Neuromed ha promosso un focus sulla patologia del Parkinson

In occasione della Giornata della Malattia di Parkinson, l’IRCCS Neuromed ha promosso un focus sulla patologia, dall’esordio clinico alle fasi più avanzate, passando per l’importanza della valutazione neuropsicologica e per la gestione farmacologica della malattia. Il Parkinson è la patologia neurodegenerativa più comune dopo l’Alzheimer e, con il passare degli anni, cambia sempre più l’approccio terapeutico, come ha ampiamente spiegato il Responsabile del Centro per lo studio e la cura della Malattia di Parkinson dell’IRCCS Neuromed, Nicola Modugno: “Oggi il modo di affrontare la malattia e il modo di aiutare i pazienti e i loro familiari, e quindi di assisterli, è sicuramente più individualizzato. Vuol dire che si presta molta più attenzione a quelle che sono le diverse caratteristiche di una malattia che non è più considerata come un disturbo del movimento ma una malattia in cui sono presenti disturbi di natura motoria e i cosiddetti disturbi di natura non motoria.

Parliamo, tanto per citarne alcuni, degli aspetti di natura cognitiva, depressiva, psichiatrica, cardiovascolare e di tanti altri. A partire da questa consapevolezza, la terapia comprende dunque non solo le strategie atte ad aiutare il paziente a gestire le problematiche di natura motoria – vedi il tremore, il disturbo della deambulazione, la rigidità delle mani – ma anche la terapia di natura farmacologica e attività parallele (come possono essere il teatro, il canto, la danza) per aiutare il paziente in maniera sempre più completa e complessa”.
Allo stesso tempo, l’attenzione degli specialisti dell’IRCCS Neuromed, nel trattamento del paziente, non perde mai di vista i cambiamenti cognitivi e psichiatrici della Malattia di Parkinson, aspetti che possono produrre un forte impatto sociale sulla vita dei pazienti e dei loro familiari, come ha sottolineato la psicologa Barbara Gandolfi elencando quelli oggi più comuni e più studiati: “Il gambling patologico, di cui tanto si parla, ossia l’irrefrenabile compulsione al gioco da parte dei pazienti; l’ ipersessualità, lo shopping compulsivo, il punding, che rientra tra i comportamenti ripetitivi e compulsivi ed è caratterizzato dal maneggiare, riordinare e catalogare improduttivamente oggetti. Grande attenzione, nel trattamento psicologico del paziente, poniamo anche nella sindrome di disregolazione della dopamina, che è una sindrome altrettanto critica, così come il gioco patologico, in quanto si caratterizza per un uso compulsivo ed eccessivo dei farmaci antiparkinsoniani e dopaminoagonisti da parte del paziente”.

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