Secondo le indiscrezioni del Financial Times questo sarebbe il «conto» per il divorzio dall’Ue. Il ministro Davis: «Ue ruvida, ma non ha comunque indicato cifre». Il negoziatore Ue Bernier: «Nessuna punizione ma Londra dovrà pagare il dovuto» www.corriere.itLa Gran Bretagna pagherà per il divorzio da Bruxelles quanto è «legalmente dovuto», non «semplicemente ciò che l’Ue vuole». A ribadirlo, tornando ad aleggiare un possibile contenzioso giudiziario, è il ministro per la Brexit, David Davis, citato dai media locali. «Prendiamo sul serio sia i nostri diritti sia i nostri obblighi», insiste Davis, sostenendo che l’Ue ha avviato la partita in modo «duro e ruvido», ma non ha comunque ancora messo cifre sul tavolo.
Financial Times: «Conto da 100 miliardi»
Le dichiarazioni del ministro britannico arrivano dopo le indiscrezioni del Financial Times secondo cui il conto che l’Ue presenterà al Regno Unito per la Brexit potrebbe arrivare a 100 miliardi di euro. Il pagamento dei «debiti» britannici sarà uno dei nodi cruciali del negoziato sui termini per il ritiro del Regno Unito dall’Ue, negoziati che cominceranno non prima delle elezioni britanniche, l’8 giugno. Finora si era sempre parlato di un «conto» intorno ai 60 milioni di sterline, ma ora – almeno secondo il Financial Times- i Paesi europei stanno premendo per alzarlo: Francia e Germania, in primis, con l’obiettivo di fare stanziamenti per il settore agricolo dopo la Brexit e anche per pagare i costi amministrativi comunitari nel 2019 e nel 2020, spiega il quotidiano economico finanziario. Parigi e Varsavia vorrebbero introdurre, dopo la Brexit, contributi sui sussidi agricoli, mentre Berlino non vuole concedere a Londra una partecipazione sugli asset finanziari o immobiliari comunitari.
Brexit, Londra: «Non verseremo 100 miliardi per uscire dall’Ue»
Commenti Facebook