Amministrative Isernia, Rita Formichelli: un PD che può dare il contributo giusto alla futura amministrazione

Una lista di persone competenti, che hanno già amministrato, di giovani e volti nuovi. Un Partito Democratico che può dare davvero il contributo giusto a queste elezioni e alla futura amministrazione, ben strutturato e rinnovato come si presenta. Così il candidato sindaco del centrosinistra, Rita Formichelli, dopo la presentazione della lista del Pd nella sede elettorale di via Senerchia XX. Presenti all’incontro con i candidati l’onorevole Danilo Leva, il senatore Roberto Ruta, l’assessore regionale Carlo Veneziale, il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo, il segretario provinciale di Isernia Alfonso Di Iorio e il segretario regionale del Pd Micaela Fanelli, a dimostrazione della compattezza del partito. L’avvocato Formichelli, in merito ad alcune polemiche sollevate, da parte di altri aspiranti sindaci, sulla composizione delle liste, ha inteso replicare: “Non capisco questa attenzione esagerata sulle mie liste da parte di qualcuno che, forse, farebbe bene a guardare in casa propria, dove non mancano certo i ‘riciclati’. Si è parlato di poteri forti e di chissà cos’altro, ma queste cose ai cittadini interessano davvero poco. Quel che conta sono le idee”.
L’avvocato Formichelli, non a caso, è tornata a sottolineare la validità del progetto della Fondazione Città di Isernia, illustrato nei giorni scorsi alla stampa durante alcune interviste. “La mia idea di promuovere la scelta del 5×1000 alla futura Fondazione del Comune – ha dichiarato – è evidentemente una buona idea, perché si rivolge non solo ai residenti, ma anche ai tanti isernini che vivono in altre città d’Italia e continuano a provare affetto e simpatia per la loro città natale. Mi sembra che siano stati fatti dei commenti impropri, soprattutto da chi dovrebbe avere competenza in materia. Non ho mai detto che il 5×1000 porta direttamente soldi nelle casse comunali, ma ho parlato della costituzione di una fondazione che possa essere a sostegno di tante attività sociali, culturali, scolastiche e sanitarie pubbliche, oltre che delle singole associazioni, utilizzando la capacità attrattiva dello spirito pubblico anche verso le fondazioni bancarie e gli investitori etici.

Tutto questo a Isernia non c’è ed è un qualcosa in più. So come funziona il 5×1000 e come funzionano le fondazioni, avendo lavorato per diversi anni per una grande fondazione del Nord. Le idee che invece ha il candidato che ha criticato la mia scelta non mi sembrano innovative, mi sembrano più quelle di un gabelliere che continua a pensare che si può fare cassa solo combattendo l’evasione fiscale dei cittadini di Isernia, e me ne spiace. Questa frase l’abbiamo sentita tante volte, in questi ultimi anni, ed è sempre stata la scusa per fare macelleria sociale, mettendo a bilancio somme, poi mai realmente recuperate, ma ogni volta compensate con tagli lineari ai servizi e con aumenti delle tasse ai cittadini. Si persegua la legalità e la giustizia, sempre, ma con spirito di amicizia nei confronti del contribuente e delle sue difficoltà, soprattutto in un periodo di grave crisi economica. Gli elettori, sono convinta, sapranno scegliere per il meglio e scegliere chi propone un’amministrazione giusta, equa, mai inquisitoria ma sempre amica degli isernini e, specialmente, di quelli più fragili. Ricordo, inoltre, l’impegno preso con il sottosegretario agli Interni Bocci, in occasione della sua recente visita ad Isernia, di sottoscrivere un ‘patto per la sicurezza’ con l’amministrazione dello Stato per rendere più sicuro il nostro municipio”.

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