Molise di qualità/ Franco Baranello, quando l’arte incontra la tradizione

Molise di qualità è un’iniziativa del gruppo Terminus volta a far conoscere prodotti e servizi molisani di particolare pregio e attenzione nella loro realizzazione. Per saperne di più i lettori potranno contattarci ai seguenti recapiti: 0874.98926 (sede di Campobasso), 0875.85240 (sede di Termoli) o inviare mail a:moliseccellenza@gmail.com.

Per i lettori di ‘Informamolise’ che vorranno prenotare e acquistare i prodotti e i servizi di ‘Molise di qualità’ saranno riservate delle promozioni specifiche dalle aziende inserite nel progetto. Oggi vi proponiamo l’attività di Franco Baranello

Eccellenza vuol dire lavorazioni di qualità, se poi è abbinata al rispetto rigoroso delle tradizioni diventa qualcosa di unico; allora l’artigianato diventa arte. In via Marconi, nel cuore del centro storico di Campobasso, Franco Baranello è un’istituzione e il suo negozio-bottega ‘Lo Scarabattolo’ un punto d’incontro, che nel periodo natalizio diventa irrinunciabile per i cittadini. Tutto nei suoi lavori è eccellenza: le miniature, i vestiti dei personaggi, le stoffe e i materiali in genere, il recupero dei bozzetti che hanno permesso di ricostruire fedelmente scene d’altri tempi. Il lavoro fatto per la tradizione dei Misteri a Corpus Domini è poi unico. Un esempio su tutti: ha recuperato le rappresentazioni sacre poste sugli Ingegni del Di Zinno persi durante il crollo della chiesa di Santa Maria della Croce e della Cattedrale. Ha recuperato quello che la città aveva perso: Santissima Trinità, Corpo di Cristo, Rosario, Santo Stefano, San Lorenzo e Santa Maria della Croce, cioè i Misteri del Corpus Domini perduti con il devastante terremoto del 1805.

Lo Scarabattolo, quindi, non è solo un laboratorio artigianale per la lavorazione della terracotta: è il tentativo estremo di non far perdere la memoria e, nel caso degli Ingegni, di esportare quello che per fortuna in migliaia, anche fuori dal Molise, già conoscono. A Pasqua e Natale le vetrine si arricchiscono con le migliori rappresentazioni sacre, ma Franco Baranello ricostruisce anche personaggi storici della città o rappresentazioni di antichi lavori o anche luoghi della città che sono nel cuore dei campobassani. Poi ci sono le rappresentazioni ‘irrinunciabili’ per qualunque campobassano: quella che rievoca il culto dell’Addolorata che si conclude con la processione del “Teco Vorrei”, che proprio con i Misteri del Corpus Domini è l’evento annuale dei campobassani, anche di quelli residenti fuori regione ed all’estero. Nel suo lavoro Franco coinvolge anche altri, compresi alcuni parenti; è una grande famiglia delle tradizioni cittadine.

Franco la tradizione non solo la rappresenta ma la vive; è tra le colonne del coro del venerdì Santo e il ‘Teco vorrei’ lo ha intonato nelle strade cittadine decine di volte.
“Faccio parte del coro da quando avevo sei anni – dice – cioè dal 1963 . Don Armando Di Fabio (il compianto prete, che è stato per decenni direttore del coro) era il mio maestro di religione nella scuola elementare di via Roma. Portò tutti noi bambini a cantare e da allora non ho più smesso”.

La passione per questa forma di artigianato ha portato Franco Baranello a scelte coraggiose: dopo molti anni ha lasciato il lavoro per dedicarsi alla sua passione, diventandone maestro. E’ stata un’avventura, una scommessa vinta e a desso è un’istituzione del centro storico di Campobasso, un artigiano di alto livello, ma anche un artista che crea opere uniche nel loro genere.

Franco Baranello è eccellenza, conosciuta un po’ ovunque; con lui il rispetto della tradizione ed il lavoro d’eccellenza saranno sempre garantiti.

Stefano Manocchio

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