Terremoto, 120 indagati per truffa: residenze spostate da Roma ad Amatrice per incassare i contributi

Più che «furbetti», veri e propri sciacalli. Che avrebbero approfittato del terremoto per incamerare aiuti – somme mensili che potevano arrivare anche a 900 euro erogati dalla protezione civile. L’indagine della procura di Rieti per truffa e falso

Più che «furbetti», veri e propri sciacalli. Che avrebbero approfittato del terremoto per incamerare aiuti – somme mensili che potevano arrivare anche a 900 euro erogate dalla Protezione civile – non dovuti. Come? Semplicemente cambiando la residenza: nella maggioranza dei casi da Roma alle località devastate dalle scosse del sisma che nel 2016 hanno flagellato il Centro Italia. In primis i nuovi domicili sono spuntati ad Amatrice e Accumoli. La notizia viene riportata dal Messaggero nell’edizione di martedì. Insomma: in tanti avrebbero approfittato della tragedia per lucrarci sopra. Sono circa 120 le persone che rischiano il processo: tutte raggiunte da avvisi di garanzia in cui si ipotizzano i reati di truffa e falso.

Più che «furbetti», veri e propri sciacalli. Che avrebbero approfittato del terremoto per incamerare aiuti – somme mensili che potevano arrivare anche a 900 euro erogate dalla Protezione civile – non dovuti. Come? Semplicemente cambiando la residenza: nella maggioranza dei casi da Roma alle località devastate dalle scosse del sisma che nel 2016 hanno flagellato il Centro Italia. In primis i nuovi domicili sono spuntati ad Amatrice e Accumoli. La notizia viene riportata dal Messaggero nell’edizione di martedì. Insomma: in tanti avrebbero approfittato della tragedia per lucrarci sopra. Sono circa 120 le persone che rischiano il processo: tutte raggiunte da avvisi di garanzia in cui si ipotizzano i reati di truffa e falso.

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