domenica, Luglio 13, 2025
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Infermieri/ L’Asrem pubblica graduatoria sulle stabilizzazioni, i nomi dei vincitori

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FOTO DI REPERTORIO

Il provvedimento che approva la graduatoria sulle stabilizzazioni degli infermieri è stato firmato dal direttore generale dell’azienda Sosto.
Tutti gli infermieri precari, nel frattempo, sono stati prorogati fino al 30 settembre 2019.

Di seguito i nomi dei 140 infermieri precari vincitori della selezione

Spirito Mariagrazia, Di Iorio Carla, Palladino Antonietta, D’alessandro Saveria, Vorgic Sandra Monika, Gallucci Nadja, Tasillo Mariassunta, Sciarretta Gianfranco, Schiavone Maria, Rea Luisa, Di Giulio Filomena, Ionata Ilario, Santamaria Angela, Pannacchione Maria Assunta, Lepore Sonia, Iacobelli Loredana, Maciariello Maria Anna, Montaquila Annamaria, D’alessandro Valeria, Scozzarella Gigliola, D’attilia Carmelina, Troiano Ornella, Di Iorio Gianfranco, Tucci Mariacristina, Stocchetti Rosita, Barbato Teresa, Setola Antonietta, Corbo Lina, Pullerio Franca, Cappella Emilia, Marchese Maria, Izzi Tiziana, Iannetta Michela, Pescara Vincenzina, Di Domenico Luigi, Del Cioppo Mariangela, Di Monte Leo, Di Tommaso Michela, Di Rosa Stefania, Di Sisto Barbara, Bucci Alessandra, Palermo Nicoletta, Morrone Giuseppe, Mazzocchetti Monica, Greco Elvira, Onorato Michele, Lanzillo Oriana, Iafigliola Nicola, Pepe Marianna, Meo Eleonora, Rossini Graziana, Russo Agnese, De Santis Lucia, Vitulli Milena, Carafa Angela, Martino Genni, Serafini Donatella, Martone Alessandro, Nardone Maria Grazia Lucia, Cavicchio Iolanda, Pelliccia Miriana, Morettini Lorenza, Iammarrone Luciana, Zingaro Nicoletta, Di Domenico Pasqualina, Corvino Anna Daniela, La Rocca Rossella, Bernardo Valeria, Scardapane Stefania, Di Nofa Filomena, Di Lazzaro Maria Grazia, Di Dodo Anna, Pelliccia Cinzia, Fanelli Giuseppina, Berindean Laura, Plescia Tiziana, Alfieri Maddalena, Zara Pamela, Ruggiero Tonino, Petrocelli Ida, Rapagnetti Alessandro, Conti Maria Teresa, Petta Barbara, Fratianni Assunta, Rosa Giannina, Colantuoni Patrizia T., Mazzoni Marta, Carosella Claudia, Longo Silvana, Panzera Anna, Giagnorio Teresa, Stanziano Giovanni, Calabrese Melania,Viscusi Annalisa, Serrecchia Nunzia, Kowalik Barbara Katarzyna, Di Carlo Antonio, Pietraroia Mariagrazia, Alfieri Paola, Testa Valeria, Desideri Giovanna, Plesu Mihaela Ortansa, Di Niro Sabrina, Picchione Erminia, Di Toro Fabio, Pachioli Cinzia, Flocco Manuela, Tricarico Filomena, Rosa Marisetta Libera, D’aloia Vittorio, Corona Marilena, Bracone Paola, D’anchera Ilenia, Lancieri Stefania, Scioli Carla, Riccardi Valdisa, Perugino Giuseppina, Iannotta Rosamaria, Melfi Nadia, Manes Ilenia, Coromano Emiliano, Petrarca Simona, Lena Maria, Di Iorio Antonietta, Lisella Michela, Gentile Luisa, Nicodemo Stefania, D’aversa Antonella, Tamburro Caterina, Quici Irene, Panicelli Serena, Fiore Emiddio, Trivisonno Simona, Consilvio Giorgia, Di Monte Caterina, Sisti Eulalia, Colantonio Stefania, Potena Linda, Cutone Diana, Iaccarino Sandro. 

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Violazione della normativa sul lavoro, sanzione di 8mila euro a titolare di un pub

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia, nell’ambito dei servizi di controllo in campo Nazionale degli esercizi commerciali aperti al pubblico, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria l’esercente e amministratrice di un bar/pub, in quanto responsabile per la violazione della normativa sul lavoro.

In particolare la titolare dell’attività commerciale ometteva di effettuare la “valutazione del rischio” e non elaborava il Documento di Valutazione dei Rischi; tale omissione determinava la conseguente sanzione, da parte dei militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, di un’ammenda pari a 8000 euro circa. Il controllo e la verifica dell’osservanza delle vigenti disposizioni legislative in materia lavoristica sono solo alcune delle importanti attività istituzionali costantemente poste in essere dai Carabinieri del NIL per la tutela e la salvaguardia dei lavoratori.

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Action Day 2019 – nelle località marittime della provincia, mirati servizi per contrasto alla contraffazione e abusivismo commerciale

In data 18 luglio scorso, a Termoli e nei comuni di Campomarino, Petacciato e Montenero di Bisaccia sono stati svolti mirati servizi volti a contrastare la contraffazione e l’abusivismo commerciale, così come disposto in ambito nazionale dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza.


Nel dispositivo sono state impiegate tutte le forze di polizia che hanno operato in sinergia tra loro per garantire un’efficace attività di contrasto al fenomeno dei venditori abusivi e del commercio di prodotti contraffatti, che durante il periodo estivo interessa soprattutto i centri a particolare vocazione turistica.


Nella città di Termoli i servizi hanno coinvolto gli uomini del locale Commissariato di P.S. e quelli della Questura, unitamente a personale della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con il prezioso ausilio della Polizia Municipale e della Capitaneria di Porto.

Nel corso dell’attività sono state identificate numerose persone, tra cui vari stranieri, ed elevate anche alcune sanzioni amministrative per violazioni al C.d.S. In particolare gli operatori della Polizia Municipale di Termoli hanno posto sotto sequestro circa un centinaio di gonfiabili da mare e giochi vari da spiaggia e proceduto ai sensi degli artt. 28 e 29 del D. Lgv. 114/98 per commercio in aree pubbliche senza licenza o autorizzazione.

La locale Capitaneria di Porto, inoltre, ha comminato sanzioni amministrative a carico di due cittadini marocchini per violazione dell’art. 78 del Codice della Navigazione (vendita su area demaniale). I venditori stranieri, infatti, anche se in possesso di regolare licenza, sono stati sanzionati per l’attività di vendita su area demaniale, vietata dalla legge.

A Campomarino, nel corso dei controlli, la Capitaneria di Porto e la Polizia locale ha operato il sequestro di oltre 1.400 prodotti, tra capi di abbigliamento ed accessori moda, ed elevato sanzioni amministrative per un ammontare di 5.000 Euro, per commercio senza licenza o autorizzazione in area pubblica, sempre ai sensi degli artt. 28 e 29 D. Lgv. 114/1998.

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GAM/ incontro alla Regione si conclude con un nulla di fatto

L’incontro si è concluso con l’ennesimo nulla di fatto. Fuori dalla Regione i lavoratori che rischiano di essere vittime innanzitutto del tentativo che ora è quello di scaricare le responsabilità. È già partita la gara – dicono in una nota stampa i sindacati Cgil e Flai – al cosiddetto scaricabarile ma sfugge la comprensione di un elemento molto semplice: ai lavoratori della vertenza Gam non interessa chi è il colpevole, interessa invece sapere che ne sarà del loro destino lavorativo e di reddito. E, ad ogni modo, la mancata presenza di Amadori rischia di certificare la misura di quale e quanta autorevolezza gode la Giunta Regionale Molise con in primis il suo Presidente.

Aldilà di tutto, c’è bisogno di attivarsi alacremente perché, di certo, perdere un Contratto di Sviluppo da più di 40 milioni di euro con protagonista Amadori non è una robetta da nulla. Ma, c’è da chiedersi, chi è la parte che ha maggiore interesse quando la posta in gioco è provare a dare una possibilità di futuro per il Molise: la Regione Molise o un imprenditore esterno? Ad ogni modo, per la Cgil e per la Flai questa partita non può finire scaricando il problema sui tavoli ministeriali perché non c’è tempo.

Intanto la Cgil e la Flai soterranno ogni iniziativa a sostegno di tutti quei lavoratori che non vogliono restare nell’ombra e che, giustamente, chiedono risposte. Semmai, mentre ci si prepara al tavolo presso Mise non si resta inermi quindi: bene l’esito della riunione della Seconda Commissione del Consiglio Regionale che si è riunita proprio oggi; bene quindi che si chieda la convocazione di un Consiglio regionale monotematico straordinario e aperto dedicato al tema del Lavoro; bene che si pensi di dare elementi concreti di risposta a ogni singola vertenza e bene che su questi temi la Commissione stimoli e indirizzi atti adeguati

. Intanto però la Cgil e la Flai ritengono che vadano chiamati a raccolta tutti i livelli istituzionali perché ognuno si assuma la responsabilità per ciò che attiene al proprio ruolo a partire dal Sindaco della Città di Campobasso e dai Sindaci del territorio accanto ai Parlamentari eletti in Molise. L’urgenza Lavoro c’è e a contesti di straordinaria difficoltà bisogna rispondere con atti altrettanto straordinari

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Sospensione del flusso idrico a Ururi, San Martino in Pensilis, Portocannone e Campomarino

Molise Acque che ha comunicato alle amministrazioni di Ururi, San Martino in Pensilis, Portocannone e Campomarino e alla Prefettura di Campobasso che nella giornata di domenica 21, dalle 6.30 si provvederà alla sospensione del flusso idrico. La causa è da ricondurre ai lavori di riparazione della condotta idrica dell’acquedotto Basso Molise Liscione nel tratto partitore in pressione della statale 87 di Ururi. I 4 Comuni sono stati invitati ad assumere i necessari provvedimenti di regolazione del flusso idrico in funzione della disponibilità, tenendo presente che si prevede la regolarizzazione dello stesso nella tarda serata di domenica.

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Lettera al Direttore/ Cattedrale di Campobasso: è semplice chiusura per manutenzione?

Gentile direttore, la nostra Cattedrale continua a rimanere chiusa. Nell’abbandono e nella sciatteria generale che contraddistinguono tutta l’area in cui sorge, questa chiusura fa da punta di un iceberg.

O, se vuole, da punta di diamante, essendo un edificio il cui valore spirituale, storico, culturale, aggregativo e quindi identitario e’ indubbio. Io non ci vedo soltanto un’interruzione dovuta a lavori indispensabili, ma anche un segno di quell’affievolimento di certi valori e sentimenti identitari che, inspiegabilmente, Campobasso sta sperimentando.

La memoria corta non aiuta mai a capire i problemi -e quindi a risolverli-, dunque giova ricordare che, in tempi difficili, ciò che ha tenuto in piedi le comunità è stato lo spirito identitario che fa scattare quel sano orgoglio il quale ti permette di risollevarti. Penso, ad esempio, ai londinesi riunitisi nei cunicoli della “tube” durante i bombardamenti nazisti e allo spirito che li ha animati per resistere.

Campobasso si sta sfaldando sotto molti punti di vista, quindi anche se il nostro bel duomo verrà riaperto, non potrà né dovrà essere quell’edificio asettico che apre e chiude come un ufficio, riduce all’osso le sue attività ed il numero delle celebrazioni, perde il suo ruolo di simbolo di una città. Da educatore parrocchiale, mi sento fortemente di consigliare a chi ha in gestione la chiesa e alla curia intera di ripensarne l’organizzazione, di trasformarla in una palestra di crescita spirituale, morale, culturale per giovani e meno giovani, di renderla di nuovo faro che illumina.

Fu fatto, a suo tempo, il grande errore di togliere i seminari da Termoli e da Larino -tanto è vero che se ne sta ridiscutendo il ripristino-, si cerchi di rendere meno arido un contesto che non ha ormai più nulla da dire se non in termini di episodi di microcriminalità, spaccio, coma etilico, degrado morale, impunità.

“Ogni giorno quello che scegli, che fai e che pensi è quello che diventi”, diceva il buon Socrate: cerchiamo di scegliere, fare e pensare nel modo giusto se vogliamo diventare una città con i suoi punti fermi -e le cattedrali sono tra questi- e che riesce a scrollarsi di dosso la cappa soffocante del modernismo che ha in odio l’uomo, che la sta facendo inviluppare sempre più in se stessa rendendola un insignificante ologramma. Riflettiamoci seriamente, se ci vogliamo un po’ bene.

Cordiali saluti, Davide de Castris

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Scienza e Fede. The moon day, 50.mo anniversario sbarco sulla luna intervento di Bregantini

Il 50.mo anniversario dello sbarco sulla luna è stato celebrato in Molise presso la sede regionale della RAI TgR Molise. Sono intervenuti ricercatori e scienziati, autorità civili e militari, un gruppo di studenti universitari (UNIMOL), i giornalisti, ed è intervenuto l’arcivescovo di  Campobasso – Boiano S.E. mons. Giancarlo Bregantini.  Già dall’introduzione del caporedattore dott. Giancarlo Fiume è stata fatta una ampia panoramica a partire dall’evento straordinario dello “sbarco”  alla ricaduta che tale evento ha avuto nella società civile e per l’umanità:  dagli aspetti culturali, artistici,  scientifici, tecnologici all’ aspetto spirituale e della Fede,  che sempre sorregge tali accadimenti nella storia  a favore del progresso e della civiltà.

Nella sede Rai regionale del Molise il giornalista Fiume ha voluto sottolineare la straordinarietà dell’accadimento con la citazione della celebre frase “Ha toccato ed è un fragoroso applauso”  per commentare le attese, la conquista dell’uomo e la conseguente narrativa che, ancora oggi, tutti raccontiamo. Abbiamo guardato alla luna come un anello di speranza, un nuovo mondo, un nuovo corso della storia da un punto di vista tecnologico e umano – ha soggiunto per concludere il Caporedattore. A seguire, dopo gli eloquenti interventi di carattere scientifico, è intervenuto il vescovo Bregantini con la sua lezione di umanità e Fede: con la Bibbia alla mano, lo slancio del suo intervento  a partire dal Salmo 8. “Io ricordo come lo ricordano tantissimi di voi, lo stupore di quella notte. Non si poteva che essere ansiosi, gioiosi e anche stupiti.

Ciò che abbiamo rivisto nelle immagini è bello anche perché è cadenzato nel tempo da Galileo ad oggi. Ed è vero anche con il “falso” del limite, però è vero anche che l’umanità ha fatto una conquista enorme! Va ripreso in fondo un antichissimo desiderio dell’uomo di ammirare l’Universo e di stupirsi davanti alla bellezza del Creato. A me piace dirvi un Salmo breve ma bellissimo che ho pensato per oggi, è il Salmo 8. “Sopra i cieli si innalza la tua magnificenza…se guardo il cielo opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cos’è l ‘uomo perché te ne ricordi. Eppure hai dato potere dell’opera delle tue mani (..).

Io colgo il senso dello stupore. La luna ha questo fascino di bellezza di poesia e di arte come è stato detto all’inizio, nella premessa, ma anche di Fede. Guardando la luna specie in questi giorni che è piena, ognuno di noi dice che bello Signore, quanto è bello il tuo Nome. Certo, Paolo VI diceva anche attenti che la Terra resta il vero nostro luogo di battaglie quotidiane ed è vero. Allora il monito di Paolo VI è quello di dire di tornare alle cose concrete, diamo a tutti gli uomini la gioia di vedere la Luna, a tutte le donne di sognare, una luna di miele. Vera, per tutti! Una luna per dire – quello che io vedo dà gioia a tutti gli uomini della terra, cioè creiamo per tutti un pezzo di pane!

Questo, in fondo, il monito di Paolo VI che ci ricorda di stare attenti che la tecnica non ci rubi. E non ruba la tecnica, perché con la tecnica non si ruba nulla. Non è la tecnica che ruba ma è la voglia di capire come reggere e gestire la tecnica. E in fondo la tecnica etica è la scelta che guida tutte le scelte della vita. Se è ben utilizzata la tecnica va a rinnovare lo stupore, lo fa estendere e fa dirci di nuovo il Salmo “quanto è bello Signore il tuo Nome. La luna e le stelle che tu hai fissato nel Cielo. Questo è l’incontro di oggi, lo stupore davanti a questo cammino, la bellezza di dire c’è ancora tanto, tanto da fare perché tutti possiamo guardare con lo stesso stupore”. 

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Museo Winterline: nuova sala per un ulteriore ampliamento del materiale esposto

Sono iniziati i lavori al Museo Winterline per un ulteriore ampliamento del materiale esposto, sarà infatti realizzata una nuova sala che rappresenterà l’esercito italiano nella situazione pre 8 settembre e verrà anche realizzata una scena dedicata al famoso orso Polacco Wojtek, ma sentiamo le parole di Luciano Bucci , presidente del Museo Winterline di Venafro, :

“ Lo scorso mese, come segno di apprezzamento per il nostro impegno e la nostra serietà, abbiamo ricevuto una importante donazione,  da parte dell’Associazione Nazionale Vittime Marocchinate, comprendente , oltre a decine di oggetti , due importanti uniformi storiche con particolari rari, una del Regio Esercito e un’altra del Partito Nazionale Fascista.

Rendere onore a questa donazione ci ha spinto a voler aggiungere, negli spazi a nostra disposizione, un angolo dedicato all’Italia pre 8 settembre, che verrà contestualizzato con il nostro Museo come momento precursore e scatenate dei fatti bellici.

In questa occasione di ampliamento si è altresì deciso di creare una scena dedicata al famoso orso soldato Wojtek. La storia di Wojtek, orso adottato dall’esercito Polacco, è molto famosa e conosciuta, nell’ambiente di noi appassionati della seconda guerra mondiale,  e, recentemente, è stata anche richiamata alle cronache locali, grazie al lavoro del giornalista Lello Castaldi, proprio qui a Venafro, luogo dove si ha la conferma della sua presenza durante l’avanzata Polacca a Cassino. Questo orso veniva utilizzato per il trasporto di munizioni da parte dell’esercito Polacco lungo la linea Gustav ad Acquafondata e partiva proprio da Venafro.

L’idea di realizzare qualcosa dedicato a Wojtek era da tempo nelle nostre intenzioni, i numerosi contatti con i veterani durante gli anni delle nostre ricerche e due viaggi in Polonia ,fatti dal sottoscritto, in cui ho potuto conoscere un diretto testimone, il Prof Wojciech Narebski, hanno stimolato la questa idea ma, l’oggettiva difficoltà di reperire una statua di orso, fino ad ora non si era realizzata.

Un primo tributo lo abbiamo già realizzato in collaborazione con il Museo del Corpo Italiano di Liberazione a Scapoli dove è possibile vedere un angolo dedicato alla storia di Wojtek ma ora, dovendo creare nuovi allestimenti, e anche perchè abbiamo potuto , finalmente, recuperare una statua di orso bruno realistica da poter esporre, si è deciso di fare qualcosa anche nel nostro Museo Winterline.

Alla base del nostro Museo, realtà internazionalmente riconosciuta che opera ormai da decenni, infatti vi è, oltre alla originalità dei pezzi esposti, soprattutto la perfetta contestualizzazione storica, geografica e realistica di quanto esposto utile ad ogni visitatore per poter immedesimarsi e assorbire la storia che sta osservando”

A presto, quindi, per osservare e apprezzare anche questi nuovi allestimenti, che arricchiranno ulteriormente l’offerta esplicativa e didattica del Museo Winterline Venafro, museo che, si ricorda , è costituito da oltre 40 manichini completamente vestiti ed equipaggiati con uniformi e attrezzature originali, una mole incredibile di oggetti, alcuni dei quali di rarità ed importanza elevate, ma anche documenti e attrezzature su oltre 300 metri quadri di esposizione.

Per organizzare una visita è sufficiente prenotarsi al sito www.winterlinevenafro.it

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Regione/ Fanelli chiede a Toma e al Governo nazionale di rivedere i finanziamenti Cis

Micaela Fanelli

Ancora una volta, a fare notizia non è stata la capacità di programmare e sostenere progetti utili alla ripresa socioeconomica del Molise, ma l’ennesimo pastrocchio politico amministrativo, l’ultimo di una lunga serie a cui Governo nazionale e regionale ci hanno tristemente abituati.

Solo lunedì scorso, in conferenza stampa, come Gruppo Pd avevamo segnalato inesattezze, illogicità e dubbi sulla gestione del Contratto istituzionale di Governo. Soprattutto sul finanziamento da 10 milioni di euro, accordato, non si sa sulla scorta di quali criteri, ad una singola società privata, per interventi – anche questi di natura squisitamente privata – da realizzarsi a Campitello Matese….mentre il progetto del Comune di San Massimo, che si proponeva il miglioramento delle infrastrutture pubbliche, in favore di tutti, è stato scartato, anche questo non si sa sulla scorta di quale ragionamento.

E così, dopo che il Premier Conte, il Governatore Toma, Invitalia e la delegazione parlamentare molisana avevano difeso a spada tratta la nebulosità del procedimento di formazione della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento, puntale è arrivata la marcia indietro.

È notizia di oggi, infatti, che Governo ed Invitalia rivedranno l’intero elenco, con particolare attenzione nella verifica dell’intervento da 10 milioni di euro presentato dalla società Ecomont che, oltre ad avere in atto un contenzioso con il Comune di San Massimo per il mancato pagamento dei tributi, sembra aver presentato un progetto privo del dettaglio finanziario e del requisito della immediata cantierabilità, così come richiesto – almeno questo criterio era certo fin da dall’inizio – dalla scarna procedura per accedere ai finanziamenti del Cis.

Ci tengo a precisare che non gioiamo per l’esclusione di alcuno dallo strumento del contratto di sviluppo, ma esprimiamo soddisfazione per il ripristino delle regole alla base della corretta amministrazione, senza le quali non è possibile operare in trasparenza, nel rispetto di principi di libera concorrenza e di pari opportunità di accesso ai finanziamenti.

Per questo, abbiamo espresso al Presidente della Commissione sullo studio della criminalità organizzata, il Consigliere Vittorio Nola, la necessità di audire l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, per appurare se sia possibile finanziare con soldi pubblici un progetto privato e quale soggetto istituzionale abbia istruito la richiesta della Ecomont e sulla scorta di quale procedura di evidenza pubblica.

Torniamo, dunque, a sollecitare Governo nazionale, Giunta regionale ed Invitalia a rivedere l’intero elenco dei progetti approvati, chiarendo, come richiesto da oltre trenta sindaci molisani, i parametri di valutazione e di compatibilità utilizzati per la scelta degli interventi finanziati con i 220 milioni di euro del Contratto Istituzionale di Sviluppo. 

Micaela Fanelli

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Presentato il protocollo d’intesa tra il Comune di Campobasso e gli SPRAR

Presentato in conferenza stampa nella Sala Mancini del Comune di Campobasso, il protocollo d’intesa tra due centri Sprar e l’amministrazione comunale per la tutela delle aree verdi, che vede coinvolti congiuntamente gli assessorati dell’ambiente e quello delle politiche sociali, rappresentati in conferenza rispettivamente da Cretella e Praitano. A rappresentare i centri Sprar è intervenuto Salvatore Dall’Oglio (Assel).


“Il progetto partirà nella prossima settimana e prevederà la collaborazione tra la nostra amministrazione e due centri SPRAR, – ha dichiarato in apertura l’assessore all’ambiente Cretella – con loro impiegheremo 5 degli ospiti dei centri SPRAR interessati in un corso di formazione sul giardinaggio, svolto da personale specializzato, che permetterà loro, gradualmente, di acquisire una professionalità e a noi come amministrazione consentirà di utilizzare proficuamente la loro opera per la manutenzione delle aree verdi cittadine più bisognose, penso in primo luogo a Villa de Capoa.”


La valenza sociale di questo progetto è stata poi sottolineata dall’assessore alle politiche sociali Luca Praitano:”Il progetto in questione è pensato non solo per includere ma anche e soprattutto per formare, – ha specificato Praitano – perché abbiamo intenzione di accompagnare i ragazzi che parteciperanno a questo progetto in un graduale percorso di professionalizzazione della materia, il giardinaggio, che si troveranno a svolgere. Rendiamo così un servizio concreto alla città, mirato e pensato per un tema importante come quello del verde cittadino, e al contempo proponiamo un’idea partecipativa di inclusione sociale.”

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