“Il progetto Adria Twin potrebbe valorizzare caratteristiche e peculiarità della costa molisana”

ass giuseppina occhionero 1Parla Giuseppina Occhionero, assessore alla Cultura e al Turismo di Campomarino

Le politiche per il rilancio del turismo nei comuni della costiera molisana sembrano essere giunte ad una soluzione. “Adria Twin” è un progetto che prevede una rete di gemellaggi tra le città del litorale regionale e una creazione di una “riviera molisana”, ossia di un brand che esalti le risorse culturali e turistiche del territorio. Oltre naturalmente a Termoli altre località molisane farebbero parte di questa iniziativa, tra cui il comune di Campomarino. Abbiamo intervistato Giuseppina Occhionero, assessore alla Cultura e al Turismo di Campomarino, comune partner nel progetto “Adria Twin”., ma non solo.

Assessore intanto Campomarino è stato uno dei comuni in cui ha fatto tappa la Carovana della memoria e della diversità Linguistica, un evento che ha posto l’accento sia sulle lingue di minoranza sul territorio molisano.
Esattamente, un evento importante per la valorizzazione delle lingue di minoranza ance per implementare l’offerta turistica nel nostro paese. Siamo fermamente convinti che le lingue di minoranza possono essere volano di sviluppo e dell’economia di territori come i nostri ed è per questo che abbiamo deciso di aderire subito a questo progetto. La carovana ha toccato sia i comuni di origine arbereshe che croata.”.
Molti molisani non sono a conoscenza, purtroppo delle realtà presenti nella loro regione, comprese le comunità a minoranza linguistica. Un modo per far conoscere queste realtà?
Sicuramente fare rete aiuta, riuscire a mettere in rete le comunità, intorno a cui ruota enogastronomia, folklore, religione, origini diverse è un modo per creare un interesse storico, culturale ed architettonico che può favorire il rilancio di un turismo locale. Ottenere visibilità maggiore sia a livello regionale ma anche nazionale. Il Comune di Campomarino ha abbracciato il connubio con paesi della costa, come Termoli, Montenero, Palata, anche nell’ambito del progetto dell’Adria Twin. Pensiamo di mettere in campo iniziative che guardino anche al di là del Mare Adriatico, come dire, il mare ce non divide ma unisce, nel tentativo di promuovere le nostre tipicità. Nel mio intento c’è la volontà di valorizzare le diversità linguistiche anche all’interno del mndo scolastico, promuovendo una serie di iniziative con la Scuola. Sto pensando ad un progetto che sia in grado di collegare i nostri istituti scolastici con i paesi arbereshe delle regioni del Sud Italia “.
A proposito del progetto Adria Twin quale vantaggio potrebbe apportare al Molise?
Chiaramente si avrebbe un peso specifico diverso nell’ambito dell’offerta turistica, collegandosi con le realtà limitrofe, con omogeneità di specificità, potrebbe accrescere la visibilità di una regione più piccola. Spero che il progetto venga strutturato in modo tale da potenziare le caratteristiche e peculiarità di Campomarino, inserirle in una progettualità più ampia, ma senza perdere le nostre caratteristiche “.
Ultimamente molte associazioni culturali stanno facendo riscoprire il Molise , nelle varie sfaccettature, ai molisani ed ai turisti, lamentando la scarsa attenzione delle Istituzioni, aiutati localmente a volte da giovani amministratori…
Dice bene, noi giovani amministratori probabilmente abbiamo ancora l’entusiasmo di fare qualcosa per la nostra gente e la nostra terra. E’ un’osservazione giusta quella che sta facendo, credo che dovremmo essere più incisivi con i nostri vertici regionali, che sono un pò poco reattivi sul tema turismo. E’ chiaro che in un’ottica di spending review si deve tagliare in vari settori, ma probabilmente bisogna porre attenzione sul settore turismo dove si può puntare sulla crescita dello sviluppo economico. Vede la promozione del progetto Adria Twin in un certo senso vale anche quale volano di visibilità per una Regione che ci ha lasciati un pò da soli. Credo che le istituzioni e gli assessorati dovrebbero puntare sulle proposte valide e sui giovani. Non dimentichiamo che esistono anche fondi europei a cui si potrebbe attingere, ma sempre in collaborazione con altre realtà”.

MDL

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