Colagiovanni e Fasolino ai rappresentanti del PD: invece di puntare il dito occorrerebbe lavorare insieme per il bene del Molise

Abbiamo letto con sorpresa le dichiarazioni rilasciate dalla minoranza del Partito Democratico a Palazzo San Giorgio – affermano in una nota i due esponenti di Popolari per l’Italia al Comune di Campobasso Colagiovanni e Fasolino – nel corso della conferenza stampa, convocata per fare un bilancio di quanto fatto in Consiglio comunale durante il primo semestre di legislatura e trasformatasi in un attacco al governo regionale di centrodestra. Come se tutti i problemi sarebbero adducibili al governatore Toma e alla sua squadra, che – ricordiamo – hanno preso il timone da un anno e mezzo dopo cinque anni di governi PD, nazionale, regionale e provinciale.
Il centrosinistra del Comune di Campobasso, evidentemente, si ritiene legato al Movimento 5 Stelle, così come del resto avviene a Roma, dove il PD governa con i pentastellati.

I colleghi di centrosinistra hanno parlato di sanità, dei Misteri e delle infrastrutture, addossando al governo regionale le colpe sulla chiusura di Neurochirurgia all’ospedale ‘Cardarelli’, dei mancati finanziamenti per i Misteri e per la situazione delle strade molisane.
Sulla sanità – riteniamo – occorrerebbe fare meno chiacchiere e occorrerebbe una maggiore volontà di risolvere i problemi. Del resto, quando il Partito Democratico governava a Roma, alla Regione Molise, alla Provincia di Campobasso e in tanti Comuni molisani, non mi sembra che abbiamo mai agito col tale veemenza di trovare le soluzioni.

C’era un monocolore da Roma ai Comuni molisani e non ho sentito dagli stessi protagonisti odierni tutta questa levata di scudi.
Sulla situazione delle strade, ricordo al Partito Democratico che, oltre ad essere stati al governi per un lustro alla Regione Molise, c’è stato il vertice della Provincia dem, che ben conosce la realtà.
Ma questa non vuole essere un’accusa per nessuno. Soltanto un ricordo degli ultimi anni e di chi ha governato ed amministrato. Oggi nessuno ha la bacchetta magica, con la quale poter risolvere tutti i problemi dalla sera alla mattina.
Occorrerebbe soltanto – concludono i due consiglieri comunali – anziché puntare il dito, lavorare insieme per il bene del Molise e dei molisani. E mi piace ricordare come il Partito Democratico, che oggi spara a zero, governi a livello centrale. Al posto di pontificare, dunque, potrebbero prendere contatti con i propri esponenti nella squadra di Ministri e Sottosegretari del Governo Conte e provare a chiedere lo sblocco di fondi per la risoluzione dei problemi del Molise.

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