Addestrato, spietato e venuto dall’Asia cosa sappiamo finora del killer di Istanbul

Marta Serafini  www.corriere.it 

A far capire quanto fosse preparato il killer di Istanbul sono soprattutto i suoi spostamenti. Nel corso delle indagini sarebbe stato accertato che l’attentatore è arrivato dal Kyrgyzstan il 20 novembre 2016 con volo su Ankara. Il 22 si sposta a Konya (Anatolia), nel centro del Paese, in compagnia della moglie e dei due figli. Infine il 29 arriva (forse in auto) a Istanbul. Non si esclude che possa aver trascorso un periodo in Siria, dove si sarebbe addestrato per poi tornare in centro Asia. L’uomo, 2 anni, Iakhe Mashrapov, non sarebbe nell’elenco dei foreign fighters presenti in Siria. Dunque sarebbe arrivato da fuori con il chiaro obiettivo di colpire, rimanendo fuori dai radar dell’intelligence. Il suo modus operandi e la freddezza dimostrata fanno pensare ad un livello di addestramento militare, soprattutto nell’uso delle armi, a differenza di altri killer di Isis. Si tratterebbe dunque di un sicario di alto livello, tanto che la propaganda jihadista nel comunicato di rivendicazione lo definisce «un soldato valoroso dello Stato islamico», mentre in altri attacchi è stata scelta la dicitura «soldato» o «supporter».