domenica, Settembre 21, 2025
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Eurobasket, l’Italia cala il poker: azzurri battono Cipro 89-54

(Adnkronos) –
L'Italia di Pozzecco cala il poker agli Europei di basket 2025. Gli azzurri dopo le vittorie contro Georgia, Bosnia e Spagna, che hanno riscattato la sconfitta all’esordio contro la Grecia, hanno superato agevolmente a Limassol i padroni di casa di Cipro 89-54. Grazie a questa vittoria gli azzurri sono in corsa per il primo posto nel girone C in attesa della sfida serale tra Grecia e Spagna. Gli azzurri sono scesi in campo con il lutto sulla maglia per la scomparsa di Giorgio Armani. Con la vittoria della Slovenia 106-96 su Israele grazie ai 37 punti di Doncic, se stasera la Grecia vincerà con la Spagna, l'Italia finirà seconda e incrocerà proprio la Slovenia, mentre se la Spagna batterà la Grecia, l'Italia sarà prima del girone e incrocerà Israele agli ottavi.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Emilio Fede, funerale a porte chiuse: presente anche Dell’Utri

(Adnkronos) –
E' durato un'ora circa il funerale di Emilio Fede oggi, alla parrocchia Dio Padre di Milano 2, a Segrate. Un centinaio scarso di persone presenti in tutto, tra amici e parenti stretti. La Messa è stata celebrata dal parroco Gianni Cazzaniga a porte chiuse per telecamere e macchine fotografiche. 
La figlia Sveva ha ringraziato tutti: "Se fosse qui, papà vi avrebbe detto grazie. E anch'io voglio ringraziare chi è stato accanto a lui fino alla fine nella residenza per anziani dov'è rimasto l'ultimo anno e mezzo. Mi piace pensare che questa sia l'ultima diretta di mio papà".  
C'era anche il fratello minore, Puccio, che vive in Africa: "Non ci vedevamo più tanto perché vivo all'estero. Di lui sono state raccontate tante fantasie, anche giudiziarie". Ha ricordato l'amore per il mestiere di Emilio Fede, raccontando un piccolo aneddoto: "Nostro padre era comandante di polizia quando abitavamo a Roma e il nostro appartamento si trovava proprio nell'edificio del commissariato. Mio fratello era già appassionato di giornalismo e ogni volta che qualcuno veniva arrestato, si avvicinava alla porta dell'ufficio di papà, a origliare". Presenti tanti ex colleghi di Mediaset, nessuno della famiglia Berlusconi: "Mi spiace, speravo che l'azienda ricordasse ciò che Emilio è stato per loro" ha aggiunto Puccio.  Tra gli altri, presenti Marcello Dell'Utri e Gianfranco Miccichè. I due sono arrivati insieme. "Più che condoglianze bisognerebbe fare le congratulazioni, per quanto e per come ha vissuto -ha detto Dell'Utri-. Di Fede ho tanti ricordi. La prima volta che ci siamo conosciuti? No, scusate, ho sbagliato. Non ricordo più nulla. Nell'ultimo periodo non ci siamo più sentiti. Era molto dispiaciuto di non poter parlare più con Berlusconi. Un giornalista geniale". Per Miccichè un uomo "di straordinaria simpatia e intelligenza. Gli volevo bene. Ci divertivamo insieme. Mi telefonava ogni tanto, mi diceva: dai vieni al tg che prendiamo in giro qualcuno. Era fatto così". Per Paolo Brosio, arrivato assieme a Sveva, "senza Emilio la Rai non ci sarebbe mai stata, così come la conosciamo oggi. Mi 'cazziava' spesso ma perché lavoravamo tanto insieme".  
Adriano Galliani ha ricordato Emilio Fede come grande giornalista: "Grazie a lui è nata la prima diretta Mediaset, quando ancora non si chiamava Mediaset. A lui dobbiamo grandi scoop. Se se ne va un altro pezzo di Berlusconismo? No lasciamo stare. Basta guardare qui a Milano 2 cosa ha lasciato 50 anni fa. Nessuno se lo ricorda più". Anche Claudio Brachino ha raccontato i giorni di lavoro insieme a Mediaset: "Fu il primo a dare la notizia della guerra del Golfo. Solo per questo ha fatto la storia del giornalismo. E' stato nostro maestro, a me ha insegnato tanto. Abbiamo aperto insieme il Tg4, senza Emilio Fede Enrico Mentana sarebbe arrivato 10 anni dopo. In un anno da 3 telegiornali siamo passati a 6. Per me anche un amico. Si è amici quando si sale e quando si scende".  
Il corpo di Emilio Fede verrà cremato e trasportato a Mirabella Eclano, nell'Avellinese, per essere collocato nella cappella della famiglia De Feo, accanto alla moglie Diana, scomparsa nel 2021.  

 Ieri è stata allestita la camera ardente per il giornalista. L’accesso è stato riservato esclusivamente ai familiari. A quanto si apprende una ventina di persone tra amici stretti e persone della famiglia. Nella sua lunga carriera, Emilio Fede è stato uno dei volti più familiari dell'informazione televisiva italiana. Tanti i personaggi e volti noti dello spettacolo che si sono uniti al dolore della famiglia per la scomparsa del giornalista: "Papà ci ha lasciato", queste le parole commosse consegnate all'Adnkronos dalla figlia Sveva Fede. In precedenza, mentre Emilio Fede versava in condizioni critiche sempre all'Adnkronos aveva detto: "Siete tutti con lui e lui è contento, tutti con lui, tutti voi giornalisti siete con lui. È importante, noi non avremmo voluto che la notizia uscisse fino a che le cose non si fossero risolte in un modo o nell'altro. Però poi alla fine voi l'avete saputo e abbiamo pensato che era una bella cosa perché lui si meritava questo saluto e questo cenno d'onore da parte di tutti i suoi colleghi". Tra i tanti messaggi di cordoglio per la scomparsa del giornalista è il necrologio apparso sul Corriere della Sera dei vertici Mediaset: "L'amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi, il presidente Fedele Confalonieri, i dirigenti e tutti i collaboratori di Mediaset partecipano al lutto per la scomparsa di Emilio Fede". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Da Versace a Ferragni, addio a Giorgio Armani: i vip lo ricordano così

(Adnkronos) – "Il mondo ha perso un gigante oggi. Ha fatto la storia e sarà ricordato per sempre". A scriverlo su Instagram è Donatella Versace, ricordando Giorgio Armani, lo stilista morto oggi, giovedì 4 settembre, a Milano all'età di 91 anni.  
Il mondo della moda e dello spettacolo si uniscono al dolore per la scomparsa di Re Giorgio, un gigante del Made in Italy, ingranaggio essenziale dell’eleganza italiana, l’unico in grado di emancipare le donne in carriera e liberare gli uomini dalla formalità rigida cui erano abituati.  "Sono molto toccato, molto commosso. Giorgio Armani è stato sempre un amico di Valentino e mio da 50 anni. Una persona che al di là delle sue incredibili abilità per avere rivoluzionato il mondo della moda, e non solo per gli abiti, era una persona generosa, mai l'abbiamo considerato un rivale nel lavoro ed è sempre stato una persona molto più vicina di un amico". A parlare, con voce commossa, all'Adnkronos è Giancarlo Giammetti, imprenditore della moda, socio d'affari e compagno per molti anni dello stilista Valentino, commentando a caldo la scomparsa di Giorgio Armani.  "Ho il cuore spezzato nell'apprendere della scomparsa di una leggenda, Giorgio Armani. Un vero maestro". Così l'ex top model Cindy Crawford ha ricordato sui social lo stilista.   "Addio Re Giorgio". Lo scrive nelle sue storie Instagram Chiara Ferragni, a corredo di una fotografia dello stilista. Il simbolo di due mani giunte in segno di preghiera accompagna la frase di cordoglio dell'influencer. "Ricordo di avergli chiesto durante un’intervista, circa quindici anni fa almeno: ma come fa lei ad essere sempre così bello? Giorgio Armani, evidentemente compiaciuto, rise e mi rispose che non si sentiva così bello ma che da sempre inseguiva la bellezza nelle sue creazioni. Ecco cosa ci resterà di lui: la bellezza dello stile italiano, al di sopra delle tendenze, delle mode, dell’originalità a tutti i costi, delle esagerazioni. La sua moda era fatta di bellezza, semplicità e stile. Quello con cui ha conquistato il mondo. Quello che lo ha reso comunque immortale". Così Cristina Parodi ricorda sui social Giorgio Armani. "Giorgio sei e sarai sempre il nostro RE. Grazie per averci fatto sentire orgogliosi di essere italiani!! Ti voglio bene". Così sui social Simona Ventura ricorda lo stilista, postando due foto che li ritraggono insieme.  "È una giornata dolorosa per tutti, Se ne è andato un grande non solo della moda ma del nostro tempo. Armani è stato un uomo straordinario e un professionista immenso che ha trasformato la moda in un linguaggio universale di eleganza". Così all'Adnkronos l'attrice e conduttrice dell'82esima Mostra del Cinema di Venezia Emanuela Fanelli ricorda Giorgio Armani. "Personalmente, anche prima di avere la fortuna di indossare i suoi abiti, ho sempre amato la semplicità delle linee senza fronzoli. Indossando i suoi abiti – prosegue l'attrice che alla Mostra di Venezia ha scelto di indossare proprio abiti Armani – ho trovato un rifugio e delle linee capaci di esaltare la femminilità senza mai forzarla. Indossare le sue opere è stato per me un onore e una grandissima fortuna. Con lui ci si poteva sentire sempre sé stessi, però un po' più belli", conclude Fanelli.  Julia Roberts posta una foto che la ritrae sorridente mentre tiene la mano di Giorgio Armani, e sui social scrive: “Un vero amico. Una leggenda”. “Uno degli imperatori della moda italiana” lo definisce Anne Hathaway, che aggiunge: “Non sarai dimenticato”. Laura Pausini scrive: “È stato un onore conoscere un Re. Ciò che mi hai insegnato e donato è un valore aggiunto inestimabile in questo disordine. Buon Viaggio caro Giorgio. Con infinito amore, Laura”.  —modawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Appello a leader G20, economia globale a un bivio, ecco la nuova via per la crescita

(Adnkronos) – In un'era di frammentazione e volatilità, l'economia mondiale si trova a un bivio, in cerca di un nuovo motore per la crescita. E' in questo contesto che il G20, quest'anno sotto la presidenza del Sudafrica, si riunisce per affrontare le sfide più pressanti. Il Business 20 (B20), che riunisce le associazioni datoriali e imprenditoriali dei Paesi membri, ha appena presentato le sue raccomandazioni, sottolineando la necessità cruciale di collaborazione e standardizzazione per raggiungere gli obiettivi di sviluppo globale. Ad integrazione delle raccomandazioni, come ormai prassi consolidata, è stata pubblicata la relazione congiunta di B20, Business at Oecd (il forum imprenditoriale dell'OCSE) e International organisation of employers (Ioe). Il documento, a quanto apprende Adnkronos/Labitalia, intitolato 'Implementare le piattaforme di finanziamento: una soluzione alla frammentazione', è un appello ai leader del G20: creare sinergie per sostenere gli investimenti in Africa e non solo, con l'obiettivo di generare una crescita duratura e resiliente, ponendo particolare attenzione alle comunità locali e alle piccole e medie imprese. Il documento, redatto sotto la guida di Gianluca Riccio, presidente del Comitato Finanza del Business at Oecd e co-presidente della commissione Finanza e Infrastrutture del B20, presenta soluzioni pratiche e casi concreti che dimostrano come tali piattaforme possano catalizzare la crescita economica e integrare aspetti sociali e ambientali. Come ha spiegato Riccio, il documento rappresenta un'esortazione all'azione per i leader del G20: dare seguito agli impegni assunti nel 2023 e 2024, accelerando l'adozione di meccanismi pratici per mobilitare risorse adeguate e tempestive per i programmi di investimento a lungo termine. "Il comunicato dei leader del G20 del 2024 ha già posto le basi per questo cambiamento," ha affermato Riccio, "concordando sull'importanza di piattaforme di finanziamento flessibili e interconnesse, prive di attriti amministrativi. Questo documento si basa su tale visione, proseguendo il lavoro del B20 sul 'Propulsore di crescita sostenibile' (SGP), come un percorso concreto per mobilitare capitali pubblici e privati". L'obiettivo è superare i limiti degli approcci tradizionali basati sugli aiuti per dirigersi verso un modello di investimento che generi una trasformazione duratura. Il vero progresso, prosegue Riccio, “deriva dalla creazione di opportunità economiche autosufficienti che attraggono capitali a lungo termine, stimolano la partecipazione del settore privato, alimentano l'innovazione (anche con l'adozione dell'intelligenza artificiale) e rafforzano le capacità locali. Le piattaforme finanziarie, se ben strutturate, sono il perno cruciale di questo meccanismo, incanalando i capitali in modo efficiente attraverso infrastrutture digitali e tassonomie condivise. Si abbandonano così approcci frammentati e incoerenti, basati sulla dipendenza dagli aiuti, per abbracciare soluzioni strategiche guidate dagli investimenti, che rafforzano il ruolo delle MPMI, delle startup e delle fintech, aiutando anche le imprese informali a regolarizzarsi". Le nazioni africane non sono solo partecipanti in questa nuova agenda, ma il suo cuore pulsante. Con 1,4 miliardi di abitanti e un'età media inferiore ai 20 anni, l'Africa è il continente più giovane del pianeta. Le strategie di investimento che sbloccano il loro potenziale, rappresentano un pilastro essenziale per la crescita economica globale, la riduzione della povertà e lo sviluppo sociale. Con il passaggio del continente africano dagli aiuti agli investimenti si promuoverebbe una collaborazione innovativa tra settore pubblico e privato e una maggiore integrazione regionale. Gli sforzi devono concentrarsi su un approccio sistemico, sfruttando i progressi tecnologici per migliorare la produttività e la competitività. È fondamentale favorire la collaborazione per gestire le dipendenze reciproche e rafforzare la resilienza in un contesto globale sempre più frammentato frammentato. In linea con gli obiettivi della presidenza sudafricana del G20, le soluzioni delineate possono contribuire a implementare in modo efficace i programmi di investimento. Con l'implementazione di azioni e politiche coordinate, i governi possono creare un ambiente favorevole per innescare il potenziale delle economie locali, promuovendo crescita, emancipazione femminile e inclusione finanziaria. Riccio cita l'esempio dell'Italia: "Il Piano Mattei è lo sforzo dell'Italia per ridefinire il suo rapporto con l'Africa su un approccio di sviluppo basato sulla partnership, favorendo il mutuo beneficio e la crescita economica". Tuttavia, le sfide persistono. Oltre ai rischi tradizionali, ostacoli cruciali come la mancanza di formazione manageriale per gli imprenditori e il crescente divario nelle competenze digitali minacciano di limitare gli investimenti e l'adozione dell'Ia. Affrontare queste problematiche in maniera sistematica è di primaria importanza. Riccio conclude richiamando "l’importanza di guardare a meccanismi che si basino su dinamiche della domanda: stimolando così la produttività, e quindi attirando capitali privati. Questo può generare moltiplicatori economici misurabili che possono affiancare, e non sostituire, le misure di aiuto. I leader del G20 dovrebbero sostenere attivamente tali 'sandbox' controllate e, in caso di successo, estenderle a contesti più ampi, rendendo gli investimenti lo strumento centrale e relegando le sovvenzioni a un ruolo di complemento". —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Hamilton: “Gp Monza, penalizzazione eccessiva. Fin qui con la Ferrari una corsa su montagne russe”

(Adnkronos) – "L'esperienza in Ferrari è stata fin qui una corsa sulle montagne russe, ma la vita è così. Anche se siamo reduci da una domenica complicata, mi piace pensare che stiamo cominciando a vedere la luce". Parola di Lewis Hamilton. Il pilota della Ferrari ha parlato così in conferenza stampa, alla vigilia del Gp di Monza: "Di recente ho pensato che guardare al domani è inutile e bisogna concentrarsi sul presente. Non voglio perdermi nessun momento speciale della quotidianità, a cominciare dall’affetto dei tifosi qui". Hamilton ha poi commentato il ritiro nel Gp d'Olanda di domenica scorsa: "L’approccio avuto nell’ultimo weekend è stato perfetto, almeno fino a domenica. Poi la gara è stata deludente, io di solito non commetto errori del genere. Il team mi dà un grande supporto e nei giorni successivi abbiamo analizzato tutto. La scalata di marce aveva un problema che ha portato al bloccaggio, non è stato un errore di distrazione. Ora prendiamo la direzione giusta in questo fine settimana". Verso una gara che per Lewis partirà con una penalizzazione di 5 posizioni in griglia: "Cosa ne penso? Mi sembra eccessiva, ma mi motiva per la rimonta".  Hamilton ha parlato ovviamente del Gp di Monza, da sempre speciale per la Ferrari: "Ho visto cosa provano i piloti Ferrari che vanno a podio a Monza, io sono salito più volte su questo podio. I tifosi qui sono vicinissimi, sembra di averli in macchina". Nel corso della conferenza, spazio anche a due parole sull'evento di mercoledì a Milano, in cui ha abbracciato migliaia di tifosi della Rossa insieme a Charles Leclerc: "Ieri è stato favoloso in centro con i tifosi. Già dalla mattina, al mio arrivo a Maranello, è stato stupendo. Da non credere. C’erano tifosi dalle prime ore del mattino, ho percepito amore. A Milano è arrivata tanta energia positiva". Poi, qualche indicazione sul Gran Premio: "Come andrà? Con questa macchina, per me ogni weekend è nuovo e l’approccio è diverso rispetto al passato. La Ferrari qui si è sempre comportata bene". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Armani, l’omaggio della stampa internazionale: “L’Italia perde un genio”

(Adnkronos) – La stampa internazionale omaggia Giorgio Armani, morto oggi a 91 anni, con quasi tutti i siti che 'aprono' con la scomparsa dello stilista. In Francia, considerata la patria della moda, Le Figaro parla di Armani come dell'''ultimo imperatore della moda italiana'', sottolineando che ''l'Italia ha perso un genio estetico che ha rivoluzionato il look dei suoi contemporanei''. Insomma, ''un uomo laborioso partito dal nulla che ha lasciato dietro di sé un impero della moda e un'immensa fortuna''. Per Le Monde, Armani è ''uno dei fondatori della moda moderna'' che ''ha reso l'abito e la sartoria uno status symbol'' e che ''ha regnato per oltre quarant'anni su un vero e proprio impero esteso in tutto il mondo''. In Gran Bretagna
Sky News saluta ''il re della moda italiana'', mentre la Bbc lo descrive come ''stilista leggendario'' e ''archetipo dello stile e dell'eleganza italiani''. L'emittente prosegue affermando che ''lo stilista è stato considerato un pioniere sotto molti aspetti'', affermando che Armani ha avuto il grande merito di ''reinterpretare gli abiti da uomo e da donna per un pubblico moderno''. Armani come ''sinonimo di stile ed eleganza italiana moderna'', sottolinea il quotidiano Guardian. Il Financial Times rilancia l'ultima intervista ad Armani, pubblicata solo sabato scorso, sottolineando che ''il segno distintivo di Giorgio Armani era il controllo'' e che lo stilista aveva una ''precisione chirurgica nello stile'', forse per gli studi che aveva condotto alla facoltà di Medicina. "Il mondo della moda è in lutto'', scrive il quotidiano tedesco Bild descrivendo Armani come ''un'icona della moda'' che ha avuto ''un successo indescrivibile''. Secondo la Die Welt, con la morte di Armani ''si conclude un'era della moda'', affermando che lo stilista ''ha plasmato il mondo della moda internazionale per decenni''. In Spagna El Mundo ricorda Armani come ''lo stilista degli yuppie degli anni '80 in generale e delle giacche da completo in particolare'', parlando di ''figura leggendaria che, attraverso i suoi tessuti e la sua ricerca sul taglio, incarna l'essenza dell'armonia quotidiana e di un'eleganza straordinaria''. El Paìs parla di ''leggenda della moda che passerà alla storia'' sottolineando che è stato ''il primo stilista italiano a conquistare la Hollywood contemporanea'' con una ''eleganza senza tempo''. Negli Stati Uniti, nel dare la notizia della morte di Armani, la Cnn sottolinea che è riuscito a ''portare i red carpet di Hollywood a nuovi livelli''. L'emittente Nbc ricorda ''re Giorgio, sinonimo di stile elegante e sobrio''. Il New York Times sottolinea che Armani riuscì a creare ''una uniforme maschile con una forma femminilizzata che piaceva alle donne''. E cita una sua ''alleanza con le star del cinema che ha reso il suo nome sinonimo di red carpet''. Il Washington Post descrive Armani come ''il titano della moda che ha bilanciato potenza e dolcezza'' che ''ha portato il raffinato lusso italiano sulla scena mondiale''. Lo stilista e magnate degli affari ''celebrato per la sua sobria raffinatezza'' ed è diventato ''lo stilista di riferimento di Hollywood''.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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GeForce NOW: l’architettura Blackwell RTX rivoluziona il cloud gaming

(Adnkronos) – Il futuro del gaming è sempre più nel cloud e GeForce NOW si prepara a compiere il suo più grande salto di qualità. A partire da mercoledì 10 settembre, il servizio di streaming di NVIDIA si aggiornerà con l'architettura Blackwell RTX, portando una potenza di calcolo equivalente a una GPU di classe GeForce RTX 5080 direttamente sui dispositivi dei suoi abbonati. Questo massiccio upgrade non solo promette di spingere il cloud gaming a livelli mai visti prima in termini di risoluzione e frame rate, ma lo fa senza aumentare i prezzi di abbonamento. L'architettura Blackwell RTX rappresenta il cuore pulsante di questa rivoluzione. Le nuove GPU di classe GeForce RTX 5080 garantiranno un'impressionante potenza di calcolo di 62 teraflops, con un frame buffer da 48 GB, offrendo performance superiori di oltre tre volte rispetto alle attuali console e un frame rate 2,8 volte più veloce rispetto ai server della generazione precedente. L'aggiornamento introduce anche una serie di funzionalità avanzate: Massime prestazioni nel cloud: NVIDIA DLSS 4 con Multi Frame Generation permetterà lo streaming a risoluzione 5K e 120 fotogrammi al secondo (fps), performance un tempo esclusiva dei PC più potenti. Per i titoli competitivi, la tecnologia NVIDIA Reflex assicurerà un'esperienza fluida con stream fino a 360 fps a 1080p e una latenza di rete inferiore a 30 millisecondi. Fedeltà visiva rivoluzionaria: la nuova modalità Cinematic Quality Streaming garantirà colori più ricchi, testi più nitidi e scene cristalline grazie al campionamento 4:4:4 chroma, all'AI sharpening e alla codifica AV1 avanzata. 
Supporto per più dispositivi: gli abbonati Ultimate potranno ora godere di 90 fps su Steam Deck e 4K a 120 fps su Lenovo Legion Go S. Il supporto si estende anche a monitor e TV LG compatibili e a periferiche come i volanti da corsa Logitech. L'innovazione più significativa per gli utenti è l'introduzione della funzionalità Install-to-Play. Sfruttando lo storage cloud ad alte prestazioni basato sulla tecnologia NVIDIA NVMesh, i giocatori potranno installare i giochi direttamente nel cloud. Questo raddoppia istantaneamente il catalogo supportato, aggiungendo oltre 2.200 titoli Steam che erano precedentemente non disponibili. In totale, la libreria di GeForce NOW raggiunge ora oltre 4.500 giochi. Gli abbonati Ultimate e Performance disporranno di 100 GB di spazio di archiviazione per sessione, con la possibilità di aggiungere ulteriore spazio persistente a costi flessibili.  
L'upgrade arriva in tempo per una serie di uscite molto attese, che saranno tra le prime a sfruttare appieno la potenza della nuova piattaforma. Tra i titoli più caldi in arrivo: 
Borderlands 4: il celebre looter-shooter arriverà l'11 settembre su Steam ed Epic Games Store. 
Dying Light: The Beast: un mix unico di survival horror e azione in uscita il 19 settembre. The Outer Worlds 2: l'attesissimo sequel di Obsidian Entertainment. Arc Raiders: uno sparatutto co-op dinamico e ad alta tensione. Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2: un'avventura GDR oscura e intrigante nel sottosuolo di Seattle. 
Hell Is Us: un'avventura misteriosa che unisce combattimento frenetico e un mondo atmosferico. 
Call of Duty: Black Ops 7: l'ultima iterazione dell'iconica serie sparatutto. Cinder City: Uno sparatutto tattico futuristico sviluppato internamente da Bigfire Games. Questa settimana, nel frattempo, la libreria si arricchisce di nuovi giochi tra cui l'attesissimo Hollow Knight: Silksong, finalmente disponibile anche su PC Game Pass, e Hell Is Us. La spinta all'innovazione non si ferma alle performance. NVIDIA, Discord ed Epic hanno annunciato una nuova esperienza integrata che permetterà agli utenti di Discord di provare nuovi giochi con gli amici direttamente in streaming, senza la necessità di scaricare o installare nulla, e persino senza possedere il gioco o un abbonamento a GeForce NOW. Il primo titolo a sfruttare questa integrazione è Fortnite. Inoltre, il servizio si espande in nuove regioni come l'India e collaborazioni con provider come Comcast e Deutsche Telekom promettono di migliorare ulteriormente la connettività —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Giorgio Armani con Sergio Galeotti l’amore che ha cambiato la moda

(Adnkronos) – Quando si parla di Giorgio Armani, il pensiero corre subito alle linee pulite, all’eleganza senza tempo e ai suoi rivoluzionari ‘power suit’ che hanno segnato la moda dagli anni ’80 in poi. Ma dietro al mito c’è anche una storia umana: quella con Sergio Galeotti, l’uomo che è stato il suo compagno di vita e di lavoro, il suo vero grande amore, e il catalizzatore della nascita dell’impero Armani. Il futuro iconico stilista conosce Sergio Galeotti di Pietrasanta, il comune confinante con Forte dei Marmi, nel 1966, alla Capannina, storico locale che 60 anni dopo lo Armani acquisterà in un ultimo gesto d’amore.  Armani, allora giovane designer che lavora a La Rinascente, trova in Galeotti non solo un partner sentimentale ma anche un visionario capace di vedere in lui un talento che va oltre i confini del mestiere. Architetto con spirito imprenditoriale, Galeotti spinge Armani a osare, a credere in sé stesso e a fondare la maison che porta il suo nome. È sempre Sergio a convincerlo a lasciare il lavoro stabile da stilista freelance per dare vita, nel 1975, al marchio Giorgio Armani. Lo stilista racconterà poi in un’intervista l’aneddoto della vendita del suo Maggiolino Volkswagen per finanziare l’attività. Il loro rapporto non è solo privato ma un’alleanza creativa. Armani porta l’intuizione estetica, l’occhio per il dettaglio, la sua idea rivoluzionaria di eleganza che rompe con gli schemi sartoriali del tempo. Galeotti mette al servizio del brand la strategia, la gestione e il fiuto imprenditoriale. Insieme sono un binomio raro nella moda, in cui amore e lavoro si intrecciano senza sovrastarsi. Non è un caso che i primi anni di Giorgio Armani come marchio sono un successo clamoroso: in poco tempo l’azienda conquista Hollywood, le passerelle internazionali e il grande pubblico. Dietro quel trionfo, c’è la forza della loro unione. Sergio Galeotti muore nel 1985, ad appena 40 anni, stroncato dall’Aids, in un’epoca in cui la malattia è ancora avvolta da stigma e silenzi. Per Armani il dolore è immenso. Lo stilista, da sempre uomo riservato, raramente ha parlato pubblicamente della loro storia. Ma nelle poche interviste in cui ha aperto il cuore, non ha mai nascosto quanto Galeotti fosse stato l’amore della sua vita e quanto il successo di Armani porti ancora oggi l’impronta di quell’unione. —modawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Startup, Digithon: 100 in gara da 11 settembre per decima edizione, ecco programma e grandi ospiti

(Adnkronos) – Cento startup, cinque minuti per convincere, tre giorni di maratona e un solo vincitore: Digithon 2025 è pronta a ripartire. Dall’11 al 13 settembre, le Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie tornano ad ospitare la maratona tech più grande d’Italia, in un’edizione speciale che celebra dieci anni di sfide, visioni e innovazione, con al centro l’intelligenza artificiale, forza trainante della trasformazione globale. Grandi ospiti per un’edizione che segna un nuovo inizio: la nascita della Fondazione con cui Digithon si evolve e si trasforma in un distretto permanente dell’innovazione, con l’obiettivo di trasformare il Mezzogiorno in un hub strategico per il Sud Europa.  Sul palco insieme all’ideatore e fondatore Francesco Boccia e alla presidente Letizia D’Amato si alterneranno il presidente della Camera Dei Deputati Lorenzo Fontana, in collegamento il Cardinale Matteo Maria Zuppi, il presidente della Siae Salvatore Nastasi, la direttrice Rai Fiction Maria Pia Ammirati, la giornalista Rai e inviata di guerra Lucia Goracci con Corrado Formigli, il presidente di Unipol Assicurazioni S.p.A Carlo Cimbri, la cantante Sarah Toscano, l’attore Nicolas Maupas, e tanti altri ancora. Non una semplice competizione, ma un luogo in cui le idee si misurano attraverso pitch dinamici e incisivi. In scena, la gara tra le startup più innovative, il confronto diretto con il mondo aziendale, sessioni formative e interventi di rilievo da parte di rappresentanti delle istituzioni e dell’imprenditoria. L’edizione 2025 prenderà il via giovedì 11 settembre alle Vecchie Segherie Mastrototaro, che dalle ore 10, ospiteranno la sfida tra le startup: centinaia di inventors finalisti, selezionati tra oltre 300 progetti arrivati da tutta Italia grazie alla call for ideas, si contenderanno il titolo. L’apertura ufficiale sarà affidata a Francesco Boccia e Letizia D’Amato, mentre timonieri della maratona saranno Giuseppe Mastrodonato, cto e cofounder Digithon, ed Ennio De Iapinis, lawyer e cofounder Digithon. Nel corso della giornata non mancheranno momenti di approfondimento e dibattiti con esperti di innovazione e nomi di primo piano delle aziende a partire dalle 12 con il panel a cura di Marianna Ronzoni, responsabile valutazione e crescita startup Intesa Sanpaolo innovation center. Numerosi i confronti con figure di spicco del panorama aziendale anche nel pomeriggio: alle ore 16, Salvatore Nastasi, presidente della Siae, in dialogo con Francesco Boccia, parlerà di 'AI e nuove sfide sul copyright', analizzando opportunità e rischi dell’Intelligenza Artificiale nel mondo della creatività. Alle 17.30, Tiziana Loporchio, talent acquisition and university relations group director di Fincons Group approfondirà i 'Ponti Digitali: dove l’innovazione incontra il talento'. In chiusura, spazio ai Digithon beer&code con 'Da caos a controllo: guidare progetti Tech al successo (e come l'Ia può diventare il tuo copilota)', il primo boot camp a cura di AuLab con Giancarlo Valente, Cto di AuLab, presso la Terrazza delle Vecchie Segherie. Anche la seconda giornata di competition, venerdì mattina dalle 10, sarà scandita da una serie di interventi di rilievo e momenti di riflessione sul futuro dell’innovazione: alle 10.30 Francesco Boccia insieme al Cardinale Matteo Maria Zuppi in collegamento con le Vecchie Segherie, affronteranno il tema centrale di questa edizione in 'Intelligenza Artificiale: restiamo umani', un dialogo che intreccia tecnologia, etica e visione sociale.  Alle 12, il panel 'Digithon: 10 anni di idee' celebrerà il decennale della maratona digitale con alcuni dei suoi partner storici: si confronteranno Mario Aprile, presidente di Confindustria Bari-Bat, Alessandra Modenese, direttrice regionale Basilicata, Puglia e Molise Intesa Sanpaolo, Michele Ruta, Politecnico di Bari, moderati da Raffaele Barberio.  Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, spazio alla contaminazione tra arte e tecnologia con 'Dall’osso all’intelligenza artificiale', il panel del musicista, artista concettuale e inventore Alex Braga. A seguire il talk del Gruppo Fs Italiane, a cura di Stefano D’Albora, group innovation head di Ferrovie dello Stato Italiane, Angela Nocita, responsabile innovation factory-Fs Group, Giulia Santopaolo, responsabile innovation governance-Fs Group, con la partecipazione di Raffaele Barberio.  Per concludere, il secondo appuntamento con Digithon beer & code dedicato a 'Agentic applications in pratica con il vibe coding. Costruire applicazioni agentiche con CrewAI e il paradigma multi-agente', con Giancarlo Valente di AuLab. L'ultimo giorno di maratona, sabato 13 settembre, si aprirà alle ore 10 con i pitch finali dei progetti ancora in gara, pronti a conquistare l’attenzione del Comitato scientifico. Alle 10.30 Giuseppe Perrone, Partner, technology consulting ai&data leader di EY Italy & blockchain leader di Ey emeia, Carlo Rosini, ceo Postel Spa, società del Gruppo Poste Italiane, Mario Ettorre, chief information security officer presso Invitalia – S.p.A, e Davide Longo, department of computer engineering, modeling, electronics, and systems engineering – university of Calabria, con la partecipazione di Pier Luigi Pisa, giornalista de La Repubblica, saranno protagonisti di 'Ai: rivoluzione o evoluzione? focus su physical e sovereign Ai'.  Alle 12 con Philip Morris manufacturing & technology Bologna, si parlerà di 'Partnership pubblico-privato per l’innovazione e l’adozione di nuove tecnologie: casi e iniziative di successo', insieme ad Euclide Della Vista, ceo Mediafa e presidente Its Academy Lazio Digital e Antonio Sacchetti, presidente della piccola industria di Confindustria Bari-Bat. Alle 18.30 uno dei momenti più attesi dell’intera manifestazione, aspettando la proclamazione del vincitore di Digithon 2025: l’annuncio dei riconoscimenti delle aziende, con l’assegnazione di borse di studio, grant economici e percorsi di accelerazione per un montepremi complessivo di oltre 50.000 euro. Dalle 19.30, Piazza Castello diventerà il cuore pulsante dell’evento: Francesco Boccia e Letizia D’Amato apriranno la serata, seguiti da Barbara Gallavotti, giornalista, scrittrice, divulgatrice scientifica e conduttrice Rai3, con il suo intervento 'Il Futuro è già qui', un viaggio tra le intelligenze umane e quelle artificiali.  Quindi a salire sul palco sarà il presidente della Camera Dei Deputati, Lorenzo Fontana, intervistato da Myrta Merlino su 'L’Intelligenza artificiale al servizio della Repubblica'. Merlino si confronterà poi con Carlo Cimbri, presidente di Unipol Assicurazioni S.p.a., per riflettere su come 'Innovare al tempo della trasformazione'. Barbara Carfagna, giornalista Rai, parlerà di 'Agentic Ai: il ruolo dell'intelligenza artificiale per la ricostruzione dei territori colpiti da guerra e cambiamenti climatici', mentre Lucia Goracci e Corrado Formigli affronteranno il tema 'Verità sotto assedio: il ruolo dell’informazione in un mondo in guerra'.  Spazio alla musica con 'Talento nella giungla dei social', dove la giovane artista Sarah Toscano dialogherà con Paolo Giordano e regalerà una performance live per accendere la piazza. A seguire, Maria Pia Ammirati, direttrice Rai Fiction, e l’attore Nicolas Maupas intervistati da Nunzia De Girolamo, esploreranno il mondo de 'Le serie Tv e le nuove frontiere delle piattaforme'. E ancora i 'Digithon Heroes: quelli che ce l’hanno fatta', le startup più innovative per cui Digithon è stato un vero e proprio volano verso il successo. Subito dopo le conclusioni affidate a Mario Aprile e Francesco Boccia, l’atteso verdetto con la proclamazione dei vincitori di Digithon 2025 decretati dal comitato scientifico insieme alle votazioni on-line: per loro un assegno di 10.000 euro offerto da Confindustria Bari e Bat.  A determinare il vincitore assoluto di Digithon 2025 oltre ai giudizi del comitato scientifico, come sempre contribuirà anche il voto social: per supportare e far vincere la propria startup preferita, infatti, si potrà votare online attraverso la pagina web www.digithon.it dove è consultabile l’elenco completo dei progetti in gara; il portale è oggi il principale punto di riferimento in rete in continua espansione che conta oltre 2400 startup. Tra i partner di Digithon i nomi delle più importanti imprese italiane, le over the top, i grandi investitori e alcuni tra i principali operatori finanziari del nostro Paese: Confindustria Bari e Bat, Intesa Sanpaolo, EY, Enel, Poste italiane, Siae – società italiana degli autori ed editori, GoBeyond, Telenorba, Google, Ferrovie dello Stato Italiane, Fincons Group, Philip Morris Italia, Aifi, Aulab, Bitdrome, Aws, Binp, B4i – Bocconi for Innovation, Mint, Maldarizzi, Zest. Partner istituzionali: Politecnico di Bari, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Università del Salento, Invitalia, Esa Bic Brindisi, Distretto produttivo dell’informatica.  —lavoro/start-upwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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A Palazzo San Giorgio visita istituzionale del console generale degli Stati Uniti a Napoli

Mercoledì 3 settembre presso Palazzo San Giorgio, la sindaca Marialuisa Forte e il presidente del Consiglio comunale Giovanni Varra hanno accolto il Console Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli, Terrence Flynn, in occasione del suo primo viaggio ufficiale dopo
l’insediamento avvenuto lo scorso mese.
L’incontro si è svolto in un clima cordiale e ha rappresentato anche l’occasione per rievocare il profondo e radicato legame tra il Molise e gli Stati Uniti d’America, nato nel secondo dopoguerra quando migliaia di molisani, spinti dalla necessità di costruire un futuro più stabile e dignitoso per sé e per le proprie famiglie, trovarono accoglienza oltreoceano. In quel contesto, gli Stati Uniti si distinsero come terra di opportunità, capace di valorizzare le differenze culturali e di trasformare la pluralità delle origini in una ricchezza collettiva.

Il Console Flynn ha sottolineato come i valori della libertà e della democrazia siano tuttora pilastri fondamentali della società americana, e ha riconosciuto il contributo significativo delle comunità italiane – e molisane in particolare – alla crescita economica, sociale e culturale del Paese. Un’eredità che continua a vivere attraverso i legami familiari, le relazioni istituzionali e le
iniziative di cooperazione tra territori.

Durante il colloquio, il Console Flynn – diplomatico di lunga esperienza – ha espresso interesse per le peculiarità del territorio, ascoltando dalla voce della sindaca Forte i punti di forza e le criticità che caratterizzano la realtà locale. Tra i temi affrontati, anche un riferimento al presidente del Campobasso Calcio, Matt Rizzetta, cittadino statunitense che ha contribuito al rilancio della squadra riportandola nel campionato di Serie C.
A conclusione dell’incontro, in segno di reciproca stima, il Console Flynn ha ricevuto in dono una statuina di San Giorgio, patrono della città, e il gagliardetto ufficiale del Comune di Campobasso. A sua volta, ha omaggiato la città con una copia del volume National Park Service Photographs di Ansel Easton Adams, celebre fotografo statunitense noto per le sue immagini in bianco e nero dei paesaggi naturali americani, realizzate su incarico del Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti.

La visita ha confermato il valore del confronto istituzionale e ha rafforzato il legame storico e culturale tra Campobasso e gli Stati Uniti d’America.

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