mercoledì, Novembre 26, 2025
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Inail e Artes 4.0 insieme per ridurre incidenti sul lavoro con Bando Bit

(Adnkronos) – Nel 2024 in Italia si sono registrate nel complesso 592.882 denunce di infortunio sul lavoro, di cui 1.202 con decessi. Numeri che rappresentano una emergenza sociale: quasi il 90% degli incidenti si concentra nel settore Industria e Servizi, con un quarto dei casi nel comparto manifatturiero e un’incidenza particolarmente alta nelle Costruzioni, Sanità e Trasporti. Le cadute dall’alto e gli incidenti con veicoli in movimento costituiscono alcune delle più rilevanti cause di morte o invalidità grave. Di fronte a questi dati, Inail e Artes 4.0 raccontano oggi l’esperienza di un percorso congiunto per la progettazione della prevenzione attraverso la tecnologia. Nel corso dell’incontro di oggi, promosso dai due enti, sono stati presentati i progetti vincitori del bando Bit (Bando innovazione tecnologica), esempi concreti di come robotica, intelligenza artificiale, big data e sensoristica IoT possano trasformarsi in strumenti di tutela quotidiana per i lavoratori. Sono tre le tecnologie al servizio della sicurezza. 1) VLAB (Timelapse Lab) ha sviluppato un sistema di monitoraggio Ia e big data che rileva in tempo reale il mancato utilizzo di imbracature in cantiere, riducendo il rischio di cadute. 2) Ame-Advanced microwave engineering ha presentato una piattaforma di proximity safety con sensori IoTcapace di prevenire collisioni uomo-macchina e anomalie nei percorsi dei veicoli. 3) Ubiquicom e Smart Track hanno illustrato sistemi intelligenti per proteggere i lavoratori negli spazi condivisi da pedoni e mezzi di movimentazione. "La prevenzione è il terreno su cui si gioca il futuro del lavoro sicuro. I numeri ci dicono che non basta applicare le norme: serve un cambio di passo. Con il bando Bit abbiamo dimostrato che mettere insieme ricerca, imprese e istituzioni può generare soluzioni concrete, capaci di agire sulle cause principali degli infortuni mortali, come le cadute e le collisioni. L’innovazione non è un concetto astratto: è una cintura di sicurezza invisibile che lavora ogni giorno per salvare vite", ha dichiarato Paolo Dario, direttore scientifico di Artes 4.0. "La missione dell’Inail è quella di promuovere una cultura della sicurezza che vada oltre il semplice rispetto delle regole, per puntare alla prevenzione come valore sociale condiviso e investimento strategico per le imprese. In questo percorso, la tecnologia può rappresentare un alleato straordinario e sistemi basati su intelligenza artificiale, sensoristica e analisi dei dati possono tradursi in strumenti concreti di tutela capaci di ridurre drasticamente i rischi nei luoghi di lavoro e prevenire gli infortuni. La collaborazione con Artes 4.0 dimostra che il futuro della sicurezza passa dall’investimento in innovazione", ha sottolineato il presidente dell’Inail Fabrizio D’Ascenzo.  Con questo incontro, Inail e Artes 4.0 rafforzano una partnership strategica: mettere al centro la prevenzione come priorità nazionale, accelerando la diffusione di tecnologie 4.0 in tutti i settori più a rischio. Una sfida che riguarda non solo le imprese, ma l’intero sistema Paese. —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Terminate le riprese di “La nostra ultima estate”, short-film diretto dai registi De Candia e Chieco

Si sono concluse le riprese dello short film “La nostra ultima estate”, firmato dai giovani registi Giuseppe De Candia e Paolo Emilio Addario Chieco.

Le riprese si sono svolte in diverse località della Puglia, scenari scelti per valorizzare paesaggi e atmosfere che diventano parte integrante della narrazione. Il progetto ha ottenuto il patrocinio gratuito dei comuni di Bisceglie e Trani.

La storia racconta amori giovanili, amicizie e percorsi di crescita personale, intrecciando emozioni e legami generazionali. Al centro c’è anche la scoperta di sé e del proprio posto nel mondo, un viaggio interiore che accompagna i protagonisti mentre affrontano sogni, contrasti e desideri tipici di una generazione in cerca di identità.

Nel cast figurano Riccardo Ubertini (nel ruolo di Tommaso), lo stesso Giuseppe De Candia (nei panni di Alex), Michele Lattanzio, Manuela Boccanera, Flavio Bocola, Claudio Totino e Claudia Tatulli. A supporto della produzione, una troupe tecnica composta da professionisti provenienti sia dalla Puglia che da Roma.
La data d’uscita è prevista nell’estate del 2026.

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Tra biodiversità, sostenibilità ambientale e storie di restanza: a San Pietro Avellana l’aggregazione diventa valore comunitario

Nel comune altomolisano simbolo per eccellenza del tartufo, si è svolta la quarta Giornata Esperienziale del progetto itinerante tra biodiversità, sostenibilità ambientale e storie di restanza.


Condivisione, senso di appartenenza, legami sociali dove il valore dell’incontro supera quello della connessione virtuale: la quarta giornata esperienziale del Progetto “Viviti Tutt’ Cos’!” di sabato 13 settembre 2025 a San Pietro Avellana ha emozionato e contribuito a rafforzare la cultura identitaria che si lega a storia e tradizioni del territorio di origine. La giornata si è aperta con i saluti introduttivi del consigliere comunale Claudio Di Ludovico: “essere parte di questo Progetto è particolarmente significativo perché offre l’opportunità di mostrare ai partecipanti i musei che testimoniano la nostra storia e le nostre radici (che hanno rischiato di andare perse dopo la distruzione di San
Pietro Avellana nel corso del secondo conflitto mondiale), gli straordinari luoghi naturalistici di interesse comunitario, le attività produttive locali che hanno deciso di restare ed investire sul territorio offrendo lavoro e diventando motore di attrattività e di sviluppo turistico ed enogastronomico, la forza di una comunità che ha saputo resistere e sostenersi vicendevolmente”. “Siamo felicissimi di accogliere i giovani degli altri comuni alto molisani aderenti il progetto Viviti Tutt’ Cos’!” – ha sottolineato Valerio D’Amico, presidente della Pro Loco Ad Volanam e giovane referente della giornata esperienziale di San Pietro Avellana – “un’occasione che rimarca l’importanza di iniziative che danno la possibilità di conoscere intimamente i luoghi del proprio paese e dei paesi vicini creando legami affettivi ed aggregazione territoriale a partire dai ragazzi”.

Il tartufo, che cresce in abbondanza nel territorio di San Pietro Avellana grazie alla straordinaria biodiversità dei suoi boschi ricadenti nella Riserva della Biosfera MAB Unesco Alto Molise e che rappresenta un valore condiviso per l’intera comunità, è stato il filo conduttore della prima parte della giornata. La mattinata è iniziata con la visita al Museo del Tartufo dove i partecipanti, guidati Antonio Di Ciuccio, hanno intrapreso un’esperienza immersiva nel mondo del re del sottobosco. Un percorso multisensoriale ed interattivo che si snoda attraverso diverse sezioni in cui si può osservare il ciclo biologico del tartufo, annusarne il caratteristico odore, conoscere le diverse tipologie di tartufi
bianchi e neri e le piante vicino a cui crescono, ricevere i consigli per scegliere i migliori tartufi e portare a casa le ricette per apprezzare al meglio questo fungo straordinario. Il viaggio alla scoperta del tartufo è proseguito con la visita al laboratorio dell’azienda “Terra Sanpietrese” di Mario e Matilde Fantone che dal 1984 si dedica con passione alla ricerca e alla trasformazione del tartufo, garantendo ai consumatori prodotti di altissima qualità provenienti esclusivamente da San Pietro Avellana e comuni limitrofi dell’Alto Molise. Dopo una degustazione a base di tartine con tartufo nero dell’azienda, la giornata è andata avanti con la dimostrazione di cerca e cavatura del tartufo, dal 2021
patrimonio immateriale UNESCO, insieme a Giancarlo Trozzi e al suo fido amico a quattro zampe a testimonianza dell’indispensabile collaborazione tra uomo e cane addestrato per trovare il tartufo nel rispetto della biodiversità e degli equilibri ecologici del territorio. Successivamente, i partecipanti hanno intrapreso una passeggiata verso l’Eremo di Sant’Amico guidati da Carmen Giancola dell’Associazione Intramontes, punto di riferimento per visitare e vivere il territorio in maniera consapevole, sostenibile e responsabile educando ai valori della conoscenza delle risorse naturali e della salvaguardia della biodiversità. Il trekking, in seguito, è stato un viaggio narrativo nel bosco dipinto
dagli splendidi colori del foliage autunnale.

Un’occasione preziosa per le ragazze e i ragazzi che, entusiasmati dalla possibilità di vivere in prima persona un percorso di straordinario pregio naturalistico, hanno intrapreso con Carmen un’esperienza formativa unica su tutte le specie vegetali incontrate durante il tragitto. Arrivati in cima all’eremo, Sabina Musilli, vicepresidente della Pro Loco “Ad Volanam”, ha raccontato la storia di Sant’Amico, ritratto
nell’iconografia affiancato da un lupo, e l’ancestrale rapporto che lega l’uomo agli animali. Dopo il pranzo conviviale nell’area pic-nic annessa all’Eremo a base di salumi e caciocavallo al tartufo, fettuccine al tartufo e dolci tipici preparati dalle signore Giuseppina, Caterina, Rosaria, Marcella e dal signor Angelo, il pomeriggio è iniziato con la visita al liquorificio Montedimezzo Spirits & Fruits di Serena Colecchia,
biologa, che ha saputo coniugare la propria formazione con le opportunità territoriali decidendo di rimanere con la sua famiglia a San Pietro Avellana ed avviare un laboratorio artigianale di liquori ispirati alla tradizione locale prodotti con materie prime di altissima qualità, tra cui la genziana. Con le prime luci del tramonto, Pasquale Settefrati ha condotto i partecipanti in una visita nel borgo di San Pietro Avellana, ripercorrendone storia ed aneddoti, e nella Chiesa di San Pietro e Paolo.

La giornata si è conclusa al Museo Civico guidati da Antonio Di Ciuccio. La prima parte della visita ha riguardato la sezione archeologica dedicata al mondo sannita, poi l’area Autunno ’43 incentrata sugli eventi della seconda guerra mondiale, che videro la distruzione e poi la ricostruzione di San Pietro Avellana, ed infine la parte degli usi e costumi insieme ad un’ospite speciale: la signora Maria Teresa Di Lorenzo, alla quale va riconosciuto il merito della nascita del Museo Civico, essendo riuscita nel tempo a raccogliere e conservare una quantità incredibile di oggetti di vita quotidiana legati all’identità locale ed espressione della civiltà contadina di un tempo. Una giornata intensa, i cui momenti salienti sono stati immortalati tramite foto e video dai ragazzi e dalla ragazze protagonisti del progetto in uno storytelling che, tappa dopo tappa, si fa sempre più intenso e denso di emozioni.

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Ghiaccio “attivo” su Marte, i dati INGV svelano fenomeni glaciali recenti

(Adnkronos) – Un team di scienziati guidato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha fornito nuove, preziose evidenze sulla presenza e sulle dinamiche del ghiaccio superficiale su Marte. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Remote Sensing, ha individuato nella regione di Ismenius Lacus caratteristiche morfologiche che indicano una recente attività glaciale, un dato che potrebbe ridefinire le prossime missioni di ricerca sul Pianeta Rosso. A differenza dei ghiacciai terrestri, il ghiaccio marziano studiato dal team non sembra derivare da precipitazioni nevose, ma piuttosto dalla parziale fusione del permafrost presente nel sot
 
suolo. Il team di ricerca, che include scienziati del DICeM-Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, dell'Università d'Annunzio, dell'INAF e della University of Mississippi, ha utilizzato una combinazione di immagini ad altissima risoluzione e uno stereoscopio digitale per le proprie analisi. "L'uso combinato di immagini ad altissima risoluzione e di uno stereoscopio digitale ci ha permesso di osservare direttamente in 3D caratteristiche compatibili con fenomeni di scivolamento di ghiaccio superficiale che fino a oggi erano solo ipotizzati," ha spiegato Marco Moro, ricercatore dell'INGV. L'approccio geomorfologico ha permesso di identificare strutture come corpi geometrici dalle forme spigolose, strutture a spina di pesce, fratture caratteristiche e canali con "falsi meandri", tutti segni di un flusso plastico del ghiaccio superficiale, non di processi fluviali fossili come precedentemente ipotizzato. I dati climatici satellitari hanno rafforzato le osservazioni dirette, confermando che l'acqua rimane in fase solida per la maggior parte dell'anno, con una parziale fusione estiva che supporta l'ipotesi di scivolamento. 
Secondo il ricercatore Adriano Nardi, questi risultati "ci permettono di comprendere meglio la distribuzione e le dinamiche del ghiaccio su Marte, fornendo nuovi strumenti per le future missioni scientifiche e il monitoraggio planetario." Lo studio conferma il ruolo dell'INGV nella ricerca planetaria, dimostrando come l'integrazione tra osservazioni da veicoli spaziali, analisi geomorfologiche e modelli 3D possa aprire nuove e cruciali prospettive sulla presenza e il comportamento dell'acqua su altri pianeti. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Lidl, al via campagna ‘Lidl vale davvero’ per riflettere su ciò che conta realmente

(Adnkronos) – Parte oggi su tutti i canali, nei 31 Paesi europei in cui l’insegna è presente, la prima campagna branding di Lidl con il nuovo claim 'Lidl vale davvero'. Più di un semplice messaggio pubblicitario: si tratta di una promessa, un ponte emozionale verso i propri clienti. 'Lidl vale davvero'. è una promessa a milioni di persone che ogni giorno scelgono il brand per la loro spesa, perché ciò che conta realmente è che ognuno abbia la possibilità di accedere a prodotti di qualità, convenienti e sostenibili. Questo principio non è solo il cuore della campagna, on air in anteprima dal 21 settembre, ma si riflette anche in molteplici aspetti dell’offerta Lidl: nella varietà e qualità dei prodotti a marchio proprio, nell’assortimento biologico e nelle alternative a base vegetale, così come nella freschezza quotidiana garantita, nella sicurezza degli approvvigionamenti e nel valore aggiunto che viene creato lungo tutta la filiera. Il claim va ben oltre l’impegno di garantire il miglior rapporto qualità-prezzo. È il filo conduttore che lega tutto ciò che l’Azienda fa perché 'Lidl vale davvero'., in ogni suo aspetto. Ma significa anche riconoscere il valore intrinseco della vita e apprezzare ciò che è importante per le persone: sicurezza, affidabilità e la realizzazione dei propri sogni. 'Lidl vale davvero.' è una promessa rivolta: ai clienti: Lidl si impegna ogni giorno per rendere accessibili prodotti di qualità e, come partner responsabile, supporta la realizzazione dei progetti di ciascuno; ai collaboratori: Lidl investe nel loro futuro professionale e sostiene le loro ambizioni; all’ambiente: Lidl protegge gli habitat e riduce il più possibile la sua impronta ecologica; ai partner commerciali: Lidl costruisce partnership a lungo termine basate sulla fiducia, per crescere insieme e garantire una catena del valore sostenibile. In questo modo, l’azienda crea un valore reale per i clienti, i collaboratori e i partner commerciali, ponendo le basi per un marchio forte e orientato al futuro. “Oggi le persone non si aspettano solo prodotti di elevata qualità dai brand, ma si aspettano anche che agiscano in maniera responsabile dal punto vista sociale e ambientale. Con questa campagna vogliamo stringere un legame profondo con un pubblico sempre più ampio di persone, mostrando come Lidl offra a tutti ciò che vale davvero, andando oltre l’ottimo rapporto qualità-prezzo", spiega Gianfranco Marc Brunetti, amministratore delegato area cliente/customer Lidl Italia. “Rimaniamo fedeli al nostro Dna di discount, guidati da una visione ancora più ampia”, continua.  La campagna, on air dal 21 settembre a fine ottobre, è pianificata con una strategia media integrata su tutti i canali, pensata per coinvolgere e sorprendere i clienti. Lo spot racconta di come ciò che vale nella vita dipenda dalle nostre scelte, ambizioni e traguardi e Lidl vuole essere al fianco di tutti per raggiungere i propri obiettivi. La pianificazione televisiva prevede il lancio nel formato da 60" sulle principali emittenti TV, seguito dalle versioni da 30" e 20". Il media mix, inoltre, comprende anche una forte presenza online su YouTube e sulle principali piattaforme streaming. Parallelamente, la campagna vivrà sui social media con post e reel dedicati. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Termoli/Al parco comunale la terza edizione dell’evento Amici Alberi

Domenica 28 settembre al parco comunale di Termoli si terrà la terza edizione dell’evento Amici Alberi, a cura del comitato Più Alberi. Dalle 15:30 fino alle 18:30 torna il tour guidato alla scoperta degli alberi più significativi presenti nel parco della nostra città, attraverso racconti, letture e giochi.

L’evento – gratuito e aperto a tutta la cittadinanza – permetterà di conoscere più da vicino dieci alberi narrati da dieci persone diverse. Un modo per imparare a comprendere quanto sia prezioso il nostro patrimonio verde e quanto sia importante rispettarlo e proteggerlo.

La passeggiata si svolgerà principalmente all’ombra, a ritmo lento, adatta a chiunque abbia a cuore la protezione degli alberi e la forestazione urbana. Durante il percorso è prevista anche una speciale caccia al tesoro riservata ai più piccoli, che si concluderà con un’attività creativa al termine del tour. L’evento è anche un’occasione per conoscere il comitato Più Alberi e le attività che svolge durante tutto l’anno.

L’appuntamento quindi è per domenica 28 settembre dalle ore 15:30 nei pressi della grande quercia all’interno del parcheggio, nel lato dell’area cani. Si consiglia pertanto un abbigliamento comodo con scarpe chiuse, borraccia e antirepellente per insetti.

Non dimenticate di seguire, se già non lo fate, Più Alberi su facebook e instagram per essere sempre al corrente delle attività e dei prossimi eventi. Vi aspettiamo!

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EcoFlow lancia le power station “Trail”, energia portatile con ingombro e peso ridotto

(Adnkronos) – EcoFlow ha presentato, per mezzo di una nota ufficiale, la sua ultima innovazione pensata per gli amanti della vita all'aria aperta. La nuova serie di power station EcoFlow TRAIL è progettata specificamente per offrire un'alimentazione compatta, leggera ed efficiente, rivolgendosi in particolare ai campeggiatori occasionali e a chi cerca soluzioni energetiche senza ingombro per viaggi, festival e lavori fuori rete. I preordini sono disponibili a partire da oggi, con tre modelli a disposizione: TRAIL 200 DC, TRAIL 300 DC e TRAIL Plus 300 DC. La gamma TRAIL risponde alla crescente domanda di dispositivi "DC-first" (a corrente continua), offrendo un'efficienza di scarica che raggiunge il 95%. Secondo l'azienda, questo si traduce in un'energia utilizzabile fino al 200% in più rispetto alle power station tradizionali a corrente alternata. I modelli si distinguono per un design compatto e un peso ridotto, con il modello base TRAIL 200 DC che pesa solo 1,83 kg, risultando fino al 60% più piccolo e il 48% più leggero rispetto a power station di capacità simile. Le power station della serie Trail sono ideate per essere facili da usare, con un'interfaccia plug-and-play che si adatta alle attrezzature da esterno. Offrono diverse opzioni di ricarica e alimentazione, inclusa un'uscita USB-C fino a 140 W per dispositivi ad alta potenza, una presa per auto da 12 V e molteplici porte a corrente continua per alimentare contemporaneamente luci, frigoriferi portatili, router e altri dispositivi essenziali per il campeggio. I preordini per i modelli TRAIL 200 DC e TRAIL 300 DC sono già aperti sul sito web di EcoFlow e su Amazon. Come offerta speciale per chi preordina tra il 22 settembre e il 22 ottobre, i clienti riceveranno in omaggio un caricabatterie da 65 W. Il modello TRAIL Plus 300 DC sarà disponibile in una data successiva. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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iPhone Fold, primi dettagli sul debutto del pieghevole di Apple

(Adnkronos) – Nonostante i nuovi iPhone siano appena arrivati sugli scaffali, iniziano già a circolare indiscrezioni sulla prossima generazione. Secondo quanto riportato da Mark Gurman, analista di Bloomberg, il 2026 sarà l’anno del primo iPhone pieghevole, un dispositivo che dovrebbe affiancare la linea iPhone 18 e che Apple avrebbe progettato come una vera e propria sfida ingegneristica. Il design, stando alle fonti, sarà caratterizzato da un telaio in titanio e ricorderà due iPhone Air affiancati, con un profilo estremamente sottile e una qualità costruttiva che punta a distinguersi rispetto alla concorrenza. In molti avevano già ipotizzato che la nascita dell’iPhone Air fosse stata un test preliminare per arrivare al formato foldable, e le nuove informazioni sembrano confermarlo. Sul fronte produttivo, Gurman indica che la maggior parte della manifattura sarà concentrata in Cina, nonostante le recenti voci su un possibile avvio in India. Potrebbero comunque esserci lotti parziali realizzati fuori dal Paese asiatico, ma la catena principale rimarrebbe legata alla tradizionale filiera cinese. Quanto al prezzo, si parla di una soglia minima di 2.000 dollari, con stime precedenti che collocavano il nuovo modello nella fascia tra i 2.100 e i 2.300 dollari. Una cifra che posizionerebbe l’iPhone Fold tra i prodotti premium più costosi del catalogo Apple. Il lancio dovrebbe avvenire nell’autunno 2026, con una presentazione prevista a settembre in contemporanea con iPhone 18. Non è escluso però uno slittamento a ottobre o novembre, come già avvenuto in passato per altri debutti dirompenti, ad esempio quello di iPhone X nel 2017. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Il licenziamento dopo il patto di prova, è nullo o inesistente

Alfredo Magnifico

La Corte di Cassazione civile, Sez. lav., con la sentenza del 29 agosto del 2025, n. 24201, interviene nuovamente sulla disciplina del patto di prova, rafforzando un orientamento interpretativo che ne subordina la validità alla sua effettiva causa contrattuale.

La pronuncia chiarisce che il recesso datoriale, esercitato in pendenza di un patto nullo per vizio genetico, non gode della libera recedibilità tipica dell’istituto, ma si converte de iure in un licenziamento illegittimo, attivando il corrispondente regime sanzionatorio.

Pertanto in caso di nullità del patto di prova, la cessazione unilaterale del rapporto di lavoro per mancato superamento della prova stessa non costituisce giusta causa o giustificato motivo del licenziamento.

Con la sentenza n. 24201/2025, la Corte di Cassazione ha riaffermato che, alla luce della decisione della Corte Costituzionale n. 128/2024, al -licenziamento- intimato per asserito mancato superamento del periodo di prova è inesistente, perché affetto da una “nullità genetica” trova applicazione l’art. 3, comma 2, del decreto legislativo n. 23/2015 (e non la tutela indennitaria prevista dal comma 1), il quale prevede la reintegrazione nell’ipotesi di licenziamento per giustificato motivo soggettivo o per giusta causa in cui in giudizio sia dimostrata l’insussistenza materiale del fatto contestato al lavoratore. Il rapporto di lavoro va considerato a tempo indeterminato sin dall’origine.

Alfredo Magnifico

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AI nelle aziende italiane: il 67% la adotta, ma solo il 15% è “a prova di futuro”

(Adnkronos) – Il mondo del lavoro italiano si sta muovendo verso un'evoluzione digitale, ma non sempre al passo con le sue ambizioni. Un'indagine condotta da LHH, società del Gruppo Adecco specializzata in consulenza HR, ha fornito un quadro dettagliato sull'impiego dell'Intelligenza Artificiale e sulla preparazione delle aziende per il futuro. I risultati del report, intitolato "Guidare il cambiamento nell’era dell’IA: aspettative vs realtà", mostrano una netta contraddizione: se da un lato l'adozione dell'AI nella gestione delle risorse umane è in forte crescita, la reale "prontezza per il domani" rimane un miraggio per la maggior parte delle imprese. Secondo la ricerca, il 67% delle aziende italiane sta implementando attivamente soluzioni tecnologiche e di analisi dei dati per la pianificazione strategica del personale. Si tratta di una percentuale che supera la media globale (61%), suggerendo una forte consapevolezza dell'importanza di queste tecnologie. L'uso dell'AI sta già migliorando i processi decisionali per quasi la metà dei leader (49%), aiutando a superare criticità come le carenze di competenze (40%) e le difficoltà nel prendere decisioni tempestive (50%). Nonostante l'alta percentuale di adozione, la strada da percorrere è ancora lunga. Il report definisce un'azienda "a prova di futuro" come un'organizzazione che "crea una cultura basata sull’adattabilità, facilitando sia l’upskilling sia la mobilità professionale e considerando la tecnologia come un abilitatore"
. In base a questi criteri, soltanto una su sette organizzazioni italiane, ovvero il 15%, può essere considerata realmente pronta per le sfide future. Anche se oltre la metà delle aziende (59%) offre già formazione in ambito tecnologico, sono necessari ulteriori sforzi per assicurare che tutti i dipendenti siano preparati all'era dell'Intelligenza Artificiale. 
Luca Semeraro, Country President Italy e SVP Recruitment Solutions di LHH, ha sottolineato l'importanza di un approccio olistico: "In un contesto socio-economico e tecnologico in rapida evoluzione, anche il mondo del lavoro è chiamato ad adeguarsi, riconoscendo che valorizzare il capitale umano e investire nella formazione dei dipendenti, quando si tratta di Intelligenza Artificiale e gestione delle risorse non è più un’opzione, bensì una necessità strategica". Semeraro ha concluso avvertendo che "senza competenze adeguate, le imprese corrono il rischio di rimanere spettatrici in un panorama particolarmente competitivo, che esige visione a lungo termine e rapidità decisionale". —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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