Coldiretti/ Celebrata a Venafro la 71° Giornata Regionale del Ringraziamento

E’ stata la splendida Concattedrale di Venafro, intitolata a Santa Maria Assunta, a fare da cornice alla 71ma Giornata regionale del Ringraziamento che Coldiretti Molise ha celebrato domenica 12 dicembre nella cittadina in provincia di Isernia. La Giornata, iniziata con l’arrivo di numerosissimi soci di Coldiretti, provenienti da tutta la regione, molti dei quali alla guida dei loro trattori, disposti poi sul sagrato antistante la chiesa, è proseguita all’interno della concattedrale con la celebrazione della Santa Messa officiata da  S.U. Mons. Camillo Cibotti, Vescovo di Isernia-Venafro, e concelebrata da Don Salvatore Rinaldi, Parroco della chiesa ospitante.

Presenti alla manifestazione, oltre al Delegato confederale e al Direttore regionale di Coldiretti Molise, Giuseppe Spinelli e Aniello Ascolese, anche il Vice Presidente della Giunta Regionale ed assessore alla Cultura, Vincenzo Cotugno, l’assessore regionale All’Agricoltura, Nicola Cavaliere, il consigliere regionale Vittorio Nola, la dottoressa Giuseppina Ferri, Vice Prefetto e Capo di Gabinetto della Prefettura di Isernia, l’assessore all’Agricoltura del Comune di Venafro, Anna Barile, il sindaco di Pozzilli, Stefania Passarelli, ed il Presidente del Consorzio di Bonifica di Venafro, Raffaele Cotugno.

Un momento toccante, nel corso della Santa Messa, è stato vissuto durante l’offertorio quando sono stati portati all’altare i frutti della terra, per il cui dono ogni anno gli agricoltori ringraziano il Signore. Ma i coltivatori, come recita anche la loro Preghiera, hanno ringraziato anche per “per coloro che, nel godere i frutti della terra, hanno comprensione e rispetto per i nostri sacrifici”; a sottolineare l’importanza del loro lavoro, quali produttori di cibo, per l’intera collettività.

Un concetto, questo ripreso anche da Mons. Cibotti che, nel corso della sua omelia, ha sottolineato quanto sia prezioso il lavoro degli agricoltori e degli allevatori, oggi più che mai impegnati nella coltivazione dei campi, come nell’allevamento degli animali, in maniera sostenibile e rispettosa della natura e del creato, il tutto volto alla produzione di cibi sani e genuini. Il tema della giornata che la CEI ha voluto offrire quest’anno alla riflessione dei fedeli ha infatti riguardato gli “animali”, definiti “compagni della creazione”.

Ma agricoltori e allevatori sono anche custodi e sentinelle dei territori, “coloro – ha sottolineato il delegato Spinelli – che manutengono il suolo e combattono contro lo spopolamento, specie delle aree interne”, non mancando di evidenziare, ancora una volta, l’emergenza cinghiali come il paventato rischio di eliminare le agevolazioni per il carburante agricolo, chiedendo più attenzione per un settore produttivo strategico per l’intero Paese. Al termie della funzione religiosa S.E. Mons. Cibotti ha benedetto, nel piazzale antistante la chiesa, i trattori e tutti gli agricoltori che quotidianamente li utilizzano per l’espletamento del proprio lavoro.

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