Renzi e la Brexit: «Provo a portare a Milano un pezzo della finanza»

Poi la stoccata a Raggi: «Io metto soldi non faccio comparsate show in periferia». L’annuncio: «entro l’anno arriverà il decreto per dire bye bye a Equitalia» da www.corriere.it

Portare a Milano le istituzioni finanziarie strappandole a Londra: il premier Matteo Renzi pensa al dopo Brexit e alle eventuali opportunità per l’Italia da sfruttare: «Hanno ridotto tutte le stime di crescita dopo Brexit – ha detto il presidente del Consiglio in un’intervista su Rtl – ci sarà a breve un rallentamento dell’economia per l’Europa ma nel medio periodo i danni li sentiranno più gli inglesi». Tra le istituzioni finanziarie prese in considerazione anche l’Autorità bancaria europea (Eba) e all’Agenzie europea per i medicinali (Ema). Di questo ne parlerà oggi con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ragionando anche sull’ipotesi «di un passaporto europeo per chi studia alla Bocconi».
«Bye Bye Equitalia»
Sul fronte del fisco novità in arrivo per gli italiani. Renzi , infatti, annuncia entro l’anno l’arrivo del «decreto che cambierà il modo di pagare il fisco e non ci sarà più Equitalia. Bye bye Equitalia». Una semplificazione a tutto vantaggio per i cittadini, assicura il premier «il che non vuol dire che non si pagheranno più le tasse, ma non si possono fare tutte quelle trafile per pagarle», tiene a precisare Renzi sventolando anche quella che definisce «la medaglia d’oro» del governo nella «caccia agli evasori» nel 2015, con 14,9 miliardi incassati dallo Stato.

Aiuti a famiglie, pensionati e artigiani
In merito al sostegno e rilancio sociale le priorità del governo saranno famiglie, pensionati e artigiani. «Noi abbiamo messo i soldi per abbassare le tasse» sottolinea Renzi ricordando alcuni provvedimenti del suo governo dal bonus di 80 euro alla detassazione per i neoassunti fino all’abolizione dell’imu e dell’imu agricola. Ma oggi c’è ancora spazio: «Io vedo famiglie, pensionati, le partite Iva, gli artigiani, sono tutte partite su cui si può lavorare di più, ma è chiaro che ci sono i vincoli europei tutt’altro che semplici. Ne parleremo ma lo vedremo in legge di stabilità», ha ribadito il premier. I correntisti di Mps possono, invece, potranno «dormire sonni tranquilli» è la sua rassicurazione: «Magari qualche banchiere di troppo deve dormire sonni un po’ meno tranquillo, sia per questioni di responsabilità, sia perché c’è qualche banca di troppo».

Renzi stoccata alla Raggi: «Non faccio comparsate show in periferia»
Si rivolge direttamente al Pd romano, invece, quando prende le difese della sindaca della capitale, Virginia Raggi: «Lasciatela lavorare», taglia corto il premier: «non è che dopo 15 giorni che avete perso le Amministrative ci si mette a criticare, ha vinto lei, non ci mettiamo a fare un’opposizione ideologica». Ma proprio su Roma arriva una stoccata in merito ai giochi olimpici: «Tutti i dati ci dicono che siamo in testa e che potremo avere le Olimpiadi nel 2024, chi dirà di no se ne assumerà la responsabilità». E su un’eventuale opposizione proprio della sindaca Raggi «sarebbe un clamoroso errore non farle ma è una valutazione che spetta al Comune di Roma», commenta Renzi. Sulla visita di ieri a Tor Bella Monaca, «se la sindaca decide di andare in periferia fa il suo lavoro, il presidente del Consiglio no, non vado a fare le comparsate show in periferia. Il presidente del Consiglio – conclude – è bene che tiri fuori i soldi e noi lo abbiamo fatto».

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