giovedì, Luglio 17, 2025
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Il meteo si mantiene estivo. Residua instabilità all’interno

Al Nord prevalenti soleggiato e bel tempo. Qualche locale piovasco pomeridiano sulle Alpi orientali. Temperature in rialzo, massime tra 28 e 32. Al centro ritorna un ampio soleggiamento con cieli sereni o poco nuvolosi, salvo isolati acquazzoni pomeridiani sull’Appennino. Temperature in lieve rialzo, massime tra 27 e 31. Al Sud addensamenti nuvolosi e locali piovaschi lungo i litorali tirrenici di Calabria e Sicilia, più sole altrove salvo annuvolamenti diurni sui monti. Temperature in calo, massime tra 27 e 31.

Previsioni prima parte della settimana in Molise

Lunedì: giornata variabile. Nuvole frequenti soprattutto al pomeriggio quando non si esclude qualche scroscio di pioggia a ridosso dei rilievi interni. Miglioramento serale. Temperature in leggera flessione, con punte massime tra 25 e 28 gradi sull’intero territorio regionale. In montagna non si raggiungeranno i 20 gradi. Venti tesi di maestrale sulla costa al mattino. Mari poco mossi al mattino, con moto ondoso in attenuazione in serata.

Martedì: soleggiato al mattino. Qualche addensamento in più al pomeriggio nelle zone interne ma senza il rischio di precipitazioni. Temperature in aumento con qualche punta di 30 gradi sulle pianure interne. Venti in attenuazione

Mercoledì: giornata ancora migliore della precedente. Bel tempo al mattino. Poche nubi al pomeriggio sulle zone interne. Temperature massime che varcano di nuovo la soglia dei 30 gradi sulle pianure del Basso Molise e nell’isernino, venafrano.

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CAL, confronto fra Autonomie locali

Si è tenuta a Palazzo Vitale,  sotto la Presidenza di Donato Toma, la Conferenza delle Autonomie locali, organismo di confronto e di consultazione permanente sullo sviluppo e la costruzione del sistema integrato delle Autonomie locali, che mette insieme Regione, Consiglio regionale, Province, i due Comuni capoluogo, rappresentanti dell’Anci e dell’Uncem.

Due gli argomenti posti all’ordine del giorno sui quali la Conferenza dovrà esprimere il proprio parere: la Proposta di legge regionale n.18 “Istituzione del Parco archeologico storico-naturale del sito di San Vincenzo al Volturno” e la Proposta di legge regionale n. 9

“Disposizioni in materia di promozione e tutela dell’attività di panificazione in Molise”.

«La CAL – ha dichiarato il presidente – gioca un ruolo fondamentale nel contesto delle politiche territoriali, che vanno costruite tenendo presenti i bisogni delle singole realtà. È un momento di confronto vero, che ci consente di dialogare, fare sintesi, pianificare programmi e strategie condivise».

«Credo molto – ha detto ancora – nelle potenzialità della Conferenza, che costituisce un consesso di utile ausilio all’attività del Consiglio regionale.  È estremamente importante avvalersi di strumenti che possano agevolare nelle Istituzioni la concertazione e la condivisione, nonché favorire un’azione di  raccordo tra  Regione ed Enti locali molisani». 

«In tutti gli attori presenti alla riunione – ha concluso Toma –  ho riscontrato una gran voglia di fare e questo ci fa essere fiduciosi  sugli esiti futuri della Conferenza».

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Ordine e sicurezza pubblica: intensificati i controlli dalla Polizia di Stato

polizia-stradale-pattuglia

Prevenzione e repressione dei reati in genere, ma anche polizia di prossimità per rafforzare nella collettività la percezione della sicurezza, questi gli intenti perseguiti attraverso progettualità straordinarie che hanno visto nel fine settimana la Polizia di Stato particolarmente impegnata su più fronti con il preciso intento di contrastare qualsiasi forma di illegalità, in particolare i furti in abitazione e altre forme di microcriminalità in questo Capoluogo con particolare riferimento al centro storico cittadino ed al c.d. fenomeno della “movida” che si intensifica soprattutto nei weekend e in generale nelle serate estive. I controlli sono stati predisposti in sede di Comitato provinciale per l’ordine e al sicurezza pubblica e vedranno impegnati di volta in volta le diverse forze di polizia.   

Oltre a mirati e integrati servizi di controllo del territorio espletati dalle pattuglie della Squadra Volanti della Questura e della polizia stradale, il dispositivo posto in campo è stato attuato anche con il concorso di personale della Squadra Mobile per gli aspetti di polizia giudiziaria.

Alla fine dei servizi  risultano essere stati conseguiti i seguenti dati:

18 persone controllate, delle quali 5 con precedenti di polizia;

13 veicoli controllati;

contestate 2 infrazioni al codice della strada.   

In tale contesto operativo, la squadra volante ha rinvenuto un ciclomotore di marca “Malaguti F10” senza targa, abbandonato in questa via Svevo. Sono in corso indagini al fine di rintracciare il proprietario e accertare l’eventuale commissione di reati anche legati all’approvvigionamento di sostanze stupefacenti.

Ulteriormente implementati, a cura di operatori della Divisione della Polizia Amministrativa e della Squadra Mobile, i controlli alle sale giochi del capoluogo  tesi a verificarne la regolarità di gestione e la presenza all’interno di eventuali persone pregiudicate o minori. Detti controlli non hanno fatto rilevare situazioni soggette a sanzioni.

La Squadra Mobile nell’ambito di accertamenti a carico di cittadini brasiliani che inoltravano richiesta per il riconoscimento della cittadinanza italiana “iure sanguinis”, avendo gli stessi locato abitazioni dislocate in diversi comuni della provincia, hanno elevato 35 sanzioni a carico dei proprietari delle stesse per aver dato alloggio agli stranieri senza darne comunicazione scritta, entro 48 ore, all’Autorità locale  di pubblica sicurezza, in violazione dell’art. 7 del D.Lgs. 286/98.

Inoltre 2 cittadini brasiliani, che conducevano l’attività di un’agenzia di affari per il disbrigo di pratiche amministrative inerenti l’attribuzione della residenza, dei permessi di soggiorno e della cittadinanza “iure sanguinis” a favore di connazionali senza la prescritta comunicazione al sindaco, venivano sanzionati ai sensi degli artt. 115 e 17 bis del TULPS, per un importo complessivo di circa 135.000 euro.  

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Secondo appuntamento di Sonika Poietika: Iacampo in concerto

Mercoledì 31 luglio 2019 secondo appuntamento con Sonika Poietika, la sessione estiva di Poietika: dopo il concerto inaugurale diGiardini Di Mirò e I Racconti delle Nebbie arriva a Roccavivara Iacampo. Fondazione Molise Cultura e Regione Molise – con la direzione artistica di Valentino Campo, ideazione Teknè e la preziosa partnership di Camera di Commercio Molise, Fondazione Banco di Napoli, Spinosa Costruzioni e Discover Molise – realizzano un cartellone di respiro nazionale incentrato sui rapporti tra parola e musica, con un occhio di riguardo alla canzone d’autore, ai legami tra rock e poesia, a figure ed eventi storici per la musica italiana e internazionale. 
Iacampo è una delle più interessanti e apprezzate figure della nuova musica italiana. Marco Iacampo a tre anni di distanza da Flores (disco acclamato dalla critica tra i migliori del 2015), attinge ad una nuova tavolozza di colori esotici e tropicali e produce Fructus, l’ultimo capitolo di una trilogia dove i titoli compongono la frase tra il portoghese e il latino: “Valetudo, Flores et Fructus”. Vale tutto, vale sempre, vale metterci il cuore, proprio come fa l’autore in ogni sua operazione. Il tour di un album musicalmente eclettico come Fructus ha toccato Parigi, Zurigo, Bruxelles, Lussemburgo e poi Genova, Milano, Bologna, Venezia e in maggio il Brasile. In Fructus il suono si è arricchito di nuovi elementi tra i quali spiccano i campionamenti e i suoni di Gui Amabis, artista e produttore brasiliano che ha lavorato a braccetto con Iacampo durante tutta la produzione del disco. Suoni misteriosi, metropolitani e naturali si mischiano solcando il confine tra la civiltà e il selvaggio, quel punto in cui la città si espande nel deserto e la foresta ruba metri quadrati al cemento. Tanto c’è la voce di Iacampo che ci riporta sempre ad una dimensione familiare, ad un rifugio per l’anima.

Marco Iacampo è nato a Mestre ma le sue origini – da parte paterna – sono legate al Molise che cita talvolta nelle sue canzoni. Ha avuto un’ampia esperienza nell’underground italiano e nella scena indie-rock (Elle, Goodmorning Boy), ha scelto di cantare in italiano con l’omonimo album d’esordio (2010), nel 2012 Valetudo, con centinaia di concerti in giro per l’italia, fino al recente Fructus. Iacampo ha sempre affiancato alla sua carriera musicale una fervida produzione grafico/pittorica (tutti gli artwork dei dischi a nome Goodmorningboy e Iacampo sono realizzati direttamente da lui) e numerose sono le mostre in gallerie, affiancate alle sue performance musicali.

Mercoledì 31 luglio al Santuario della Madonna del Canneto l’atteso concerto del cantautore di origine molisana, una delle figure più interessanti del panorama italiano degli ultimi anni. Giovedì 1 agosto Poeti Rock & Andrea Mirò ad Agnone  Sonika Poietika: Iacampo a Roccavivara!

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Lettera al Direttore/ “Città nella città” a Campobasso: il caos

Riceviamo e pubblichiamo

Abito nei pressi di Corso Bucci e non posso non notare il caos che ha ingenerato, sul medesimo corso, il varco aperto per consentire a chi abita nel complesso”Città nella città” di entrarvi con la propria auto per recarsi ai garage. A parte le forti sollecitazioni che le macchine danno alla pavimentazione, la quale comincia a cedere o a spaccarsi, c’è da dire che la stragrande maggioranza degli automobilisti fa il suo ingresso a grande velocità, noncurante dei passanti.

In più, in tanti hanno scambiato l’area intorno alla fontana come parcheggio pubblico, creando solo caos. Infine, i sedili adiacenti messi dalla società edile che ha costruito il complesso vedono spesso ospiti, fino a tarda notte, giovani che urlano sguaiatamente e si danno all’alcol, tanto è vero che la mattina dopo il luogo vede un buon numero di bottiglie a terra, e in più di un’occasione le forze dell’ordine, a cui plaudo per aver intensificato la propria presenza in città, sostano in zona per fare controlli o comminare multe. Quel complesso edilizio ha anche un altro ingresso, in via Cavour: perché non viene utilizzato quello come ingresso per le automobili dei residenti, magari rendendolo più agevole togliendo qualche parcheggio esterno?

Invito il sindaco e tutta l’amministrazione a prendersi cura della zona, a recuperarla dall’anarchia e dal degrado e, non ultimo, a regolarne in modo più sensato il traffico, dato che via Cavour  è stata scambiata per il circuito di Imola, vede sempre più pedoni rischiare la propria incolumità nell’attraversamento e non ha uno straccio di controllo da parte dei vigili urbani. Campobasso torni ad essere civile e vivibile! Grazie.

Gianluigi De Camillis 

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Molisani a Roma, “dimezzati” negli ultimi 20 anni, sono circa 10mila per lo più anziani

Se il numero dei residenti nel Molise continua a calare – presto potrebbe scendere sotto la soglia psicologica delle 300mila unità (e molti di loro, in realtà vivono al di fuori della regione, conservando la residenza soprattutto per ragioni fiscali) – a Roma, tradizionale approdo per molti molisani, il calo è ancora più sostenuto. Motivo? I più sono arrivati nella Capitale negli anni Cinquanta e Sessanta come giovani lavoratori. Oggi di quella stagione ne restano pochi e molto anziani. Scomparsi questi ultimi testimoni, la comunità molisana a Roma si assottiglierà molto, includendo ormai solo le prime o le seconde generazioni con legami molto più blandi verso la terra d’origine.

I numeri parlano chiaro: se alla fine degli anni Settanta, Roma accoglieva circa 30mila molisani, oggi ne sono rimasti poco più di 10mila.

“E’ come un fiume senza più affluenti – spiegano dall’associazione “Forche Caudine”, lo storico circolo dei molisani a Roma. “Un tempo dai paesi arrivavano studenti e lavoratori. Oggi ne arrivano pochissimi, sia perché molti di quei paesi hanno esaurito la popolazione sia perché gli studenti che non rimangono in Molise preferiscono gli atenei del Nord rispetto alle tradizionali mete di Roma e di Napoli”.

L’associazione porta un esempio significativo. “E’ emblematico quanto sta succedendo da qualche anno nei paesi dell’entroterra, lì dove sono avvenute le grandi partenze. In alcuni di quei piccoli borghi, soprattutto in provincia di Isernia, si sono moltiplicati i cartelli ‘vendesi’ per le abitazioni. Ci sono paesi dell’alto Molise dove le case in vendita hanno superato quota cento. E ben pochi le acquistano. Le nuove generazioni sono orientate a liberarsi di immobili che costano molto in termini di tasse, manutenzione e servizi. Complice anche l’affievolirsi dei legami affettivi, che proprio per i costi non voluti fa percepire il paese molisano ormai come una zavorra”.

L’associazione denuncia, quindi, soprattutto un’attenuazione di quei legami emotivi che hanno alimentato a lungo “i rientri”.

“Certo, da tempo ormai è cambiato anche il modo di vivere le ferie, distribuite nel corso dell’anno e non più concentrate nel periodo estivo, quando i ragazzini si mandavano dai nonni in paese già con la chiusura delle scuole – continuano da “Forche Caudine” con una certa malinconia. “Ma, indubbiamente, è stato fatto poco per mantenere vivo un orgoglio per le origini che passasse da una generazione all’altra: il vulnus è soprattutto qui, è sempre più difficile giustificare un rientro in paesi dove gli affetti sono purtroppo scemati”.

Il rischio concreto è che la comunità molisana a Roma, un tempo particolarmente nutrita, si assottigli ancora di più. Una perdita anche culturale, viste le tante storie umane e imprenditoriali che hanno caratterizzato l’esodo dal Molise verso la Capitale.

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Venafro/ denunciato un uomo per detenzione di sostanze stupefacenti ad uso personale

FOTO DI REPERTORIO

Nel corso dei servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Compagnia di Venafro hanno contestato a un campano la violazione amministrativa per detenzione e uso di sostanze stupefacenti. L’uomo, alla guida del proprio veicolo, era da poco entrato in Regione quando è stato fermato da una delle pattuglie predisposte dal Comando Provinciale di Isernia per arginare ogni forma di illegalità. I militari nel corso della normale attività, hanno notato eccessivi segni di nervosismo e agitazione nel soggetto tanto da indurli a procedere ad una perquisizione personale sul posto. Rinvenuto un involucro in cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo “hashish” per un peso complessivo di circa 10 grammi dichiarata per uso personale. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro amministrativo mentre l’uomo è stato segnalato alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo per detenzione di sostanze stupefacenti ad uso personale.

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Messere/ Il mio PD continua a parlarsi addosso e la sinistra non ritrova la strada!

Mi sembra, “dichiara Nicola Messere della segreteria regionale” che anche l’ultima assemblea nazionale del PD non abbia scosso i sentimenti degli italiani e nemmeno quelli dei tanti da noi delusi.
Si continua a parlare di maggioritario, proporzionale, segretario, presidente, di come tornare tra la gente però ancora non mettiamo il dito nella piaga.
La piaga è quella delle aumentate diseguaglianze, dell’abbandono delle periferie, dell’impoverimento del ceto medio, delle imprese che non riescono a competere più in campo nazionale, europeo e mondiale, della disoccupazione, dell’arretramento sulla formazione e istruzione e quindi culturale e, cosa ancor più grave, dei giovani che non riescono ad immaginare un loro futuro.
La sinistra e il PD devono uscire da una sorta di limbo in cui mi sembra ripiegato: non basta enunciare i problemi e non basta più manifestare pubblicamente il proprio antirazzismo, solidarietà per i diritti calpestati o la natura costituzionale garantista ed europeista del nostro partito, che pur bisogna fare assolutamente ma sforzarsi anche di intercettare i problemi, le angosce, i dubbi, le preoccupazioni, le paure e anche le ambizioni di chi vive nel disagio, italiani e stranieri! Difendere chi viene attaccato miseramente dal Governo, quasi sempre i più deboli, è cosa buona e giusta ma è altrettanto importante andare anche solo un minuto prima nei luoghi del disagio e stare vicino ai problemi dei cittadini, cercare soluzioni insieme a loro, questo significa tornare tra la gente, prima non solo quando scoppia la bomba sociale; ora, “insiste Messere” giusto organizzare ed elaborare idee, anche se il partito è portatore di culture e tradizioni politiche pregne di idee, ma la gravità del momento politico impone, invece, di lanciare subito una grande sfida abbandonando l’intifada interna tra renziani, antirenziani, zingarettiani, gentiloniani e chi più ne ha più ne metta, e spendere tutte le nostre energie non per continuare una sterile guerriglia interna ma per una seria lotta al governo giallo-verde, contro un Ministro degli Interni che tutto fa tranne che il suo lavoro per proteggere i cittadini e il Paese, contro un Ministro del Lavoro che lascia nelle secche i tanti tavoli di crisi aziendali che sono aperti, contro chi sogna nuove gabbie salariali e un regionalismo differenziato che distruggerà l’unità nazionale e finirà per separare definitivamente il sud dal nord del Paese, contro chi blocca lo sviluppo e gli investimenti per paura di sporcarsi le mani, no la denuncia non basta più ci vuole una grande presa di coscienza di tutto il mondo del centro sinistra, riformista e anche del mondo Liberale, smetterla con le paturnie tra chi è più di sinistra, di centro, di centro sinistra con o senza trattino, di centro ma un po’ più conservatore e smetterla con la continua ricerca di capri espiatori, serve il contributo di tutti se vogliamo essere la vera alternativa a questo innaturale governo che sta spaccando il Paese seminando odi, rancori e falsità. Dirigenti politici degni di questo nome dovrebbero mettere un limite oltre il quale non andare pur di conquistare quattro miseri voti. La storia insegna che negli anni 70’, con il Paese sotto attacco, fu fatto e ci siamo salvati. Capisco anche però che solo accostare nomi come Aldo Moro ed Enrico Berlinguer, per citare i principali, all’attuale Classe Dirigente fa rabbrividire e tremare i polsi!
Tutti insieme, tre punti, scuola e formazione, welfare e investimenti!
In Molise il Partito Democratico, “conclude Messere” deve seguire le stesse dinamiche. I nostri eletti al consiglio regionale ma anche tanti amministratori locali iscritti e di riferimento, stanno puntualmente svolgendo il ruolo sia dove governiamo che dall’ opposizione su tematiche scottanti, tutto il partito ai vari livelli e la nostra comunità dovrebbero sostenere di più questa azione a prescindere direbbe Totò. Suggerisco, cosa per altro fatta negli organi deputati del mio partito “continua Messere” di attenzionare, oltre allo scottante tema della sanità e delle crisi industriale, con maggiore forza anche quello infrastrutturale particolarmente quello viario e degli edifici pubblici unitamente al tema della desertificazione demografica, sociale ed economica dei nostri 136 borghi. Investire sulle infrastrutture e per la salvaguardia del territorio significa ridare respiro al comparto delle costruzioni che per anni ha contribuiti a formare gran parte del PIL regionale e nazionale e migliorare l’ambiente in cui viviamo.
Negli ultimi dieci anni “conclude Messere” in Molise circa 6000 edili hanno perso il posto di lavoro e più di 500 imprese hanno chiuso i battenti, giusto interessarsi dei lavoratori delle industrie come è giusto non dimenticarsi di quelli delle costruzioni; una preghiera, siccome sento riparlare di autostrada e aeroporti, vi prego, abbiamo già perso 15 anni dietro questi sogni che non si avvereranno mai, lavoriamo tutti, invece, per un raddoppio della Bifernina con un piano pluriennale studiato e concordato con il governo.
Nicola Messere Segretaria Regionale Partito Democratico del Molise.

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Il campobassano Luca Mastrogiovanni è tra i finalisti del Premio Franco Solinas 2019

. Il Premio Solinas nasce nel 1985 all’isola di La Maddalena per valorizzare la figura dello sceneggiatore e per sottolineare la forza delle idee e delle storie. Da subito s’impone all’attenzione del mondo della produzione come la prima bottega creativa capace di selezionare progetti con rigore, serietà, professionalità e premiare il merito dando un fondo di sviluppo agli autori: il Premio in denaro. Il campobassano Luca Mastrogiovanni è tra i finalisti del Premio Franco Solinas 2019.

Luca Mastrogiovanni, classe 1992, si laurea in lettere moderne presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, con una tesi incentrata sulla scrittura seriale. Ottiene importanti riconoscimenti, vincendo per due volte, nel 2016 e nel 2018, il Premio Internazionale di Sceneggiatura Mattador. Nel 2017, viene selezionato in rappresentanza dell’Italia per la sezione Eastweek del Trieste Film Festival. Attualmente serie televisive e lungometraggi da lui stesso ideati sono in sviluppo con importanti produzioni italiane ed internazionali, tra cui Lucky Red, Indigo Film e Filmauro. Collabora inoltre con Think Cattleya. Nel 2019, è membro della giuria del Biografilm Festival – International Celabration of Lives.

Il suo progetto per il Premio Solinas, scritto insieme a Ciro Zecca, si intitola Dagos (titolo originale Gli Indesiderati). New Orleans, 1889. Il legame indissolubile di Tino e Nunzia, due bambini immigrati dalla Sicilia, si intreccia con uno dei massacri più efferati della storia, il linciaggio di undici migranti italiani. Dagos affronta la tematica cruciale del terzo millennio, l’immigrazione, rivolgendosi al passato, quando i migranti erano gli italiani. Tematiche dure sono posizionate sullo sfondo di una storia di amore fraterno che, seppur a tinte cupe, possiede i toni del romanzo di formazione classico. Elementi che rendono Dagos una fiaba cruenta, spietata e amorale sui rischi di una xenofobia dilagante. In una combinazione straordinaria e complessa, che alterna momenti intimistici a scene epiche.

A 34 anni dalla nascita oltre a restare il Premio più prestigioso nel panorama nazionale e Internazionale  il Premio Solinas resta solido grazie alla rete di sostegno di partner Istituzionali e privati e riesce a garantire  Premi in denaro e borse di sviluppo – da suddividere tra i finalisti arrivati in finale – grazie al sostegno della SIAE a cui va un sentito grazie.” – dichiara Annamaria Granatello (presidente e direttrice del Premio Solinas)  che aggiunge: “Si è conclusa la prima fase di selezione del Premio Franco Solinas 2019. I 284 progetti, pervenuti al concorso in forma anonima, sono stati selezionati con dedizione e serietà da 25 Giurati – scrittori, sceneggiatori, registi e operatori culturali di fama Internazionale”.

La Giuria del Premio Franco Solinas 2019 (prima fase) composta da: Enrico Audenino, Mariangela Barbanente, Giulia Calenda, Teresa Cavina, Salvatore De Mola, Graziano Diana, Silvia Ebreul, Alessandro Fabbri, Valentina Gaddi, Filippo Gravino, Guido Iuculano, Marcello Izzo, Laura Luchetti, Ilaria Macchia, Michele Pellegrini, Barbara Petronio, Laura Pugno, Domenico Rafele, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo, Roberto Scarpetti, Lisa Sultan, Massimo Torre, Lorenzo Vignolo, Stefano Voltaggio ha selezionato 9 finalisti che concorrono all’assegnazione del Premio Franco Solinas Miglior Soggetto di 1.000 euro e parteciperanno al LAB di sviluppo con gli stessi Giurati.  Grazie alla SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori che mette a disposizione la dotazione dei Premi saranno assegnate Borse di sviluppo per un ammontare complessivo di 4.000 euro da suddividere tra gli stessi finalisti.

I 9 finalisti del Premio Franco Solinas 2019 sonoAlice (titolo originale La Bambina Immaginaria) di Eleonora Bordi e Giulia Camilla PaceArrusi (titolo originale Mai Piú Liberi) di Luca Maria PiccoloDagos (titolo originale Gli Indesiderati) di Luca Mastrogiovanni Ciro ZeccaElastici (titolo originale La Cura) di Luca GiordanoFalsa Partenza (titolo originale La Seconda Corsa) di Alessandro PadovaniL’angelo Infelice (titolo originale La Valle Dei Sorrisi) di Paolo StrippoliJacopo Del Giudice e Milo TissoneL’estate Della Svolta (titolo originale Le Cose Sporche) di Luca GiordanoLa Terra (titolo originale Il Canone) di Fabio Ciampo e Giorgio GlavianoSacra Famiglia (titolo originale Acquario) di Lucio Ricca e Oliviero Del Papa.

Il LAB di Alta Formazione e la Manifestazione di Premiazione si svolgeranno a settembre sull’isola di La Maddalena con il sostegno del MIBAC, la Fondazione Sardegna Film Commission, la Regione Sardegna, la Regione Lazio, il patrocinio del Comune di La Maddalena.

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Enti: nomine da basso impero. Iorio: Micone ha tadito la fiducia

Michel Iorio

Mai nella storia politica si è visto utilizzare metodi penalizzanti per la scelta delle amministrazioni degli enti in quota ai partiti di maggioranza.

Solo in Molise si poteva assistere ad una vera e propria azione discriminatoria nei confronti di un gruppo politico che ha contribuito alla vittoria elettorale con 5.200 voti. Discriminazione dovuta solo e semplicemente al fatto che quel gruppo politico si è contraddistinto da una lista che porta il mio nome.

Mi riferisco, nello specifico, alle nomine fatte dal presidente Micone per il Cda di Molise Acque di cui un componente sarebbe spettato, secondo quanto deciso davanti a tutti in maggioranza e di cui il presidente Toma si era fatto garante, al gruppo “Iorio per il Molise”. Micone ha tradito la fiducia che io stesso gli avevo concesso quando ho acconsentito che a decidere fosse lui e non il Consiglio regionale. Avrebbe potuto almeno salvare la faccia con una telefonata che ne spiegasse i motivi. Questo dal punto di vista della ripartizione delle cariche che in politica sono d’obbligo per il buon andamento di una coalizione.

La delusione del metodo e del comportamento di chi dovrebbe essere il principale garante degli accordi politici presi alla luce del sole e degli equilibri di maggioranza lascia il posto ad una considerazione che può essere una consolazione dal punto di vista politico ma non da quello pratico per il bene del Molise: si tratta infatti di nomine da basso impero a cui il presidente Micone ha proceduto seguendo un principio logico, perchè di fatto ha ricollegato la vecchia maggioranza di centrosinistra. Oggi i vari componenti dei vari partiti, movimenti o soggetti singoli che sono soliti spostarsi da un parte all’altra si ritrovano ancora insieme appassionatamente in tutti gli angoli della Regione Molise sotto le finte spoglie di un centrodestra che ideologicamente non esiste ma è rappresentato da semplici gestori di una fetta di potere all’arrembaggio.

Michel Iorio

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