Consiglio regionale/approvate leggi di rendiconto, bilancio, variazione ed esercizio provvisorio

Presieduto dal Presidente Salvatore Micone si è riunito ieri il Consiglio regionale che ha provveduto ad approvare 4 leggi e due atti amministrativi, concernenti materie contabili, e un ordine del giorno sui commissariamenti delle Comunità montane.

 Legge di iniziativa della Giunta regionale, concernente “Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2019” (approvata a maggioranza, con 12 voti favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto). Ha illustrato il provvedimento il relatore, e Presidente della I Commissione consiliare, Andrea Di Lucente.

Dal Rendiconto generale 2019, tra gli altri aspetti, emerge che:
 le entrate di competenza sono stabilite in euro 1.184.598.660,44, di cui, Euro 902.788.759,13 riscosse e Euro 281.809.901,31 da riscuotere;

 le spese correnti, in conto capitale sono stabilite in euro 1.189.592.488,97, di cui Euro
893.447.989,71, pagate e Euro 296.144.499,26 da pagare.

 i residui attivi alla chiusura dell’esercizio 2019, provenienti dagli esercizi 2018 e precedenti risultavano stabiliti in Euro 616.599.029,96 residui attivi all’1.1.2019, Euro 151.811.969,95, riscossi nell’esercizio 2019, Euro 47.454.947,12 cancellati per insussistenza, Euro 417.332.112,89 da riscuotere alla fine dell’anno 2019;

 i residui passivi alla chiusura dell’esercizio 2019, provenienti dagli esercizi 2018 e precedenti risultavano stabiliti in Euro 488.229.614,29 residui passivi al 01.01.2019, Euro 170.257.156,16 pagati nell’anno 2019 Euro 5.611.635,69 cancellati per insussistenza Euro 312.360.822,44 da pagare alla fine dell’esercizio;

 i residui attivi alla chiusura dell’esercizio finanziario 2019 risultano complessivamente stabiliti dal Conto del Bilancio in Euro 281.809.901,31 quali residui attivi formatisi sulla competenza dell’esercizio 2019, Euro 417.332.112,89 quali residui attivi esercizio 2018 e precedenti, Euro 699.142.014,20 residui attivi al 31.12.2019;

 i residui passivi alla chiusura dell’esercizio finanziario 2019 risultano complessivamente stabiliti dal Conto del Bilancio in Euro 296.144.499,26 quali residui passivi formatisi sulla competenza dell’esercizio 2019, Euro 312.360.822,44 quali residui passivi esercizi precedenti, Euro 608.505.321,70 quali residui passivi al 31.12.2019;

 il Fondo cassa al 1° gennaio 2019 57.018.021,62, fondo di cassa al 31 dicembre 2019
47.913.604,83;

 il risultato di amministrazione al 31.12.2019 è pari a € 97.873.428,63, composto da Parte Accantonata pari a Euro 360.997.685,52, Parte Vincolata pari a Euro 270.361.471,32, Parte destinata agli Investimenti Euro 0,00;

 il Totale parte disponibile pari a euro – 533.485.728,21.

 Rendiconto consolidato della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2019, di iniziativa della Giunta Regionale (approvato a maggioranza, con 12 voti favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto).

Il rendiconto consolidato –ha spiegato il relatore Andrea Di Lucente- restituisce l’esatta fotografia della consistenza finanziaria dell’ente. Per redigerlo si è provveduto all’elaborazione del rendiconto consolidato comprensivo in aggiunta dei prospetti economico patrimoniali.

In particolare la redazione del bilancio consolidato fra Regione e Consiglio Regionale.

 Bilancio consolidato della Regione Molise per l’esercizio 2019, di iniziativa della Giunta Regionale (approvato a maggioranza con 12 voti favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto).

Il documento contabile presentato dall’Esecutivo regionale – ha spiegato il Relatore Consigliere Andrea Di Lucente nella sua illustrazione- supera le divisioni rappresentate dalle singole personalità giuridiche di enti, istituzioni, società ecc., che vengono di fatto assimilate a settori operativi del “gruppo amministrazione pubblica” (comprende gli enti e gli organismi strumentali, le società controllate e partecipate da un’amministrazione pubblica) dell’Ente Regione.

Dalla relazione istruttoria emerge che il bilancio consolidato della Regione Molise per l’esercizio 2019 esprime un risultato economico negativo di euro – 67.710.510,36. Il risultato economico è, in massima parte, frutto della gestione caratteristica (differenza tra componenti positivi e negativi della gestione) il cui risultato ammonta a euro -14.169.602,09.

La gestione finanziaria mostra un risultato negativo complessivo di euro 8.117.995,38 dovuto principalmente a interessi passivi. La gestione straordinaria mostra un risultato negativo di euro 42.046.604,32 dovuto in gran parte a sopravvenienze passive della
capogruppo. Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2019 è costituito da un valore negativo di euro 148.715.915 derivante dalla gestione consolidata della Regione Molise con il Consiglio regionale.

Si rileva, inoltre, che gli enti e le società oggetto di consolidamento presentano tutti un patrimonio netto positivo.

 Legge d’iniziativa della Giunta regionale, concernente “Ratifica di seconda variazione di bilancio 2020- 2022 approvata dalla Giunta regionale ai sensi dell’art.109, comma 2 bis, del decreto legge del 17 marzo 2020, n.18 convertito con modificazioni, dalla legge n. 27/2020” (approvata a maggioranza, con 12 voti favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto).

Il provvedimento approvato con delibera dalla Giunta regionale –ha spiegato i relatore Andrea Di Lucente- opera delle variazioni di bilancio, resesi necessarie e urgenti causate da ulteriore fabbisogno per il finanziamento del Trasporto Pubblico Locale, per il completamento di procedure di impegni pluriennali relativi al programma POR FESR FSE 2014/2020, per il saldo di quote associative e per rinnovo convenzioni, per il saldo di oneri pregressi relativi a spese correnti.

 Legge di iniziativa della Giunta regionale, concernente, “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2021/2023” (approvata a maggioranza, con 12 voti favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto). La proposta di legge chiede l’autorizzazione alla gestione provvisoria degli stanziamenti di spesa previsti per il secondo esercizio del bilancio di previsione 2021-2023, autorizzazione da estendere anche all’Assemblea legislativa e gli altri e organismi strumentali della Regione Molise.

La necessità di avere altro tempo per la redazione del bilancio di previsione per il triennio 2021-2023 – ha spiegato il relatore Consigliere Andrea Di Lucente- è legata allo scenario nazionale e all’emergenza in corso. E’, infatti, in fase di approvazione la Legge di Bilancio 2021, le cui previsioni normative e contabili di stanziamento condizionano la qualificazione delle coperture da trasferimenti statali di importanti settori di attività regionali nell’ambito dei servizi essenziali, nonché le stime delle entrate, anche in relazione alla straordinarietà dell’attuale situazione emergenziale.

 Legge d’iniziativa della Giunta regionale, concernente, “Assestamento del bilancio di previsione 2020- 2022 e modifiche a leggi regionali” (approvata a maggioranza, con 12 voti favorevoli, 7 contrari e 1 astenuto).

In particolare nel provvedimento, tra le altre cose, si specifica che:

 il fondo di cassa all’inizio dell’esercizio finanziario 2020 è determinato in euro 47.913.604,83, e che il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2019 è determinato in euro 97.873.428,63 in conformità con quanto disposto dalla legge di approvazione del rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2019;

 la quota accantonata nel risultato di amministrazione ammonta a euro 360.997.685,52, mentre la quota vincolata a euro 270.361.471,32;

 per effetto degli accantonamenti e dei vincoli ascritti il disavanzo accertato al 31 dicembre 2018 è quantificato in -533.485.728,21.

 Ordine del giorno, presentato dalla maggioranza, sui commissariamenti delle Comunità montane (approvato a maggioranza, con 17 voti favorevoli, 3 contrari).
Con l’atto di indirizzo l’Assemblea legislativa ribadisce innanzitutto la non opportunità di prorogare oltremodo la gestione commissariale delle Comunità montane e di porre in essere tutti gli strumenti giuridici finalizzati ad una accelerazione della conclusione delle procedure liquidatoria, al fine di pervenire alla definizione dei rapporti giuridici ed economici in capo agli stessi enti territoriali. Pertanto l’Assise conferisce impegno al Presidente della Giunta regionale a porre in essere tutti gli strumenti giuridici necessari al fine di pervenire ad una rapida liquidazione delle Comunità montane e, per l’effetto, a prevedere la data del 31 marzo quale termine finale degli incarichi agli attuali commissari liquidatori.

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