dello sviluppo economico, e può convocare in audizione le rappresentanze istituzionali, le strutture dirigenziali, i componenti della Giunta e gli enti che si occupano di politiche attive del lavoro.
L’Assessore Petraroia proporrà la calendarizzazione di sessioni di confronto sul tema dei residui dei fondi europei 2007-2013, sul piano della garanzia giovani, sul Patto per il lavoro connesso con il riconoscimento dell’area di crisi, sul FSE-FESR 2014-2020, sulle crisi aziendali e sulle misure in itinere per il pacchetto dell’autoimpiego, bonus assunzionali, credito d’imposta, borse lavoro, internazionalizzazione e incentivi per la cooperazione e per il terzo settore.
Attraverso la valorizzazione strategica della Commissione Lavoro del Consiglio Regionale si potenzia il raccordo tra Giunta Regionale e Consiglio, si evita di costituire una nuova Commissione Speciale che dovrebbe sostituirsi ad un Organo Consiliare già operativo e insediato, ci si misura sui contenuti delle proposte e si opera in modo unitario per dare risposte agli 88mila inattivi e disoccupati del Molise.
E’ evidente, aggiunge l’Assessore Petraroia, che l’elemento dirimente per sbloccare la situazione di crisi in cui versa la regione è la stipula dell’Accordo di Programma con il Governo per 200milioni sullo sviluppo del Distretto Produttivo Bojano – Isernia – Venafro. Su questo aspetto più che i contrasti locali fomentati ad arte servirebbe capire quali iniziative sono state assunte da ogni singola forza politica nei confronti della propria rappresentanza parlamentare e/o di governo tesa a sbloccare favorevolmente il finanziamento al Patto per il Lavoro nell’area di crisi Bojano – Isernia – Venafro.

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