lunedì, Novembre 24, 2025
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Arriva a Termoli la panchina Steelosa® promossa da RICREA, nuovo simbolo del ciclo infinito dell’acciaio 

La sensibilizzazione al corretto riciclo dell’acciaio approda sulle coste dell’Adriatico e prende una forma sorprendente. Dopo Alba, Levanto, Forte dei Marmi, Cogne ed Asolo, il viaggio di Steelosa®, panchina simbolo del riciclo infinito dell’acciaio, continua in Molise e fa tappa a Termoli: è stata infatti installata oggi presso Piazza Mercato, come espressione concreta di un progetto che lega economia circolaredesign urbano cura del territorio. L’iniziativa è promossa da RICREA, il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio in collaborazione con ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).

Modellata nel simbolo dell’infinito e realizzata interamente con acciaio riciclato da rottame, inclusi imballaggi post-consumo, la panchina Steelosa® trova una collocazione ideale a Termoli, dove l’imponenza del castello Svevo racconta secoli di storia e il porto apre lo sguardo su ampie prospettive. L’incontro tra la durevolezza dell’acciaio — materiale che può essere riciclato al 100% all’infinito senza perdere le proprie qualità — e l’orizzonte dell’Adriatico crea un dialogo suggestivo tra l’innovazione sostenibile e la bellezza incontaminata della località costiera. L’installazione è stata collocata in Piazza Mercato, cuore pulsante della vita cittadina: nata come luogo di scambio e commercio, oggi è centro di socialità e incontro, rivelandosi custode dell’identità termolese. Proprio qui Steelosa® diventa un invito a riflettere sul valore delle risorse e sulla costruzione di un futuro sostenibile.

“Per noi di RICREA Steelosa® ha un significato speciale, perché rende concreto e immediatamente comprensibile il valore del corretto riciclo degli imballaggi in acciaio, come barattoli, scatolette, fusti, lattine, secchielli, bombolette e tappi corona – evidenzia Domenico Rinaldini, Presidente di RICREA -. La panchina si inserisce nella comunità e si pone al suo servizio, diventando simbolo di educazione al riciclo e di sostenibilità. Gli imballaggi in acciaio possono avere una seconda vita, trasformandosi in oggetti utili e durevoli. Questo processo virtuoso è reso possibile grazie alla collaborazione quotidiana tra cittadini, amministrazioni e gestori dei servizi di raccolta, che assicurano il corretto ciclo dell’acciaio. L’installazione di Steelosa®  a Termoli rappresenta così un gesto significativo, che sposa la responsabilità ambientale al senso di comunità.”

La panchina è stata svelata oggi, durante l’inaugurazione, alla presenza delle istituzioni locali.

“Riciclare l’acciaio significa dare valore ai nostri gesti quotidiani, contribuire all’economia circolare in modo più efficiente e allo stesso tempo ci consente di proteggere l’ambiente in cui viviamo – dichiara Silvana Ciciola, assessore all’Ambiente del Comune di Termoli-  Ringraziamo Ricrea per questa iniziativa: con la panchina Steelosa® forniamo un gesto concreto di attenzione e creiamo sensibilizzazione sul riciclo dell’acciaio e sulle sue infinite 

possibilità di riutilizzo senza che lo stesso perda le caratteristiche fondamentali. Tuttavia, risulta fondamentale continuare a informare e responsabilizzare la cittadinanza e soprattutto le nuove generazioni. Ogni piccolo gesto può contribuire ad aumentare l’attenzione su tematiche diventate fondamentali per il futuro dell’ambiente”.

“Steelosa® ci ricorda che ogni piccolo gesto può generare grandi risultati. – afferma Angelo Di Campli, Direttore di Rieco Sud – Ogni volta che un cittadino conferisce correttamente un imballaggio in acciaio, partecipa a un processo che restituisce valore e futuro alle risorse. Questa panchina, nel cuore della città, diventa un simbolo tangibile di comunità e di attenzione al territorio, un invito a sentirci tutti parte di un progetto condiviso di sostenibilità.”

Termoli si conferma tappa significativa di questo progetto nazionale, offrendo un’occasione di confronto su temi fondamentali per la tutela dell’ambiente e la cultura del riciclo, e promuovendo un messaggio concreto e visibile nel cuore della piazza. Il percorso di Steelosa® proseguirà toccando altre località scelte per la loro capacità di offrire una “vista sull’infinito” – nel senso simbolico, naturale o culturale. Ogni panchina sarà un punto di riflessione condivisa tra comunità e ambiente.

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani – e di Fondazione Pubblicità Progresso.

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La Regione Molise approva un maxi-intervento per la difesa della costa: oltre 6 milioni di euro per il litorale

Con uno stanziamento complessivo di 6.900.000 euro a valere sul Programma Regionale Molise FESR FSE+ 2021-2027 la Regione Molise ha dato il via libera a un importante intervento per la difesa e la valorizzazione del litorale molisano destinato a contrastare il fenomeno dell’erosione costiera e a rafforzare la resilienza ambientale dei territori costieri.
Gli interventi riguarderanno:

il ripascimento delle scogliere esistenti nel Comune di Campomarino, per un importo di
1.200.000 euro;

opere di protezione e consolidamento nei Comuni di Montenero di Bisaccia e Petacciato,
per un investimento totale di 4.500.000 euro;

il ripascimento delle scogliere esistenti nel Comune di Termoli, con un finanziamento di 1.200.000 euro.

“Questo intervento rappresenta un passo concreto verso la tutela del nostro litorale, che è una risorsa preziosa non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico e turistico – ha dichiarato il Presidente della Regione Molise, Francesco Roberti – Investire nella difesa della costa significa proteggere le comunità, le infrastrutture e il futuro del nostro territorio.”

“L’obiettivo è duplice: arginare l’erosione sempre più evidente in diversi tratti della costa molisana e favorire il ripristino del naturale equilibrio tra ambiente e insediamenti umani, attraverso soluzioni tecniche compatibili con la morfologia del territorio” ha aggiunto l’assessore al Coordinamento dei Fondi europei Michele Iorio.
I lavori, che partiranno nei prossimi mesi, prevedono il ripascimento e la manutenzione delle scogliere esistenti, l’ottimizzazione delle difese costiere e l’adozione di tecnologie innovative per monitorare e gestire in modo sostenibile le trasformazioni del litorale.
La Regione Molise prosegue così nel suo percorso di pianificazione strategica e prevenzione, a tutela dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini, in stretta collaborazione con i Comuni costieri, gli enti locali e le autorità competenti.

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3G vince al Tribunale di Campobasso: riconosciuta la correttezza nella condotta aziendale

 In riferimento alle recenti notizie apparse sulla stampa e al comunicato sindacale SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e UGL-TELECOMUNICAZIONI del 18 settembre che ha generato confusione mediatica, 3g s.p.a. desidera fare chiarezza sui fatti giuridici che riguardano direttamente l’azienda.

Contrariamente a quanto si potrebbe dedurre da alcune interpretazioni apparse sui media nei giorni scorsi, il Tribunale di Campobasso ha riconosciuto, con decreto del 15 luglio 2025, la piena legittimità dell’operato di 3g S.p.A. nell’applicazione del CCNL BPO, sottoscritto con CISAL Terziario e CISAL Comunicazione, rigettando integralmente il ricorso sindacale. L’accordo di migrazione al CCNL BPO, sottoscritto il 31 gennaio 2025 tra 3g S.p.A., Assocontact e CISAL, rappresenta il frutto di un percorso di dialogo costruttivo volto a modernizzare le relazioni industriali nel settore, garantendo al contempo la tutela dei diritti dei lavoratori e la sostenibilità aziendale. La pronuncia, articolata in oltre venti pagine, ha stabilito che:

– Non sussiste alcuna condotta antisindacale da parte di 3g S.p.A

– L’applicazione del CCNL BPO è pienamente legittima

– La società ha operato nel rispetto della normativa vigente

– Non si ravvisa alcuna violazione dei diritti sindacali

– L’azienda 3g estranea alla sentenza del Tribunale di Trani

È fondamentale chiarire che la sentenza del Tribunale di Trani del 15 settembre 2025 riguarda esclusivamente Network Contacts S.r.l., una società diversa da 3g S.p.A Le due aziende, pur operando nello stesso settore, sono entità giuridiche distinte con strategie e modalità operative differenti. 3g S.p.A. ha seguito un percorso di trasparenza e dialogo con le parti sociali, come riconosciuto dal Tribunale di Campobasso, mentre la vicenda di Network Contacts attiene a specifiche modalità procedurali contestate dai sindacati.

LA POSIZIONE DI ASSOCONTACT: IL CCNL BPO NON È IN DISCUSSIONE

Come dichiarato da Assocontact: “Il percorso di rinnovamento avviato prosegue con determinazione. È utile ricordare la ben più articolata decisione del Tribunale di Campobasso che ha riconosciuto la piena correttezza della condotta sindacale delle imprese aderenti ad Assocontact e la legittimità del CCNL BPO, valorizzando il dialogo costruttivo con le parti sociali”.

L’associazione datoriale ha inoltre evidenziato come “la puntuale applicazione della pronuncia di Trani porterebbe addirittura a dover ridurre i livelli retributivi dei lavoratori: un effetto contrario alla tutela dei diritti che mette in evidenza le criticità dell’impostazione seguita”.

L’IMPEGNO DI 3G PER IL SETTORE

3g S.p.A. ribadisce il proprio impegno verso la sostenibilità del settore BPO e la tutela dei livelli occupazionali. L’adozione del CCNL BPO rappresenta una scelta strategica per garantire competitività e crescita in un mercato che, come riconosciuto dalle stesse parti sindacali, necessita di innovazione e modernizzazione.

L’azienda continuerà a operare nel pieno rispetto della legalità e del dialogo sociale, come certificato dalla pronuncia del Tribunale di Campobasso, mantenendo al centro delle proprie scelte il benessere dei lavoratori e la sostenibilità aziendale.

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Buoni pasto: spettano a tutti dopo sei ore di lavoro con pausa

Alfredo Magnifico

La Cassazione con la recente ordinanza n. 25525 del 17 settembre 2025, ha stabilito che tutti i dipendenti pubblici, senza distinzione tra turnisti e non, ne hanno diritto a condizione che la loro giornata lavorativa superi le sei ore e preveda una pausa pranzo.

Il caso nasce da un ricorso presentato dall’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Palermo.

L’ente sanitario contestava la decisione della Corte territoriale che aveva esteso il diritto al buono pasto a tutti i suoi dipendenti con orario superiore alle sei ore.

Secondo l’Asp, era necessario distinguere i lavoratori non turnisti, che possono interrompere il servizio per una vera e propria pausa pranzo, e i dipendenti turnisti (come infermieri e medici in determinati reparti), la cui attività è spesso continuativa e non permette un’interruzione netta, per l’azienda solo i primi avrebbero avuto pieno diritto al ticket.

La Cassazione ha respinto in toto questa interpretazione, giudicandola infondata, richiamando un principio consolidato e spiegando che:” il buono pasto non è un elemento della retribuzione, ma un’agevolazione di carattere assistenziale, il suo scopo è quello di garantire il benessere fisico del lavoratore, conciliando le esigenze di servizio con quelle della vita quotidiana.

Per questo motivo, l’unica condizione per averne diritto è l’effettuazione di una pausa pranzo e come unica regola generale che l’orario di lavoro giornaliero superi la soglia delle sei ore, garantendo al dipendente il diritto a un intervallo non lavorato.

La Cassazione chiarisce che la modalità con cui viene organizzato il lavoro, sia su turni continuativi o orario spezzato, è irrilevante ai fini del riconoscimento di questo diritto.

La Cassazione ha confermato la correttezza dell’operato della Corte territoriale, la quale aveva correttamente interpretato l’articolo 29 del contratto integrativo del 20 settembre 2001, disposizione che collega in modo inequivocabile il diritto alla mensa (o al buono sostitutivo) alla fruizione di un intervallo, collegamento, che trova riscontro nella normativa nazionale, che prevede una pausa proprio per la consumazione del pasto una volta superato il limite delle sei ore di lavoro, con questa chiara impostazione, il ricorso dell’Asp è stato respinto e la sentenza precedente confermata, riconoscendo il diritto dei lavoratori a ricevere i buoni pasto per tutti i turni superiori alle sei ore.

La sentenza assume un valore di equità sostanziale e di fatto  impedisce che:

·       le necessità organizzative del datore di lavoro pubblico possa comprimere un diritto assistenziale del dipendente.

·       il bisogno di recuperare le energie attraverso un pasto è identico, se non superiore, per un lavoratore che svolge un turno continuo e logorante rispetto a chi segue un orario d’ufficio standard.

La sentenza sposta l’attenzione dalla “modalità” della pausa alla sua “spettanza” come diritto inviolabile dopo un certo numero di ore, garantendo una tutela uniforme a milioni di lavoratori del settore pubblico e ponendo fine a interpretazioni restrittive e discriminatorie

Alfredo Magnifico

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Auto a grande velocità si ribalta nel Trevigiano: un morto e un ferito

(Adnkronos) – Un 27enne è morto e un 37enne è rimasto ferito gravemente in un incidente stradale a Castelfranco Veneto in provincia di Treviso. I due si trovavano a bordo di un'auto, che è finita contro un palo e poi si è ribaltata. Da una ricostruzione dei carabinieri, l'auto poco prima era passata a forte velocità di fronte ai un'auto dei carabinieri di Castelfranco che ha tentato di inseguirla ma che si è ritrovata davanti alla vettura già uscita di strada.  La dinamica dell'incidente L'incidente è accaduto in località Sant'Andrea Oltre Muson dove l’auto, una Ford Fusion, è uscita di strada andando prima contro un palo dell'illuminazione e poi contro un albero per poi ribaltarsi. A bordo del mezzo c'erano un 27enne, risultato proprietario dell’auto, che è morto sul colpo, e il conducente, un 37enne che ha riportato gravi ferite ed è stato trasportato d'urgenza in elisoccorso al pronto soccorso dell’ospedale di Treviso. Secondo la ricostruzione dei carabinieri non c’è stato alcun contatto tra la Ford Fusion e l’auto dei carabinieri. Dai primi accertamenti è risultato che il conducente ferito guidava senza patente perché revocata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Castelfranco Veneto, i vigili del fuoco di Treviso per la messa in sicurezza di un palo elettrico danneggiato e i sanitari del Suem 118. L’area è stata temporaneamente interdetta al traffico per consentire i soccorsi e i rilievi. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Cagliari-Inter 0-2, gol di Lautaro e Esposito: Chivu risale

(Adnkronos) – Grazie ai gol di capitan Lautaro e di Pio Esposito, al primo centro in Serie A, l'Inter conquista la prima vittoria esterna in questo campionato. I nerazzurri si impongono per 2-0 sul Cagliari alla Unipol Domus, salendo a quota 9 in classifica e agganciando al terzo posto Milan, Roma, Atalanta e Cremonese. Primo ko casalingo invece per i rossoblù che restano fermi al nono posto insieme all'Udinese con 7 punti. Gli ospiti sbloccano la partita al 9', al primo tiro in porta. Bastoni crossa da sinistra, trova in mezzo all'area Lautaro che stacca in anticipo sui difensori e segna di testa. Al 25' cross basso dalla sinistra leggermente arretrato per Thuram, che prova a girare in porta di tacco, il tiro è troppo debole e centrale e facile preda di Caprile. Al 37' palla persa da Adopo, l'Inter recupera e va subito in verticale da Thuram. Finte del francese che poi prova il destro dal limite ma manda alto. Al 43' esce dal campo Belotti che ha la peggio in uno scontro con Josep Martinez uscito in anticipo in presa alta. Al suo posto Prati. Nel recupero giallo a Carlos Augusto che rallenta la ripresa del gioco rimettendo in campo un pallone uscito in fallo laterale. Si riparte con Dimarco al posto dell'ammonito Carlos Augusto tra le fila nerazzurre. Al 7' Calhanoglu arriva a rimorchio su un passaggio arretrato di Barella dalla destra, va al tiro di prima dal limite con palla che finisce sul palo. Due minuti dopo ancora nerazzurri vicini al raddoppio. Thuram salta l'uomo sulla destra lanciando palla da un lato e aggirando l'avversario dall'altro: poi tiro di destro tutto solo contro Caprile, che si supera nella parata. Al 12' Dimarco crossa dalla sinistra: palla tesa al centro con Thuram che manca la coordinazione colpendo di striscio il pallone e sprecando tutto. Al 13' Pisacane inserisce Felici e Gaetano al posto di Ze Pedro e Deiola. Al quarto d'oro ammonizione per Barella per un fallo tattico di Felici. Al 18' doppio cambio per Chivu, Pio Esposito e Frattesi prendono il posto di Thuram e Barella. Al 21' lancio lungo per Lautaro che prova a beffare di testa da fuori area Caprile in uscita. Il portiere del Cagliari è scavalcato, ma la palla esce larga. Poco dopo entra Dumfries per Luis Henrique. Al 28' la prima occasione per i rossoblù. Angolo dalla destra e stacco al centro di Folorunsho: Martinez è battuto, ma il tiro colpisce in pieno il palo. Al 32' Akanji prova la volée a centro area su cross di Calhanoglu: palla larga di molto. Poco dopo il Cagliari termina i cambi: fuori Obert e Folorunsho, dentro Idrissi e Borrelli. Al 37' il raddoppio nerazzurro con il primo gol in Serie A di Pio Esposito. Cross teso dalla sinistra di Dimarco: in mezzo l'ex Spezia si fa trovare pronto e gira in rete. Al 42' altro 'legno' per gli ospiti. Mkhitaryan viene lanciato in porta con una bella azione ma, tutto solo contro Caprile, coglie in pieno il palo. Nei minuti finali da segnalare solo ultima sostituzione con Bonny che entra al posto di Lautaro.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Lazialità compie 40 anni, grande festa in Campidoglio – Foto

(Adnkronos) – Lazialità festeggia i suoi primi 40 anni di vita. Presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, si è tenuto l’evento celebrativo della storica pubblicazione e simbolo di appartenenza per generazioni di tifosi biancocelesti (FOTO). A condurre la kermesse il giornalista Mauro Mazza, insieme all’ideatore e direttore della rivista, Guido De Angelis. Tra gli ospiti Francesca Fiorini e "Nonna Tina", in memoria di Giuliano Fiorini, insieme agli ex calciatori Poli, Podavini, Gregucci e Piscedda; Marco Calleri, figlio di Giorgio Calleri; l’ex presidente biancoceleste Sergio Cragnotti; le leggende biancocelesti Beppe Signori, Angelo Peruzzi, Luca Marchegiani, Pierluigi Casiraghi e Federico Marchetti. Sul palco anche i figli di Siniša Mihajlović, Dusan e Nikolas, per un commosso tributo al compianto campione.  Hanno mandato dei videomessaggi speciali Roberto Mancini: "Ciao Guido, volevo farti tanti auguri e complimenti per questo compleanno importante. Ci siamo stati tante volte, ci siamo divertiti. Ti auguro altri 40 anni così". Poi, Juan Sebastián Verón: "In questi 40 anni caro Guido hai raccontato tante storie della tua amata Lazio. Hai avvicinato tanta gente alla squadra. Mi hai dedicato qualche copertina, quindi ti ringrazio e continua così. Forza Lazio Sempre". Infine Simone Inzaghi: "Un grande saluto e tanti complimenti per questi 40 anni della tua rivista che mi ha dedicato una bellissima copertina quando allenavo la Lazio, la custodisco qui a casa. Un grande saluto a te e a tutti i tuoi ospiti e ancora complimenti".  Finale a sorpresa dedicato alla redazione storica della rivista Lazialità, con tutti i collaboratori che in questi 40 anni hanno contribuito a raccontare la passione biancoceleste. L'evento si è concluso con un saluto collettivo e una foto di gruppo. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Ballando con le stelle, chi è Rosa Chemical: Sanremo, il bacio con Fedez e i problemi di salute

(Adnkronos) –
Rosa Chemical è uno dei concorrenti della nuova edizione di Ballando con le stelle in onda stasera, sabato 27 settembre, su Rai 1. Il rapper è in coppia con la ballerina e maestra Erica Martinelli. Ma chi è il cantante noto per il suo stile provocatorio?  Rosa Chemical, nome d’arte di Manuel Franco Rocati è nato il 30 gennaio del 1998 a Rivoli, in provincia di Torino. Il suo stile musicale è molto particolare e fonde rap, pop, elettronica e influenze glam rock. Il suo nome d’arte è attribuito a sua madre Rosa e al gruppo ‘My Chemical Romance’.   La sua carriera musicale inizia con la pubblicazione del singolo 'Kournikova' nel 2018. Nel 2022 duetta con Tananai a Sanremo una versione riarrangiata della canzone di Raffaella Carrà 'A far l’amore comincia tu', intitolato ‘Comincia tu’. Nel 2023 partecipa alla kermesse con la canzone ‘Made in Italy’. In quell'occasione ha fatto parlare di sé non solo per la performance musicale, ma anche per l'estetica provocatoria e un bacio sul palco con Fedez, gesto che ha acceso un forte dibattito mediatico. Nel maggio del 2025 è uno dei giudici di 'Like a Star', il programma condotto da Amadeus sul Nove. Durante la serata finale al Festival di Sanremo 2023, mentre Rosa Chemical eseguiva il brano, ha simulato un gesto provocatorio con il rapper Fedez sul palco dell’Ariston. L’episodio ha portato a una denuncia da parte della onlus Pro Vita & Famiglia, che hanno accusato i due artisti di atti osceni in luogo pubblico. Tuttavia, la Procura della Repubblica ha ritenuto che l’accaduto non costituisse reato e ha disposto l’archiviazione del caso dopo pochi giorni. Lo scorso novembre, con un lungo post il 26enne ha aggiornato i follower sulle sue condizioni di salute, peggiorate nell'ultimo anno a causa di una tonsillite cronica e acuta. Rosa Chemical aveva spiegato infatti che nell'ultimo anno ha sofferto spesso di tonsillite e questo gli ha causato problemi anche sul lavoro: "Sono stati anni difficili per colpa della mia salute, ho dovuto affrontare una tonsillite al mese (nell’ultimo periodo anche più di una) con conseguenti placche, mal di gola, febbre a 40 e altri sintomi spiacevoli, specialmente per uno che con la voce ci lavora".  E ancora: "Anche se ho sempre cercato di non darlo a vedere, durante i vari tour penso di aver cantato più volte da malato che da sano senza mai godermi a pieno la magia di ciò che stavo vivendo. L’abuso di qualsiasi tipo di antibiotico per riuscire a cantare e superare determinate situazioni senza quasi mai annullare date, riunioni, sessioni (se non strettamente necessario) mi ha portato ad una resistenza ai farmaci tale da essere arrivato ad un punto di non ritorno e a dovermi operare per forza", aveva spiegato Rosa Chemical che si è trovato costretto a sottoporsi all'operazione dopo anni passati a prendere antibiotici molto forti. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Marcella Bella a Ballando con le stelle: dalla carriera alla lite con Lory Del Santo

(Adnkronos) –
Marcella Bella è una concorrente della nuova edizione di Ballando con le stelle in onda stasera, sabato 27 settembre, su Rai 1. La cantante è in coppia con il maestro Chiquito, vincitore di 'Sognando… Ballando con le Stelle'. La sua vittoria lo ha reso il nuovo maestro del format originale del dance show di rai 1.  Marcella Bella, all’anagrafe Giuseppa Marcella Bella, nasce il 18 giugno 1952 a Catania. All’età di 16 anni firma il suo primo contratto discografico, nel 1973 vince il Festivalbar grazie al singolo ‘Io domani’. Nel 1991 il suo album ‘Sotto il vulcano’ non ottiene il successo desiderato, la cantante ritrova la propria popolarità solo nel 2005 quando torna sul palco dell’Ariston cantando la canzone ‘Uomo bastardo’. Nel corso della sua carriera Marcella Bella ha pubblicato più di 25 album. I 50 anni di carriera li ha celebrati con l’ultimo album, '50 Anni di Bella Musica', uscito nel 2019. Nel 2024 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano 'Pelle Diamante', un vero inno alla forza delle donne.  È stata anche attiva in politica, candidandosi alle elezioni europee del 2004 nelle liste di Alleanza Nazionale, senza riuscire a essere eletta. Una scelta che anni dopo ha rinnegato. Marcella Bella, ospite di Piero Chiambretti ha raccontato di aver sofferto tanto quando il fratello Gianni, noto cantautore e compositore, è stato vittima di un ictus. Nel 1979 la cantante inizia a frequentare l’imprenditore milanese Mario Merello e dal loro amore l’anno seguente nasce il figlio Giacomo. Dopo 10 anni insieme la coppia decide di unirsi in matrimonio nel 1989 e successivamente la loro famiglia si allarga con l’arrivo della secondogenita Carolina e del figlio più piccolo, Tommaso. Prima di ciò, Marcella Bella ha avuto un passato col bassista dei Pooh, Red Canzian. La loro storia dura circa un anno. Marcella Bella a Belve ha raccontato di un brutto episodio legato a Lory Del Santo: “Arrivò, si inginocchio è parlò all’orecchio di mio marito. Lui era terrorizzato e mi disse che non l’aveva mai vista. Lei se ne andò ma dopo mezz’ora tornò lì a parlargli di nuovo all’orecchio. Non ci ho più visto: ho tolto la scarpa per dargliela in testa mentre mio marito mi teneva”. Terminò male: “Le diedi dei colpi sulla schiena e le chiesi se conosceva mio marito. Mi disse che non lo conosceva e a quel punto la invitai ad andarsene senza guardarsi indietro”. Per i suoi 40 anni, il marito Merello regalò a Marcella Bella uno yacht di lusso: “Con lui ho capito che si diventa ricchi solo lavorando sodo. Lui riusciva però a trovare del tempo anche per me, che ero e sono il suo grande amore", aveva rivelato la cantante. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Ballando con le stelle, Fabio Fognini chi è: dal ritiro dal tennis alla nuova avventura

(Adnkronos) –
Fabio Fognini è uno dei concorrenti della nuova edizione di Ballando con le stelle in onda stasera, sabato 27 settembre, su Rai 1. L'ex tennista è in coppia con la maestra Giada Lini.  Fabio Fognini è nato il 24 maggio 1987 a Sanremo. È Considerato uno dei tennisti italiani più forti della sua generazione, noto anche per il suo temperamento acceso e il carattere schietto, dentro e fuori dal campo.  Alcuni tra i traguardi più importanti nella sua carriera: ha raggiunto il 9º posto nel ranking ATP in singolare (luglio 2019) e il 7º posto in doppio (luglio 2015), diventando l’unico italiano ad essere entrato nella Top 10 di entrambe le specialità nell’era del ranking computerizzato.  Ha militato nella Top 100 ATP per 822 settimane, di cui 708 consecutive. Specialista della terra rossa, ha conquistato 9 titoli ATP in singolare, di cui 8 sulla terra, incluso il prestigioso Masters 1000 di Monte Carlo nel 2019, primo e unico successo italiano nel Principato nell’era Open.  Nei tornei del Grande Slam, il suo miglior risultato in singolare sono i quarti di finale al Roland Garros 2011. In doppio ha vinto 8 tornei ATP, tra cui gli Australian Open 2015 in coppia con Simone Bolelli – unico Slam vinto da una coppia italiana maschile nell’era Open. L’11 giugno del 2016 ha sposato l’ex tennista Flavia Pennetta, ex numero 6 del mondo e vincitrice degli US Open 2015. La coppia vive a Barcellona insieme ai tre figli: Federico (nato il 19 maggio 2017), chiamato così in omaggio al tennista Federico Luzzi, scomparso prematuramente. Farah (nata il 23 dicembre 2019) e Flaminia (nata il 19 novembre 2021). Fabio Fognini ha annunciato il ritiro ufficiale dal tennis nel luglio 2024, dopo essere stato eliminato al primo turno di Wimbledon da Carlos Alcaraz in una partita combattuta fino al quinto set. In un lungo post condiviso sui social, ha spiegato: "È arrivato quel momento che, in fondo, sapevo sarebbe arrivato, anche se una parte di me sperava non succedesse mai." Nel suo messaggio ha ringraziato il tennis per tutto ciò che gli ha dato nel corso degli anni – forza e tanta crescita personale – esprimendo poi gratitudine verso allenatori, sponsor, amici e soprattutto la sua famiglia: “Flavia, sei la donna, la mamma e la compagna di vita che ho sempre sognato". Ha dichiarato che dopo il tennis inizialmente voleva passare più tempo con i figli, ma ha colto l'opportunità di Ballando con le stelle come l’inizio di una nuova fase della sua vita. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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