ComunitAttiva: Le strutture sportive ad Isernia fanno acqua

A distanza di due mesi dall’allarme che abbiamo lanciato in merito alla situazione del Palazzetto dello Sport e della piscina comunale di Isernia, ci troviamo a dover riaffrontare nuovamente tale questione. Alla piccata risposta dell’assessore comunale al ramo, (nella quale ci veniva detto di essere nascosti dietro un computer! ndr), controbattemo fornendo, secondo nostra abitudine, delle ipotesi risolutive per le annose problematiche relative alle due principali strutture sportive isernine.
Con rammarico dobbiamo osservare che, oltre a non aver considerato i nostri suggerimenti, scelta questa assolutamente legittima, da parte dell’amministrazione non è stata intrapresa alcuna azione volta alla riapertura della piscina e alla sistemazione degl interni del PalaFraraccio. Questa situazione di immobilismo continua a profilarsi quale perdita della capacità attrattiva dello sport locale, i cui principali protagonisti e fruitori si vedono costretti a migrari verso altre realtà.
Inoltre, recentemente, è sopraggiunto un aggravio delle condizioni del Palazzetto dello Sport. Proprio quei lavori di sistemazione enunciati e sottolineati in più occasioni dalla compagine che amministra la città, si sono rivelati evidentemente inefficaci. È bastato infatti che le condizioni climatiche mutassero di poco, facendo arrivare leggere perturbazioni sul territorio pentro, per bagnare gli atlteti e gli appassionati di sport. Quest’ultima frase non vuole rappresentare un senso figurato, bensì esplica l’esatta condizione in cui versa la struttura. Le poche gocce di pioggia registrate lo scorso fine settimana sono cadute all’interno del Palafraraccio durante lo svolgimento di manifestazioni sportive ed allenamenti, lasciando allibiti e sconfortati il pubblico locale che gli ospiti. Un curioso paradosso ha voluto che l’acqua fosse presente dove è addirittura pericolosa, nel Palazzetto, risultando invece assente (da anni, ndr) laddove sarebbe indispensabile, ossia presso la piscina. A completare un biglietto da visita di certo non edificante per un capoluogo di provincia si aggiunge anche il definitivo malfunzionamento del tabellone elettronico segna punti per le partite del PalaFraraccio.
Viene spontaneo domandarsi a questo punto se esiste una visione complessiva dell’organizzazione sportiva comunale e se vi siano o meno degli obiettivi a breve, medio e lungo termine da raggiungere e con quali metodologie operative. Comprendiamo che la granitica maggioranza uscita dalle urne circa un anno e mezzo fa è ora impegnata in una delicata fase di sistemazione dei dissidi interni per evitare ulteriori lacerazioni, ma riteniamo al contempo che gli isernini meritino delle precise risposte relativamente a questioni così mportanti.
Alcune proposte noi, da semplici cittadini, le abbiamo avanzate anzitempo. Ora spetta a chi detiene incarichi elettivi ed amministrativi, dai quali derivano onori ed oneri, dimostrare idee e capacità risolutive per sistemare le condizioni di disagio in cui versano la Piscina ed il Palazzetto dello sport.
Il nostro timore è che queste proposte, laddove fossero esistite, oggi siano completamente assenti. Ci auguriamo vivamente che le nostre sensazioni siano errate e di essere smentiti dai fatti, anziché essere accusati da vacui comunicati stampa. Lo speriamo per la città e per l’intera comunità.
Il tempo delle attese e degli annunci è scaduto, ora è necessario dimostrare di saper agire.

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