Denunce di degrado nel centro storico di Isernia, servizio straordinario dei Carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Isernia, nell’ambito delle linee guida fornite dal Prefettura, volte a prevenire illeciti penali ed amministrativi in materia di ordine e sicurezza pubblica, a seguito di un dettagliato esposto sottoscritto da numerosi cittadini ove lamentavano la situazione di degrado riscontrata prevalentemente nelle ore notturne nel centro storico della città, in particolare nei fine settimana, quando alcuni giovani, dopo aver fatto abuso di sostanze alcoliche, si lasciano andare a comportamenti illeciti e irriguardosi del pudore e del senso civico, nello scorso fine settimana hanno  svolto un servizio straordinario per il controllo del centro storico cittadino  mettendo in campo la Stazione Mobile in sinergia con autoradio, pattuglie delle Stazioni e  militari in abiti civili.

In particolare nella rete dei Carabinieri della Compagnia di Isernia è finito un giovane sorpreso ad urinare in un vicolo del centro storico a ridosso della porta di ingresso di una privata abitazione, al quale è stata contestata una sanzione amministrativa di 3.033,00 euro.   Nello stesso contesto, sono stati altresì espletati controlli volti a verificare il rispetto delle prescrizioni emanate per contenere la diffusione del Coronavirus e del Codice della Strada.

Sono state elevate nr. 18 sanzioni amministrative a persone che, non rispettando le norme,  erano prive di mascherine ed assembrate, 14 le infrazioni al Codice della Strada accertate per un totale di euro 1.628,33, tra cui emerge un conducente di autovettura trovato ubriaco e risultato all’accertamento dell’etilometro con tasso alcoolemico tra 0,5  e 08, gr./l, a cui è stata  ritirata la patente di guida previo decurtamento di 10 punti ed elevata sanzione amministrativa.

Complessivamente sono state 150 le persone controllate e 62 i mezzi fermati. Le attività descritte hanno avuto immediato riscontro positivo tra la popolazione, rafforzando la percezione della legalità e della sicurezza pubblica  e suscitando, soprattutto tra i giovani frequentatori della movida cittadina, un forte richiamo circa la necessità dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali.

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