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Comune di Isernia, Iacovone : a chi le colpe ?

Riceviamo e pubblichiamo

Credo che recentemente, non ho comunque approfondito la questione, sia stata emanata una norma con la quale i comuni devono fare ” pulizia” dei residui attivi le cui entrate non si verificheranno più ,per tutta una serie di ragioni, e riportare alla massima veridicità, unità ed integrità il bilancio di previsione in base agli strumenti contabili – finanziari esistenti.  Dopo questa operazione contabile è  stata data, a quanto pare,la possibilità di ripianare il disavanzo spalmandolo in 30 annualità.  A questo punto tutto sta alla abilità e lungimiranza di questa e delle future amministrazioni comunali: se non vogliono che siano sempre i cittadini a pagare gli oltre 300.000 €. delle quote annuali di ripiano è necessario incidere sulla spesa con particolare riferimento a quella improduttiva , alla drastica riduzione dei cosiddetti “costi della politica” e a una seria lotta all’ evasione dei tributi comunali.
Alla domanda che tutti fanno : a chi le colpe ? E’ facile rispondere: in questo campo e sempre difficile trovare chi ha sbagliato con dolo e colpa grave e, quindi,salvo casi veramente eclatanti,i risarcimenti per eventuali danni erariali si contano sulle dita di una mano!
E’ incredibile, comunque, che si possa arrivare ad una situazione del genere nonostante  l’ordinamento finanziario e contabile degli enti locali , che trova il suo fondamento nel TUEL, approvato con il D. Lgs. 18 agosto 2000, n.267 e nei relativi regolamenti attuativi, oltre che in altre numerose leggi come la n.3 del 18 ottobre 2001, la n.131 del  5 giugno 2003,  nel D. Lgs. 12 aprile 2006, n.170 etc., sia abbastanza chiaro!
I principi, di cui all’art.162, comma 1, del TUEL, hanno valenza generale e riguardano quindi tutto il sistema di bilancio e non solo il bilancio di previsione; essi riguardano l’unità, l’annualità, l’universalità,l’integrità,la veridicità, il pareggio finanziario, la pubblicità. Inoltre, dall’ ordinamento stesso si riscontrano ulteriori principi da rispettare come:- comprensibilità; – significatività e rilevanza; – attendibilità; – verificabilità; – coerenza; – congruità; – motivata flessibilità; – neutralità; – prudenza; – comparabilità; – competenza finanziaria; -competenza economica.
Ora, come cittadino e contribuente, mi chiedo cosa hanno verificato, in tutti questi, anni i vari Organi burocratici ( Segretario generale,Responsabile del servizio finanziario etc.), di controllo ( Revisori dei conti) e politico-amministrativo ( Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale nella sua interezza-maggioranza ed opposizione) ?
Albino Iacovone
Cittadino-contribuente

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