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Ousmane Dembelé vince il Pallone d'oro 2025 oggi lunedì 22 settembre. L'attaccante del Psg chiude un'annata favolosa e dopo il Triplete con i francesi si prende anche il riconoscimento di miglior calciatore al mondo, consegnato da Ronaldinho. Sigillo di una stagione da incorniciare, in cui è stato protagonista in tutti i trofei vinti dalla squadra di Luis Enrique. Ecco la classifica del Pallone d'Oro 2025:
1) Dembélé (Francia/Psg)
2) Yamal (Spagna/Barcellona) 3) Vitinha (Portogallo/Psg) 4) Salah (Egitto/Liverpool) 5) Raphinha (Brasile/Barcellona) 6) Hakimi (Marocco/Psg) 7) Mbappé (Francia/Real Madrid) 8) Palmer (Inghilterra/Chelsea)
9) Donnarumma (Italia/Psg/City)
10) Nuno Mendes (Portogallo/Psg) 11) Pedri (Spagna/Barcellona) 12) Kvaratskhelia (Georgia/Psg) 13) Kane (Inghilterra/Bayern Monaco) 14) Doué (Francia/Psg) 15) Gyokeres (Svezia/Sporting, Arsenal) 16) Vinicius (Brasile/Real Madrid) 17) Lewandowski (Polonia/Barcellona)
18) McTominay (Scozia/Napoli)
19) Joao Neves (Portogallo/Psg)
20) Lautaro (Argentina/Inter)
21) Guirassy (Guinea/Borussia Dortmund) 22) Mac Allister (Argentina/Liverpool) 23) Bellingham (Inghilterra/Real Madrid) 24) Fabian Ruiz (Spagna/Psg)
25) Dumfries (Olanda/Inter)
26) Haaland (Norvegia/Manchester City) 27) Rice (Inghilterra/Arsenal) 28) Van Dijk (Olanda/Liverpool) 29) Wirtz (Germania/Bayer Leverkusen, Liverpool) 30) Olise (Francia/Bayern Monaco)
Gianluigi Donnarumma vince il Premio Yashin, consegnato stasera da Gianluigi Buffon. L'azzurro è il miglior portiere del mondo: "Grazie a tutti – ha detto sul palco – sono onorato e davvero soddisfatto delle mie prestazioni nell'ultima stagione. Grazie alla mia ex squadra abbiamo centrato una stagione incredibile. Ora sono conentrato sulla mia nuova avventura e ringrazio il City per aver puntato su di me. Spero di vincere tanti trofei insieme. Ringrazio la mia famiglia, mia moglie e il mio piccolo bambino".
Il Trofeo Joahn Cruyff, riservato ai migliori allenatori, va a Luis Enrique, tecnico del Psg, e Sarina Wiegman, ct dell'Inghilterra campione d'Europa. "Grazie a tutti, in particolare al mio presidente è un trofeo molto importante che arriva grazie al lavoro di tutta la squadra" le parole di Luis Enrique, non presente alla cerimonia perché impegnato nella sfida contro il Marsiglia. Il Trofeo Kopa, riservato al miglior giovane, è stato vinto da Lamine Yamal come da pronostico. Il trofeo femminile è andato invece alla stella del Barcellona Vicky Lopez. È l'Arsenal, campione d'Europa, la miglior squadra femminile della stagione. Al maschile, il riconoscimento va ovviamente al Psg campione d'Europa. Il Pallone d'oro femminile se lo aggiudica la fuoriclasse del Barcellona Aitana Bonmatí, al terzo trionfo di fila. Sul secondo gradino del podio la connazionale Mariona Caldentey. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Pallone d’oro 2025, trionfa Dembelé. Premio Yashin a Donnarumma
Onu, Macron: “La Francia riconosce la Palestina”. Tajani: “Nessun futuro per Hamas a Gaza”
(Adnkronos) – "La Francia riconosce oggi lo Stato di Palestina". Lo ha annunciato Emmanuel Macron alla conferenza di alto livello all'Onu per la soluzione dei due stati, co-presieduta da Francia e Arabia Saudita. Per il presidente francese, questo riconoscimento "è la soluzione che consentirà la pace per Israele". Per Hamas, come tutti coloro che fomentano l'odio antisemita" si tratta "di una sconfitta". Macron ha chiesto che Hamas venga "neutralizzato" "sul piano politico", "ha elogiato gli sforzi" di Qatar, Egitto e Stati Uniti per il loro ruolo nei negoziati tra Israele e il movimento palestinese e ha ribadito il suo appello per la fine delle operazioni militari a Gaza. Macron ha poi ribadito il suo appello per la "liberazione" dei 48 ostaggi tenuti prigionieri da Hamas, affermando che "il 7 ottobre il popolo israeliano ha subito il peggior attacco della sua storia". "Nulla può giustificare il ricorso al terrorismo. La legge deve prevalere sulla forza", ha proseguito il presidente francese, che ha definito gli attacchi del 7 ottobre "una ferita ancora aperta". Emmanuel Macron subordina l'apertura di un'ambasciata nello Stato di Palestina al "liberazione degli ostaggi" e all'istituzione di un cessate il fuoco. Una sede diplomatica nello Stato di Palestina appena riconosciuto ufficialmente potrà essere aperta "non appena tutti gli ostaggi saranno stati rilasciati e sarà stato istituito un cessate il fuoco". Per l'Italia ha parlato il ministro degli Esteri Antonio Tajani che, sottolineando come "la situazione umanitaria a Gaza" sia "catastrofica", ha ricordato che "la nostra posizione è chiara. L'Italia è contraria all'occupazione della Striscia di Gaza e a qualsiasi idea di trasferimento della sua popolazione". "Deploriamo la decisione del governo israeliano di espandere gli insediamenti in Cisgiordania", ha dichiarato ancora, per poi aggiungere: "Condanniamo inoltre con la massima fermezza i recenti attacchi terroristici compiuti da Hamas contro la popolazione civile israeliana a Gerusalemme". Il titolare della Farnesina ha poi sottolineato che "non deve esserci futuro per Hamas a Gaza". "Un futuro pacifico per la regione deve iniziare con una Gaza libera da Hamas e riunificata con la Cisgiordania, sotto un'Autorità palestinese rafforzata e riformata", ha aggiunto, per poi sottolineare che "è fondamentale soddisfare le esigenze di sicurezza di israeliani e palestinesi". "Desidero ringraziare l'Indonesia per l'importante lavoro che abbiamo svolto insieme nella co-presidenza del gruppo di lavoro sulla sicurezza, in vista della conferenza di New York che si è tenuta a luglio. Il nostro impegno è operativo e concreto. I nostri Carabinieri sono già presenti in Cisgiordania per addestrare le forze di polizia dell'Autorità palestinese. L'Italia sostiene pienamente anche il dispiegamento di una missione di stabilizzazione a Gaza e di una missione di monitoraggio in Cisgiordania sotto gli auspici internazionali e la bandiera ONU. È fondamentale uno sforzo congiunto dell'intera comunità internazionale. L'Italia è pronta a fare la sua parte". "Siamo pienamente convinti che la strada verso la pace sia ancora percorribile. Come disse Papa Leone XIV, non possiamo abbandonare la speranza di pace. La soluzione dei due Stati, con la coesistenza pacifica di palestinesi e israeliani, è l'unica soluzione praticabile per garantire un futuro di pace e prosperità in Medio Oriente", ha aggiunto. "Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale ottenere il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il ripristino del pieno accesso umanitario". "Dobbiamo concentrarci sul 'giorno dopo'. Esso dovrebbe soddisfare le aspirazioni di israeliani e palestinesi e portare stabilità nella regione", ha proseguito il capo della diplomazia italiana, per il quale "è fondamentale continuare a lavorare per la soluzione dei due Stati ed è essenziale salvaguardarne le fondamenta". L'Autorità Nazionale Palestinese ha accolto con favore la decisione "storica e coraggiosa" di Macron di riconoscere uno Stato di Palestina "sovrano e indipendente". E il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha invitato Hamas a deporre le armi e ha condannato gli attacchi contro Israele del 7 ottobre 2023. In un videomessaggio trasmesso alle Nazioni Unite, Abbas ha avvertito che "Hamas non avrà alcun ruolo nel governo". "Hamas e altre fazioni devono consegnare le loro armi all'Autorità Nazionale Palestinese", ha insistito Abbas, cui gli Stati Uniti hanno negato il visto per partecipare alla conferenza. "Condanniamo anche le uccisioni e la detenzione di civili, comprese le azioni di Hamas del 7 ottobre 2023". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Jimmy Kimmel torna in tv, lo show di nuovo in onda
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Lo show di Jimmy Kimmel torna in tv dopo la sospensione. Il Jimmy Kimmel Live, fermato dalla Abc la scorsa settimana, tornerà in onda nella serata di martedì 23 settembre. "Mercoledì scorso abbiamo deciso di sospendere la produzione dello show per evitare di infiammare ulteriormente una situazione di tensione in un momento così carico di emozioni per il nostro Paese. È una decisione che abbiamo preso perché ritenevamo che alcuni commenti fossero inopportuni e quindi insensibili. Abbiamo trascorso gli ultimi giorni a confrontarci con Jimmy e, dopo queste conversazioni, abbiamo deciso di riprendere lo show martedì", si legge nella nota del network.
Lo show era stato sospeso dopo le parole pronunciate da Kimmel nella puntata di lunedì 15 settembre, in cui aveva associato l'assassino dell'attivista Charlie Kirk al movimento Maga, denunciando un tentativo di strumentalizzazione del delitto da parte dell'area che sostiene il Donald Trump. Il presidente, in questi giorni, aveva espresso soddisfazione per lo stop allo show di Kimmel, giudicato un conduttore privo di talento dal numero 1 della Casa Bianca. Il ritorno in tv avviene dopo la presa di posizione di molti pesi massimi di Hollywood a favore di Kimmel. Meryl Streep, Robert De Niro, Tom Hanks, Jennifer Aniston, Jamie Lee Curtis, Jason Bateman, Jane Fonda, Selena Gomez, Olivia Rodrigo, Natalie Portman, Joaquin Phoenix, Rooney Mara, Ben Stiller, Michael Keaton e Martin Short sono tra le circa 400 star che hanno firmato una lettera aperta, insieme all’American Civil Liberties Union (Aclu) per protestare contro la decisione di Disney di rimuovere dal palinsesto il 'Jimmy Kimmel Live!'. Nella lettera si afferma che i tentativi di intimidire artisti, giornalisti e altre figure con ritorsioni per ciò che dicono "colpiscono al cuore il significato stesso di vivere in un Paese libero". I firmatari poi concludono con un appello a tutti gli americani affinché difendano il diritto alla libertà di parola. "Il silenzio imposto a Jimmy Kimmel e la pressione esercitata sui media attraverso cause legali e minacce alle loro licenze evocano cupi ricordi degli Anni 50", afferma Anthony D. Romero, direttore esecutivo dell'American Civil Liberties Union. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sondaggio politico, Fratelli d’Italia cala e Pd fermo
(Adnkronos) – Fratelli d'Italia cala, il Pd frena, il Movimento 5 Stelle cresce. E' il podio rappresentato dal sondaggio politico Swg che oggi, 22 settembre 2025, fotografa le intenzioni di voto per il Tg La7 se si andasse alle elezioni. Fratelli d'Italia, che si conferma ampiamente primo partito, cede lo 0,2%. La formazione guidata da Giorgia Meloni scende al 30,2%. Alle sue spalle, non cresce il Partito Democratico: i dem di Elly Schlein rimangono al 21,9%. Cresce il M5S di Giuseppe Conte, che guadagna lo 0,2% e sale 13,5%. Passo avanti anche della Lega, che passa dall'8,7% al 9%. Giù invece Forza Italia, che cede lo 0,1% e scivola all'8%. In ascesa Verdi e Sinistra, ora al 6,7%. Più indietro Azione (3,3%), Italia Viva (2,2%), +Europa (2%). —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Napoli-Pisa 3-2, Conte vince con il brivido e vola in testa alla classifica
(Adnkronos) – I campioni d'Italia del Napoli superano 3-2 il Pisa al Maradona oggi lunedì 22 settembre. Gli azzurri si portano al comando della Serie A a punteggio pieno dopo 4 giornate con 12 punti, due in più della Juventus e tre in più di Milan e Roma. A decidere il match le reti di Gilmour al 39', Spinazzola al 73' e Lucca all'82'. Di Nzola su rigore al 60' e Lorran al 90' i gol dei nerazzurri. Terzo ko consecutivo per i toscani, fermi al 19° posto insieme al Lecce con un solo punto. Nella prossima giornata di campionato, il Napoli se la vedrà con il Milan a San Siro. Per il Pisa, derby toscano contro la Fiorentina all'Arena Garibaldi. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Monica Bellucci, le prime parole dopo rottura con Tim Burton: “Avrà sempre un posto nel mio cuore”
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Le prime parole di Monica Bellucci dopo l'annuncio della rottura con il cineasta Tim Burton sono una dichiarazione d'amore. Un amore che si è trasformato in altro, ma che resta. "Ci sono strade che, a un certo punto, si incrociano per un cammino che continua per sempre. La strada di Tim e la mia si sono incontrate per fare un percorso insieme e poi dividersi di nuovo. Ma finché avrò vita, Tim avrà sempre un posto unico nel mio cuore", ha detto l'attrice in un'intervista a 'Vogue Italia'. Una coppia che ha fatto sognare molti: in ogni occasione pubblica – l’ultima al Giffoni Film Festival per l’anteprima della seconda stagione di 'Mercoledì', la serie Netflix diretta da Burton – i due sono sempre apparsi affiatati, complici e innamoratissimi. La loro storia è iniziata nel 2022 e, fin da subito ha affascinato il pubblico: "L'amore a sessant'anni è un incontro di anime", aveva detto Bellucci nel ricevere il Globo d'oro alla Carriera lo scorso anno. Un incontro su cui hanno scritto la parola 'fine' con una nota congiunta all'agenzia Afp: "È con grande rispetto e affetto reciproco che Monica Bellucci e Tim Burton hanno deciso di separarsi". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Warren Buffet fuori da Byd: come, dove e perché investe ‘l’oracolo di Omaha’
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Warren Buffett vende la sua partecipazione in Byd e il marchio dell'elettrico cinese crolla in Borsa. Perché pesano tanto le decisioni dell'oracolo di Omaha? Per una ragione tanto semplice, quanto peculiare, in un mercato finanziario globale sempre più globale e schizofrenico. La Berkshire Hathaway, la holding di partecipazioni che fa capo al miliardario novantacinquenne, ha sempre investito in maniera diversa rispetto a tutti gli altri investitori: una filosofia di investimento basata sul valore a lungo termine scommette sulla solidità delle aziende che sceglie per il proprio portafoglio. Ecco perché un disinvestimento totale, come quello che ha riguardato Byd, diventa un campanello d'allarme per l'intero mercato. L'equazione che porta in basso il valore dei titoli è elementare: Buffet disinveste, vuol dire che non vede più la prospettiva della creazione di valore. Nel caso di Byd, questo avviene su un investimento durato diciassette anni, durante i quali il capitale allocato ha registrato un apprezzamento superiore a venti volte il suo valore iniziale.
L'oracolo di Omaha, l'appellativo che si è guadagnato in decenni di investimenti lungimiranti e che richiama la sua città natale nel Nebraska, non ha mai inseguito l'andamento trimestrale dei titoli o guadagni a breve termine. Al contrario, ha sempre scelto aziende affidabili, società con ricchi flussi di cassa, solide e stabili. Non solo. Buffett ha anche sempre accettato il rischio di detenere più liquidità di quanto ritenuto consigliabile, pur di non lanciarsi in investimenti a cui non solo legate opportunità reali. Altro elemento che rende peculiare la strategia di Berkshire Hathaway è la scelta di concentrare il capitale su un numero ristretto di titoli, in contrasto con l’approccio convenzionale che privilegia un’ampia diversificazione. Anche qui, siamo controtendenza e nell'area dell'eresia, considerando i canoni dell'investitore convenzionale. Tutto si può condensare in una delle sue frasi più celebri: “La prima regola di un investimento è non perdere denaro. La seconda regola di un investimento è non dimenticare la prima regola. Non ci sono altre regole”. E i risultati gli hanno dato quasi sempre ragione: gli investimenti di Buffet hanno prodotto un guadagno annuo composto del 20% tra il 1965 e il 2024. Secondo l’ultima documentazione depositata presso la Sec, questi sono i dieci titoli più presenti nel portafogli della Berkshire Hathaway negli Stati Uniti: Apple 24,1%; American Express 18,4%; Bank of America 11,3%; Coca-Cola 10,1%; Chevron 7,2%; Occidental Petroleum 4,7%; Moody's 4,7%; Kraft Heinz 3,3%; Chubb Limited 2,7%; DaVita 1,6%. Titoli di società solide, che si possono fregiare della fiducia di Buffet e dei suoi manager. Ma che, come Byd e a partire da Apple, il titolo che ha conquistato quasi un quarto del portafoglio di Buffet, possono andare incontro a una crisi di reputazione nel caso in cui quella fiducia dovesse venire meno. (Di Fabio Insenga) —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Processo Grillo jr, la sentenza: 8 anni a Ciro, Capitta e Lauria. Sei anni e mezzo a Corsiglia
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Ciro Grillo e i suoi tre amici sono stati condannati per violenza sessuale di gruppo ai danni di due diciannovenni nel luglio 2019 a Porto Cervo, in Costa Smeralda. Il Tribunale di Tempio Pausania, presieduto dal giudice Marco Contu, dopo tre ore di camera di consiglio ha condannato a 8 anni di reclusione Ciro Grillo, figlio del fondatore del M5s, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, e a 6 anni e 6 mesi a Francesco Corsiglia. Nessuno dei quattro era in aula. Neppure la presunta vittima era in aula.
"Molto deluso" dalla sentenza l’avvocato Enrico Grillo, che difende Ciro Grillo. "Ribadiamo il fatto che siamo convinti della nostra innocenza. Proseguiremo nei gradi di giudizio successivi, aspettiamo i motivi della sentenza e ovviamente proporremo appello”, ha affermato “Nonostante le prove fossero poderose, non ci si abitua mai ad attendere una sentenza simile. La mia assistita è scoppiata in lacrime, mi ha commosso. Le prime lacrime di gioia in un percorso in cui è stata crocefissa”, ha affermato l’avvocato Giulia Bongiorno all’uscita del tribunale di Tempio Pausania. “In questa terra dove è stata massacrata, non trova la fine della sua sofferenza – ha spiegato – ma trova il significato della sua sofferenza. Ha denunciato e creduto nella possibilità che ci fosse giustizia. Questa è una sentenza granitica, veramente importante, perché significa che quando ci sono delle violenze, non vince lo struzzo ma chi ha il coraggio di denunciare”. “A me hanno insegnato che le sentenze non si commentano ma si rispettano e quando non si condividono si impugnano. Adesso abbiamo il dispositivo, quando sarà depositata la motivazione, potremo fare una valutazione più approfondita. Al momento ci limitiamo ad accettare la decisione del tribunale”, afferma dal canto suo il procuratore Gregorio Capasso. “Noi abbiamo offerto quella che secondo noi era la migliore interpretazione delle risultanze processuali, è una vicenda su cui non si deve commentare, è una vicenda triste – conclude – perché coinvolge sei giovani ragazzi”. L’avvocato Antonella Cuccureddu, difensore di Francesco Corsiglia, si dice "sorpresa perché gli esiti del processo davano come prevedibile un’altra assoluzione. La posizione del mio assistito è stata ritenuta meno grave di quelle degli altri, non ci conforta per nulla perché comunque i giudici hanno creduto a una ragazza che è smentita da tutti gli elementi di prova acquisiti nel processo: non uno a suo favore, tutti gli elementi oggettivi e tutte le sue testimonianze”. “Una sentenza pesante, siamo abbastanza delusi sinceramente. Chiaramente non conosciamo le motivazioni, le conosceremo solo tra 90 giorni. Proseguiremo nel nostro percorso, siamo convinti dell’estraneità dei nostri assistiti ai reati contestati. Purtroppo il tribunale la pensa in maniera diversa”, ha detto l'avvocato Alessandro Vaccaro, che difende Vincenzo Lauria. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
‘Giorge Meloni’ diventa un marchio in Cina, ecco il brand per abbigliamento e scarpe made in Pechino
(Adnkronos) –
In Cina puntano sul marchio 'Giorge Meloni'. Il riferimento alla premier italiana sembra indiscutibile. Il nome della presidente del Consiglio (appena modificato), apprende l'Adnkronos, risulta infatti registrato presso l'ufficio marchi e brevetti di Pechino. Una procedura avviata da qualche mese e appena terminata con esito "positivo" -nel mese di settembre- che ha portato la Jiyun (Xiamen) Trading Co., Ltd, azienda specializzata in import-export con sede nel distretto di Jimei, nella provincia del Fujian, a detenere il marchio a nome 'Giorge Meloni'. Secondo quanto dichiarato dai richiedenti, si legge nella pagina di registrazione visionata dall'Adnkronos, il marchio sarà usato in particolare nel campo dell'abbigliamento, con utilizzo previsto per "scarpe; stivali; pantaloni; pantofole; scarpe da uomo; scarpe da donna; abbigliamento per bambini; scarpe per bambini". Una notizia che arriva dopo le diverse copertine di media internazionali sulla premier, da ultima quella del settimanale francese L'Express che la manda in edicola con tanto di foto e il titolo 'La donna forte d'Europa'. E qualcuno, all'ombra della grande Muraglia, sembra voler scommettere sul marchio italiano. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Deltaplano su manifestazione pro-Gaza a Calenzano, è polemica: “Riferimento ad attacco del 7 ottobre di Hamas”
(Adnkronos) – Un deltaplano sorvola i manifestanti pro-Gaza a Calenzano in provincia di Firenze, accolto dagli applausi della folla. Il video, diffuso da un'attivista con la didascalia 'Do you remember?', ha immediatamente suscitato la reazione indignata dell'associazione Italia-Israele di Firenze, che si dice "sgomenta" per quanto accaduto oggi, lunedì 22 settembre, durante la manifestazione Pro Pal, svoltasi alle porte di Firenze. La protesta ha radunato circa duemila partecipanti. Emanuele Cocollini, presidente dell'Associazione Italia-Israele Firenze, ha commentato: "Quanto accaduto a Calenzano lascia sgomenti. Innalzare in volo un deltaplano in una manifestazione filo-palestinese, tra applausi e cori che invocano 'Palestina libera dal fiume al mare', non è un gesto folkloristico, ma un richiamo diretto agli attentati terroristici con cui Hamas il 7 ottobre ha massacrato e rapito centinaia di creature innocenti, scendendo anche dal cielo con i deltaplani. Un simile atto non solo offende la memoria delle vittime, ma trasmette un messaggio di esaltazione della violenza. È dovere di tutti – istituzioni, società civile e forze politiche – prendere le distanze con chiarezza da chi trasforma il terrorismo in spettacolo". "Non ci può essere ambiguità: richiamare simboli di morte significa giustificare l'orrore. Firenze e la Toscana meritano ben altri messaggi, fondati sul rispetto e sulla convivenza, non sulla glorificazione del terrorismo", ha concluso Cocollini. "I giovani palestinesi di Firenze hanno inneggiato alla strage del Nova Festival con una storia vergognosa, pubblicata sul loro account Instagram: si vedono i parapendii, gli stessi usati dai terroristi per arrivare sul luogo dell'attacco, dopodiché hanno ucciso, torturato e stuprato, rapito ragazzi e ragazze che erano lì a ballare" scrive in una videodenuncia, pubblicata sui social dagli Studenti per Israele. "I triangoli rovesciati, che pure si vedono nella storia, sono invece un simbolo tipico di Hamas, usato per indicare gli obiettivi da colpire. E la frase scritta non lascia nessun dubbio sulla commemorazione. Questo è lo sciopero di oggi. Queste sono le organizzazioni pro Pal presenti in Italia: delle vere e proprie quinte colonne del terrorismo, contro cui le istituzioni dovrebbero intervenire". “Abbiamo assistito oggi a uno sciopero che ha definito Israele Stato terrorista ed è stato indetto a favore di una 'Palestina libera dal fiume al mare', negando così il diritto all’esistenza dello Stato di Israele" scrive in una nota a presidente dell'Ucei Noemi Di Segni. "Abbiamo visto immagini di violenza in varie città, abbiamo visto un deltaplano con i colori palestinesi che ha sorvolato una manifestazione vicino a Firenze, evocando il pogrom perpetuato da Hamas il 7 ottobre 2023 e il massacro del Nova Festival, abbiamo visto ancora sfilare a Milano una bara accompagnata da alcuni manifestanti nei pressi della scuola ebraica". "La mente – prosegue Di Segni – va alla bara, esibita nel 1982 durante una manifestazione sindacale davanti alla Sinagoga di Roma, che precedette di pochi mesi l'attentato palestinese che provocò la morte del piccolo Stefano Gan Tachè. E tutto questo proprio mentre, a oltre 40 anni di distanza, nei giorni scorsi è giunta la notizia dell’arresto del terrorista palestinese Hicham Harb, considerato la mente dell’attentato di Roma. Ancora una volta constatiamo con amarezza e preoccupazione la manipolazione di diritti costituzionali e una propaganda a senso unico, che sostiene il terrorismo anziché spingere per una soluzione di pace". "Nonostante queste intimidazioni – conclude la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane – noi risponderemo sempre riaffermando con forza i valori ebraici e ci apprestiamo a festeggiare il Capodanno ebraico in sinagoghe, famiglie e comunità per rispondere sempre con la vita e la forza delle preghiere alle minacce e all’odio". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)











