(Adnkronos) – "Sono stupito e sconcertato dagli attacchi di Fratelli d’Italia contro Donatella Di Cesare, filosofa, pacifista e femminista, presa di mira utilizzando un vecchio tweet stravolto per attribuirle tesi mai sostenute e parole mai pronunciate. Che un partito di governo arrivi a mettere nel mirino una cittadina, la cui candidatura non è stata nemmeno ufficializzata, è un atto intimidatorio che mina la nostra democrazia. E dovrebbe preoccupare tutti". Lo scrive su Facebook Pasquale Tridico, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria. "Donatella Di Cesare – ricorda – ha sempre preso le distanze da ogni forma di violenza, scegliendo invece – come tante donne della sua generazione – di abbracciare il femminismo. Vorrei ricordare a Fratelli d’Italia che, mentre si accanisce contro una donna libera che parla di pace, diritti e giustizia sociale, insieme a Lega e Forza Italia hanno candidato presidente un indagato per corruzione. Questa è l’ipocrisia del centrodestra: montare un caso su un tweet, mentre chiedono ai cittadini di affidarsi a chi deve ancora chiarire la propria situazione giudiziaria. Noi continueremo a parlare di lavoro, sanità, giovani e futuro. Non di campagne d’odio". "Tridico, per difendere la Di Cesare, dice che Fdi la starebbe attaccando per ‘un vecchio tweet stravolto per attribuirle tesi mai sostenute e parole mai pronunciate’ – afferma Filippo Pietropaolo, vicepresidente della Regione Calabria – Rileggiamo il tweet della professoressa dedicato, con tanto di fotografia, alla brigatista Barbara Balzerani, morta il 4 marzo 2024: ‘La tua rivoluzione – scriveva la Di Cesare – è stata anche la mia, le vie diverse non cancellano le idee, con malinconia un addio alla compagna Luna’. Cosa ci sarebbe di stravolto caro Tridico? In cosa consisterebbe la strumentalizzazione?". "Quell’uscita – ricorda – sollevò nel Paese una giusta ondata di indignazione. Tutte le testate giornalistiche – dal Corriere a Repubblica, da La Stampa a La7 – parlarono giustamente di tweet choc. E arrivarono condanne unanimi. Francesco Verducci del Pd – partito oggi alleato dell’ex presidente Inps – si definì ‘impietrito di fronte al giudizio politico sul fenomeno delle Br’. Ecco, oggi Tridico dovrebbe solo fare silenzio, chiedere scusa alle famiglie delle vittime delle Brigate rosse ed arrossire per la vergogna”. "La candidatura della professoressa Donatella Di Cesare in Calabria da parte del Movimento 5 Stelle suscita seria preoccupazione, alla luce di sue precedenti dichiarazioni pubbliche, eccessivamente indulgenti, quasi assolutorie, in occasione della morte della brigatista, mai pentita, Barbara Balzerani – afferma Wanda Ferro, deputato di Fratelli d’Italia e coordinatore regionale in Calabria – Ricordo le forti e vive proteste che si sollevarono in quei giorni, e che coinvolsero anche il mondo accademico. Ritengo che sia impensabile candidare chi ricorda con ‘malinconia’ quella che fu non una 'rivoluzione', come scrisse la stessa Di Cesare, ma una delle stagioni più drammatiche della storia repubblicana. Ne va del rispetto delle vittime del terrorismo e delle loro famiglie". "Le istituzioni democratiche – aggiunge – si fondano sulla memoria condivisa e sul rispetto delle vittime di quelle stagioni di odio e di violenza, oltre che sui valori della libertà e della democrazia in cui è evidente che le Br non si sono mai riconosciute. Ogni scelta politica dovrebbe riflettere tali valori con responsabilità e senso delle istituzioni, e non ammiccare agli estremismi per racimolare consenso”. Interviene anche il senatore Maurizio Gasparri, responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia: “Assistiamo alle imbarazzate autodifese dei grillini che in Calabria vogliono candidare la professoressa Di Cesare di cui ricordiamo le infelici espressioni sulla storica esponente delle Brigate rosse, Barbara Balzerani. Bene fecero degli studenti, in maniera garbata e silente, ad evidenziare l’atteggiamento inaccettabile della Di Cesare che offendeva la memoria delle vittime delle Brigate rosse e del terrorismo. Che i grillini la vogliano ostentare come candidato non ci meraviglia viste le loro posizioni e le loro ambiguità su temi delicatissimi. E il Pd che cosa ha da dire in proposito, plaude a queste candidature? Quanta ambiguità, da Lucano alla Di Cesare. Questa è la sinistra che in Calabria perderà 60 a 37, come i sondaggi dimostrano. Viaggiano verso il disastro travolti dalle loro bugie e dai loro pessimi candidati”. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Vuelta, vittoria di Vingegaard nella nona tappa. Traeen resta in maglia rossa
(Adnkronos) – Il campione danese Jonas Vingegaard ha vinto in solitaria la nona tappa della Vuelta a Espana 2025, la Alfaro-Valdezcaray di 195.5 chilometri, con il norvegese Torstein Traeen che è riuscito comunque a mantenere la maglia rossa, anche se Vingegaard si è portato a 37". Secondo posto nella tappa odierna al britannico Tom Pidcock con il portoghese Joao Almeida, entrambi a 24". Domani il giorno di riposo a Pamplona. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Serie A, Inter-Udinese 1-2 e Genoa-Juve 0-1 – Rivivi le partite
(Adnkronos) – Torna in campo la Serie A e oggi, domenica 31 agosto, si sono giocate anche Inter-Udinese e Genoa-Juve. NErazzurri ko 1-2 a San Siro contro i friulani, bianconeri ok a Marassi con lo 0-1 firmato da Vlahovic. Rivivi le due partite. Inter-Udinese è trasmessa in esclusiva da Dazn. Match disponibile anche al canale 214 di Sky per gli abbonati a Sky con Zona Dazn. Partita visibile in streaming sull'app di Dazn. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Incidente sull’A3, due morti e due feriti gravi: sono tutti ragazzi
(Adnkronos) – Due morti, due feriti gravi e alcuni contusi in un incidente avvenuto questa mattina sull'A3, all'altezza dell'uscita di Portici in direzione Salerno. Le vittime sono un 22enne e un 27enne, mentre i feriti, che viaggiavano a bordo della stessa auto, sono un 22enne e un 24enne, tutti di Torre Annunziata. Ancora da chiarire le cause dell'impatto che avrebbe coinvolto tre autovetture. Sul posto vigili del fuoco, polizia stradale e ambulanze del 118. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
“Un Piano Per Sepino” III Edizione- Ultimo Appuntamento con Luigi Carroccia e Quintetto D’Archi
La terza edizione del Festival Pianistico Un Piano per Sepino giunge al suo ultimo, attesissimo appuntamento, che chiude con eleganza e intensità un percorso musicale già ricco di emozioni. Oggi Domenica 31 agosto alle ore 21:30, nella suggestiva cornice del Parco Archeologico di Sepino, il pianista Luigi Carroccia sarà protagonista di una serata speciale insieme a un prestigioso quintetto d’archi formato da Julian Kainrath e Giulia Cellacchi ai violini, Giulio Sbernadori alla viola, Davide Cellacchi al violoncello e Alessandro Schillaci al contrabbasso.
Il programma è interamente dedicato a Frédéric Chopin, con l’esecuzione dei suoi due Concerti per pianoforte e orchestra, proposti nella rara e preziosa versione per pianoforte e quintetto d’archi. Un’occasione unica per ascoltare due capolavori che hanno segnato l’evoluzione del pianismo romantico e che rivelano la poesia, la forza e la giovinezza creativa del compositore polacco.
Con questo evento si conclude una rassegna ideata e diretta dal M° Simone Sala, trasformando Sepino, per il terzo anno consecutivo, in un luogo in cui la storia millenaria dialoga con l’arte senza tempo della musica. Un festival che ha portato nel cuore del Molise interpreti di grande rilievo e che, concerto dopo concerto, ha regalato al pubblico un’estate di armonie indimenticabili.
Parco Archeologico di Sepino (CB)
Domenica 31 agosto, ore 21:30
Ingresso gratuito
Antico Caffè Greco, arriva il giorno dello sfratto. Gestore: “Dopo 8 anni di battaglia la vicenda non finirà così”
(Adnkronos) – Dopo un contenzioso giudiziario durato 8 anni si è arrivati alla data ufficiale dello sfratto per i gestori dell’Antico Caffè Greco, in via dei Condotti a Roma, previsto per domani. Un locale su cui già nel 1953 l’allora ministro dell’Istruzione Antonio Segni pose il vincolo storico-culturale e su cui da anni si combatte nelle aule giudiziarie una battaglia fra i gestori, Flavia Iozzi e il marito Carlo Pellegrini, e l’Ospedale Israelitico, proprietario dello storico locale, fondato nel 1760 e frequentato fra gli altri da Baudelaire, Nietzsche, Giacomo Leopardi e Gabriele D’Annunzio. Sul caso la Cassazione si era espressa nel luglio 2024 con una sentenza che ha reso definitivo lo sfratto, dando quindi ragione all’Ospedale Israelitico e riconoscendogli il diritto a rientrare in possesso dei locali, il cui contratto di locazione è scaduto dal 2017. Una sentenza “un po’ pilatesca – sottolinea all’Adnkronos Pellegrini – perché da un lato dice che non si può impedire al locatore di intimare lo sfratto ma dice anche che il ‘Caffè Greco’ deve stare lì dove sta, per il vincolo storico-culturale”. “Abbiamo fatto un’offerta di affitto annuale più alta di quanto previsto dal loro piano di risanamento ma l’hanno rifiutata”, spiega il gestore. E a poche ore dall’arrivo dell’ufficiale giudiziario che eseguirà lo sfratto, avverte: “Ci faremo trovare con i nostri avvocati, certamente, dopo 8 anni che combattiamo questa battaglia, la vicenda non si chiuderà domani”. Ora però nell’annosa ‘querelle’ sono entrati anche i preziosi mobili e quadri che da sempre sono all’interno del ‘Caffè Greco’ e sono anche questi sottoposti al vincolo. “Per questioni legate alla sicurezza dell’impianto elettrico li abbiamo spostati temporaneamente e comunque quadri e mobili sono nostri, li abbiamo comprati”. Sul fronte opposto l’avvocato Ugo Limentani, che insieme con i colleghi, avvocato Enzo Ottolenghi, Pasquale Frisina e il professor Alberto Gambino ha assistito l’Ospedale Israelitico nella lunga battaglia giudiziaria. “I gestori hanno portato via lo storico arredo del Caffè Greco adducendo motivi di salvaguardia ma c’è un vincolo di inamovibilità su mobili e quadri, quindi devono essere restituiti alla loro sede”, avverte. “L’intero Caffè Greco fu sottoposto a vincolo come bene di particolare importanza storico-culturale nel 1953, insieme a licenza e mobili, che quindi non possono essere asportati per vincolo di legge. In tutti questi anni abbiamo chiesto ai gestori di esibire i titoli di proprietà. Ad ogni modo – evidenzia Limentani – qualora anche siano loro gli effettivi proprietari, gli arredi devono tornare alla loro storica sede, e poi i gestori saranno indennizzati”. Anche con il probabile arrivo dell’ufficiale giudiziario domani, il caso non sembra quindi destinato a chiudersi in tempi brevi. “Magari ci sposteremo temporaneamente da un’altra parte, comunque questa storia non finisce domani. Il rischio semmai – avverte Pellegrini – è che ognuna delle parti metta il proprio veto e il locale resti chiuso ancora molto tempo”. In difesa degli gestori interviene Domenico Gramazio, già parlamentare, che sollecita un intervento della politica. "L’Ospedale Israelitico preferisce affondare piuttosto che accettare un’offerta che lo salverebbe, pur di cacciare l’Antico Caffè Greco, da oltre 270 anni cuore culturale e cosmopolita di Roma, sopravvissuto a guerre napoleoniche, all’Unità d’Italia e a due conflitti mondiali. Dovrà davvero spegnersi per una mera speculazione immobiliare? Ad opera di qualche soggetto che agisce dietro le quinte? Il Caffè Greco ha infatti offerto un affitto addirittura più alto di quello previsto nel piano di risanamento dell’Ospedale Israelitico. Eppure l’Ospedale l’ha respinta: segno che la priorità non è salvare l'importante struttura sanitaria romana, ma liberare lo spazio per l’ennesima speculazione, l'ennesima boutique del lusso – aggiunge – Il governo, con la recentissima legge 219/2024, e ministero della Cultura hanno fatto di tutto per tutelare le attività commerciali storiche, riconoscendo il Caffè Greco come bene culturale unitario, e quindi intoccabile. Ma di fronte all'Ospedale Israelitico, che se ne infischia persino del risanamento delle proprie strutture sanitarie, urge un intervento della politica che riconduca l'Ospedale Israelitico alla ragione", conclude Gramazio. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Calcio/Campobasso – Torres 2-1
Campobasso/Tantalocchi, Celesia, Papini, Lancini, Parisi, Brunet, Di Livio, Gala, Padula, Leonetti, Bifulco. All Zauri.
Torres/Zaccagno, Mercadante, Brentan, Nunziatini, Bonin, carboni, Antonelli, Giorico, Musso, Fabriani, Zecca. All Pazienza.
Arbitro: Colelli di Ostia Lido. Marcatori : al 21 e 80 Bifulco, al 65 Musso. Spettatori 4380.
Il Campobasso ha ceduto Morelli al Foggia in settimana.
Al 5, azione degli ospiti e Bonin tira fuori. Al 15, azione dei locali , di Livio lancia Brunet che tira ma Zaccagno devia in angolo. Al 21, Gala tira e Bifulco devia segnando 1-0 per i rossoblu. Al 25 , leonetti in rovesciata colpisce il palo ma l’arbitro dice che e’ fuorigioco. al 32, tiro di di Livio fuori,
Al 38, ammonito Di Livio per proteste. Al 43, tiro di Antonelli e Tantalocchi oggi all’ esordio compie un ottimo intervento. Finisce cosi, il primo tempo con i locali in vantaggio per 1-0.
Nel secondo tempo, Torres in attacco alla ricerca del pareggio. Al 55, rete annullata alla Torres per fuorigioco. Al 65, azione dei sardi, la difesa pasticcia e Musso realizza 1-1. Al 80, Bifulco realizza il 2-1 .Finisce cosi, la partita con i locali che sfiorano il terzo goal, vittoria che da morale adesso bisogna pensare alla partita col Carpi.
Arnaldo Angiolillo
Gravina (M5S): Mozione congiunta delle opposizioni M5S e PD sul caso Responsible: Roberti risponda con i fatti, non con slogan
Il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Roberto Gravina, insieme ai colleghi consiglieri del M5S e a quelli del Partito Democratico, ha depositato in Consiglio regionale una mozione che intende impegnare la Giunta a fare piena chiarezza sui rapporti finanziari tra la Regione Molise e il Responsible Research Hospital, nonché a garantire con urgenza la continuità delle prestazioni sanitarie salvavita erogate dalla struttura.
“Abbiamo ritenuto necessario dare forza a un atto unitario, che non è solo un richiamo alla responsabilità ma una precisa assunzione di impegno da parte dell’intero Consiglio regionale. Non si può continuare con mezze verità e annunci contraddittori: la priorità resta garantire il diritto alla salute e la tutela dei lavoratori, che non devono essere lasciati in balia delle incertezze”, dichiara Gravina.
La mozione ripercorre in modo dettagliato gli eventi dell’ultimo anno, dal pignoramento dei conti correnti per un credito ASREM risalente a dieci anni fa, alle sentenze che hanno riconosciuto milioni di euro di prestazioni erogate e mai saldate dalla Regione, fino alle difficoltà di pagamento degli stipendi e al licenziamento dei lavoratori esternalizzati dei servizi di ristorazione e pulizia.“Quello che sta accadendo ai dipendenti del Responsible e agli addetti della mensa è gravissimo: parliamo di persone che subiscono ritardi negli stipendi e incertezza sul proprio futuro occupazionale, mentre da mesi chi dovrebbe prendere in mano la situazione si limita a scambiarsi accuse. A loro – così come ai pazienti che hanno bisogno di cardiochirurgia e radioterapia – dobbiamo dare risposte chiare e immediate”, sottolinea Gravina.
La mozione depositata impegna il Presidente della Giunta regionale a riferire entro 30 giorni in Consiglio su diversi punti cruciali: dalle azioni intraprese per definire il contenzioso e garantire continuità assistenziale, fino alla verifica dell’assetto proprietario, della solidità economica del Responsible e dello stato dei procedimenti giudiziari in corso.
Gravina richiama anche i passi falsi del Presidente Roberti: “Dichiarazioni come quella sul presunto mancato possesso del DURC da parte del Responsible, poi smentita dagli stessi documenti ufficiali diffusi dall’azienda, non hanno aiutato a chiarire ma hanno aggravato la confusione. Oggi non servono altre dichiarazioni azzardate: se la Giunta è convinta della solidità della struttura lo dimostri con dati e atti concreti”.
La mozione chiede inoltre di attivarsi per tutelare l’interesse pubblico, assicurando la continuità dell’assistenza sanitaria nei reparti di cardiochirurgia e radioterapia, che per molti cittadini rappresentano prestazioni salvavita, e la piena tutela dei lavoratori diretti e indiretti della struttura. “Stiamo parlando – aggiunge Gravina – di servizi che incidono direttamente sul diritto alla salute dei pazienti molisani: sospendere o rallentare tali attività significherebbe negare loro cure tempestive e costringerli a migrazioni sanitarie insostenibili. È una prospettiva da scongiurare”.
Sul piano politico, Gravina conclude: “Questa vicenda non può essere gestita a colpi di dichiarazioni ad effetto. Occorre una posizione netta, supportata da documenti ufficiali e impegni verificabili, che faccia chiarezza sia sul piano finanziario che su quello organizzativo. Con questa mozione, sottoscritta unitariamente da M5S e PD, abbiamo voluto offrire uno strumento istituzionale chiaro e vincolante. Il Consiglio regionale ha ora l’occasione di riportare la discussione dentro le istituzioni e di dare risposte ai pazienti e ai lavoratori: è su questo terreno che misureremo la serietà della Giunta”.
La rassegna culturale CAPOLINEA si terrà, per il quarto anno consecutivo a Isernia
La rassegna culturale CAPOLINEA si terrà, per il quarto anno consecutivo, a Isernia dal 10 al 12 settembre, a cura dell’associazione Città Aperta. È dedicata quest’anno al tema, urgente e poliedrico, GUERRA E PACE.
La rassegna propone ogni anno una “fermata”, reale o immaginaria, che indaga ciò che è giunto al capolinea e quel che occorre salvare o valorizzare, a cui vengono dedicati momenti di condivisione culturale, critica, letteraria, musicale.
Dopo le precedenti edizioni, dedicate a Napoli (2022, con il grande concerto in piazza di James Senese), alla cultura dialettale (“Lucecabelle”, 2023) alla Terra di Lavoro (2024), l’associazione Città Aperta annuncia per quest’anno ospiti di particolare rilievo.
Nel dettaglio,
– mercoledì 10 settembre, alle ore 18, presso gli spazi dell’Ex-Lavatoio, verrà presentata la mostra LA GUERRA DI TROIA, con disegni e installazioni originali del noto architetto Beniamino Servino. Contestualmente, verrà discusso il volume che li raccoglie insieme a Eugenio Tescione, autore dei testi;
– giovedì 11 settembre, alle ore 18 alla Villa comunale, il Prof. Franco Avicolli, accademico, russista di formazione, con decennale esperienza internazionale, terrà una conferenza su LA GUERRA E PACE NELL’OPERA DI TOLSTOJ;
– sempre giovedì 11 settembre, a seguire, in villa comunale il concerto della storica band BISCA, che presenterà il nuovissimo album;
– venerdì 12 settembre, in Piazzetta Sanfelice, alle 17,00 verrà presentato il libro POESIE DA GAZA. “Il loro grido è la mia voce”; saranno presenti Ginevra Bompiani, celebre scrittrice, editrice, e traduttrice di alcune poesie del volume; il curatore Leonardo Tosti, e Valentino Campo in dialogo con gli ospiti.
– sempre venerdì 12 settembre, in Piazzetta Sanfelice, alle 19,00 avrà luogo il monologo recital di MONI OVADIA, Carta Bianca Palestina, evento clou di questa edizione.
Tutti gli eventi sono gratuiti.
La rassegna è parte del Settembre Isernino, è patrocinata dal Comune di Isernia, con il contributo della Proloco e il sostegno della Cooperativa “Il Geco”.
L’associazione Città Aperta ha avviato una raccolta fondi per sostenere l’iniziativa. IBAN T56G0306909606100000198227 intestato a APS CITTÀ APERTA causale del versamento: EROGAZIONE LIBERALE PER CAPOLINEA 2025
Tutti gli aggiornamenti saranno dati sulle pagine social “Città aperta – Isernia”
Scuola, in Molise il campus formativo perrafforzare la filiera tecnologico-professionale
C’è anche un istituto scolastico molisano tra i Campus formativi universitari innovativi voluti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per potenziare la filiera tecnologicoprofessionale (4+2). Si tratta dell’Istituto di Istruzione Superiore “E. Majorana” di Termoli, individuato tra le 54 strutture a livello nazionale, con un investimento complessivo di 40,5 milioni di euro. I campus sono realizzati dagli istituti tecnici e
professionali in partenariato con le Fondazioni ITS Academy, università, centri di ricerca, aziende e associazioni datoriali, in un’ottica di stretta collaborazione tra mondo della formazione e sistema produttivo.
L’iniziativa, sottolineano dal Mim, rappresenta un tassello fondamentale per il potenziamento della filiera tecnologico-professionale (4+2) e per la costruzione di esperienze didattiche e formative innovative. I nuovi campus copriranno le principali filiere strategiche dell’economia nazionale: moda, agroalimentare ed enogastronomia, promozione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e artistico,
turismo, meccatronica, nautica e aeronautica, data analysis e cybersecurity, intelligenza artificiale generativa e automazione dei processi industriali, costruzioni, biotecnologie, salute e benessere.
A ciascun istituto scolastico e al relativo partenariato sono assegnati 750 mila euro per la realizzazione di spazi integrati e dinamici, aperti all’apprendimento e alla formazione sul campo, dotati di metodologie didattiche innovative e sistemi avanzati di Intelligenza Artificiale. I 54 progetti selezionati sono stati scelti tra 436 candidature.
“La nascita del Campus formativo in Molise è un risultato di grande valore per la nostra comunità scolastica e per l’intero territorio regionale. – ha dichiarato la Direttrice dell’Ufficio Scolastico del Molise, Maria Chimisso – Si tratta di un progetto che rafforza la filiera tecnologico professionale, valorizzando la collaborazione tra scuola, università, ITS Academy, imprese e centri di ricerca. Un percorso che guarda
al futuro, offrendo ai nostri studenti la possibilità di sviluppare competenze innovative e di vivere esperienze didattiche e formative verticali, in linea con le esigenze del mondo del lavoro. Il Campus rappresenta un investimento concreto sui giovani e sulle loro opportunità di crescita, oltre che un segnale forte di fiducia nel ruolo della scuola come motore di sviluppo e innovazione”.
Qui il link alla graduatoria nazionale:
https://pnrr.istruzione.it/wp-content/uploads/2025/08/25-08-18-Allegati_1-19_Graduatorie-signed.pdf