Isernia, il mercato del 10 settembre trasferito per la commemorazione del 72° bombardamento al quartiere San Lazzaro

Il Sindaco Brasiello si distingue per essere un Sindaco incapace di prendere una decisione. Spostare il mercato cittadino non vuol dire rispettare le vittime del bombardamento, come se il ricordo di quel tragico evento fosse vivo solo nel centro storico della città, ma molti parenti di quelle vittime risiedono anche a San Lazzaro e questa si rivela l’ennesima presa in giro ai propri cittadini. Possibile che per il 25 aprile lo stesso Sindaco abbia annullato il mercato cittadino mentre non ha ritenuto attuabile lo stesso trattamento per il 10 settembre? Eppure per i cittadini di Isernia la data del 10 settembre è ancora più sentita di quella del 25 aprile. Forse per il primo cittadino esistono vittime più meritevoli di essere rispettate. Fatto sta che Brasiello umilia il ricordo delle nostre vittime sbeffeggiando i familiari. Si dimenticano le vittime isernine e si festeggiano quegli stessi “liberatori” che ci massacrarono, due pesi e due misure per un’amministrazione sempre più allo sbando.

Il consigliere comunale Eugenio Kniahynicki (Fratelli d’Italia)

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