mercoledì, Luglio 23, 2025
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PdL per Cooperative di Comunità, Fanelli: misura strutturale e di visione, non un “una tantum” in favore di pochi

Uno strumento per aiutare davvero chi vuole trasferirsi e chi già vive e resiste nei piccoli borghi, sostenendo non solo i singoli, ma l’intera comunità, il territorio e l’ambiente, che avrebbe enormi ricadute positive per il Molise.


Nella due giorni di incontri che il Comune di Capracotta ha dedicato alle aree interne, come Gruppo consiliare del Partito Democratico abbiamo presentato una nuova ed innovativa legge per sostenere, concretamente, non solo chi deciderà di investire in questi territori svantaggiati, ma l’intero tessuto sociale, produttivo ed ambientale, la “Disciplina delle Cooperative di Comunità e le azioni regionali a sostegno”.


Una legge utile a favorire, in maniera strutturale, una vocazione diversa dai modelli cooperativi fin qui sviluppatisi, che cerca di ricucire il rapporto tra mutualità, solidarietà sociale e sussidiarietà alla base di ogni comunità civile e politica. La cosiddetta cooperazione di comunità, che si ispira al principio di sostenibilità sociale ed ambientale ed ha come obiettivo la produzione di vantaggi a favore di una comunità territoriale ben definita e non soltanto ai singoli beneficiari.


Una proposta innovativa anche sotto il profilo giuridico, ancora assente nella legislazione nazionale, benchè alcune regioni pilota (Puglia, Emilia Romagna, Basilicata e Liguria) abbiano già iniziato a normare sui propri territori.
Obiettivo specifico della proposta di legge del Partito Democratico è dunque quello di “favorire lo sviluppo e il rafforzamento delle comunità locali, implementando attività economiche finalizzate alla produzione di beni e servizi dalla e per la comunità, valorizzando beni comuni, tradizioni culturali, risorse territoriali in un processo di rafforzamento della coesione sociale e di capacitazione dei membri della comunità”.


Queste nuove cooperative avranno lo scopo di rafforzare il tessuto sociale ed economico delle comunità interessate, con l’accrescimento delle occasioni di lavoro, di nuove opportunità di reddito e, in particolare, con la produzione e la gestione di beni e servizi rivolti prioritariamente alla fruizione piena dei diritti di cittadinanza e al soddisfacimento dei bisogni dei cittadini che vi appartengono. Nel perseguire questo obiettivo le cooperative dovranno valorizzare le risorse umane, le innovazioni, le tradizioni, i beni culturali, ambientali e comuni presenti nella comunità.


Ma non solo, perché la nostra PdL definisce anche gli interventi in favore delle Cooperative di Comunità da parte della Regione: finanziamenti agevolati, contributi in fondo capitale, contributi in conto occupazione, prevedendo strumenti e modalità di raccordo con le amministrazioni pubbliche e le politiche regionali.


Dunque, una misura strutturale e di visione, non un “una tantum” in favore di pochi destinatari, capace di valorizzare, aiutare, promuovere interi territori sia dal punto di vista economico, ma anche etico ed ambientale, a tutto beneficio delle intere comunità residenti.

Micaela Fanelli

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Paola Matteo, eletta vice presidente della Commissione Speciale sul fenomeno della criminalità organizzata nel Molise

Durante la riunione della Commissione Speciale, a carattere temporaneo, di studio sul fenomeno della criminalità organizzata in Molise, la consigliera regionale Paola Matteo è stata nominata vice-presidente. La Commissione, come si legge nell’art. 3 della legge 9 del 2018 che la istituisce, ha come finalità l’approfondimento della conoscenza del fenomeno mafioso, corruttivo e criminale.
La Commissione sin dall’insediamento ha definito le linee guida. Il primo obiettivo riguarda il controllo della destinazione di tutti i fondi pubblici regionali, nazionali e comunitari diretti ad attività che si concretizzano nella nostra Regione, il secondo è rivolto a sensibilizzare il mondo della scuola, per informare e formare i giovani sui principi della legalità, con attenzione alla lotta alle dipendenze patologiche, in particolare la droga, la ludopatia ed il cyberbullismo. .
Soddisfatta la consigliera Matteo: “Colgo con spirito positivo e collaborativo questa nomina a vice presidente della Commissione, a tal proposito ringrazio i colleghi della Commissione che hanno creduto in me. Il Consiglio Regionale, tenuto conto dell’emergenza criminalità e della problematica droga, ha voluto istituire questo organo con il compito di promuovere la cultura della legalità e di effettuare uno studio conoscitivo sul fenomeno della criminalità nel nostro territorio. La Commissione ha già iniziato i lavori – prosegue la capogruppo di Orgoglio Molise – e, da oggi, sarò concretamente parte di queste attività. Dal nostro punto di vista, è chiaro che lavoreremo nella sfera politica ed in quella sociologica, per monitorare le possibili infiltrazioni negli enti locali, senza assolutamente pensare di sostituirci alle Autorità competenti che operano ogni giorno. Il nostro compito – conclude la Matteo – è quello di fare un’analisi delle azioni della criminalità organizzata, in particolar modo quelle rivolte alla gestione dei rifiuti, alle attività di usura, riciclaggio e corruzione in appalti pubblici e privati”.

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Illustrata l’ordinanza sindacala emessa in merito al “Divieto conferimento rifiuti da parte di non residenti “

Questa mattina, nei pressi della Zona Industriale di Campobasso, il sindaco Roberto Gravina e l’assessore all’Ambiente, Simone Cretella, hanno incontrato gli organi d’informazione per illustrare nei dettagli l’ordinanza sindacale emessa in merito al “DIVIETO CONFERIMENTO RIFIUTI DA PARTE DI SOGGETTI NON RESIDENTI”.

“Con questa ordinanza sostanzialmente discipliniamo il divieto del conferimento di rifiuti nella nostra città da parte di soggetti non residenti. – ha spiegato il sindaco Gravina – Non è un caso che abbiamo scelto questa zona come luogo di presentazione di questo provvedimento, infatti, è qui come in altre zone d’ingresso della nostra città che vengono abbandonati molti dei rifiuti provenienti da abitanti dei comuni vicini. L’ordinanza mira a punire, con un’attività di repressione che dovremo ovviamente incentivare, con sanzioni dai 25 fino ai 500 euro, coloro che verranno a conferire indebitamente a Campobasso i rifiuti pur non abitando nella nostra città e non essendo quindi iscritti al ruolo Tari. È un’ordinanza che si attua anche in altre zone d’Italia – ha aggiunto Gravina – e non è l’unico provvedimento che vogliamo adottare per migliorare la situazione della gestione della raccolta dei rifiuti in città. L’assessore Cretella sta lavorando per reperire i fondi necessari ad ampliare la raccolta differenziata su tutto il territorio cittadino. Non è semplice perché per farlo sono necessarie risorse, personale e materiali ancora da acquistare. Non vogliamo fare promesse inutili, ma con l’assessore Cretella stiamo spingendo per riuscire, entro l’anno, ad inserire un altro quartiere popoloso cittadino all’interno del meccanismo di raccolta differenziata porta a porta.”

Ad argomentare le specificità dell’ordinanza presentata ci ha pensato l’assessore all’Ambiente, Simone Cretella.

“Sono purtroppo diversi i luoghi della città dove vengono conferiti indebitamente rifiuti da cittadini che non sono residenti a Campobasso – ha dichiarato l’assessore Cretella –  e che preferiscono evitare di differenziare nei loro paesi portando così da noi, ogni mattina, ingenti quantitativi di rifiuti, lasciati spesso anche fuori dai cassonetti. Con l’ordinanza abbiamo reso del tutto illegittima questa pratica. Inoltre, è bene chiarire – ha puntualizzato l’assessore Cretella – che anche dove in città il servizio differenziato porta a porta non è attivo, esiste comunque la raccolta differenziata stradale che potrebbe essere altrettanto efficace se solo ci fosse la volontà dei cittadini. Per quanto riguarda poi i rifiuti ingombranti, un servizio che a Campobasso da sempre è funzionante, anche in questo caso i cittadini devono avere la necessaria premura di chiamare la SEA e di fissare un appuntamento per il ritiro o, meglio ancora, conferire direttamente e gratuitamente presso l’isola ecologica che è aperta ogni giorno. In chiusura, aggiungo che in questi giorni, finalmente, stiamo istruendo l’istruttoria per avviare il funzionamento delle foto trappole che verranno attivate per completare l’opera di vigilanza e prevenzione della polizia municipale.”

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Humanitas Research Hospital di Rozzano: seleziona personale da assumere e giovani per tirocinio

Humanitas Research Hospital è un ospedale policlinico ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario. Accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, ha sede a Rozzano (Milano) e comprende centri specializzati per la cura dei tumori, delle malattie cardiovascolari, neurologiche ed ortopediche, un centro oculistico e un fertility center.

Riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), Humanitas Research Hospital è l’ospedale capofila di un Gruppo che comprende altre strutture, tra cui il Presidio Ospedaliero Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

Humanitas assunzioni 2019
Periodicamente Humanitas Research Hospital seleziona personale da assumere e giovani anche senza esperienza da inserire in tirocinio. Le opportunità di lavoro nel policlinico sono rivolte, generalmente, sia a personale sanitario, medico e non medico, che ad altri profili, compresi amministrativi.

Al momento sono numerose le selezioni in corso per lavorare in Humanitas presso l’Ospedale di Rozzano e altre strutture situate in varie sedi in Lombardia. Ecco un breve elenco delle figure richieste, per le quali è possibile candidarsi.

Infermiere/a – Degenze
Data Manager – Dipartimento di Anestesia e Terapie Intensive
Data Manager – U.O. Ematologia
Learning Specialist
Data Scientist/ Machine Learning Engineer
Web Specialist
Infermiere Punto Prelievi
Logopedisti
Medico Allergologo
Medico Cardiologo
Medico dello sport e dell’esercizio fisico
Medico Dermatologo
Medico di Anestesia e Rianimazione
Medico Diabetologo
Medico Ecografista
Medico Endocrinologo
Medico Fisiatra
Medico Gastroenterologo
Medico Geriatra
Medico Ginecologo
Medico in Neuropsichiatria Infantile
Medico in Scienze dell’Alimentazione
Medico Medicina Interna
Medico Oftalmologo
Medico Oncologo
Medico Ortopedico
Medico Pediatra
Medico Pneumologo
Medico Radiologo
Medico Radiologo Senologo
Medico Reumatologo
Medico Specialista in Chirurgia vascolare
Medico Specialista in Ematologia – Sezione Linfomi e Mieloma
Medico Specialista in Oncologia – Cure Palliative
Medico Urologo
Network & Security Specialist
Operations Specialist
Operatore Servizio Clienti
Referente Customer Care
Tecnico di Farmacia
Tecnico Sanitario di Radiologia Medica

Stage humanitas
L’Ospedale Humanitas cerca stagisti nei seguenti ambiti:

Area Lean Management
Contabilità
Ufficio Studi
Area HR
Customer Care

Candidatura
Gli interessati alle future assunzioni Humanitas e alle offerte di lavoro attive possono visitare la pagina dedicata dell’Ospedale. Dalla stessa è possibile prendere visione delle posizioni aperte e candidarsi online, inviando il cv tramite l’apposito form.

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Va al Signor Prestito Cmb la prima edizione del Quadrangolare Città di Campobass

Va al Signor Prestito Cmb la prima edizione del Quadrangolare Città di Campobasso, manifestazione nazionale di futsal organizzata dal Cus Molise con il sostegno dell’Assessorato allo Sport della Regione Molise. In campo, oltre ai padroni di casa del Circolo La Nebbia Cus Molise (secondi al termine della manifestazione) e alla vincitrice lucana, sono scese in campo Roma calcio a 5 (terza classificata) e Lazio Calcio a 5 (quarta classificata). Le gare sono state dirette dai signori Giuseppe Miozza, Salvatore Griguolo e Salvatore Murolo. L’evento ha riscosso un buon successo a conferma dell’ottimo lavoro svolto in fase di organizzazione. Il Cus Molise, ormai abituato ai grandi eventi, ha fatto nuovamente centro.

Circolo La Nebbia Cus Molise-Roma C5 2-1
Nella prima sfida del pomeriggio la squadra di Marco Sanginario si impone di misura, al termine di una buona prestazione corale sulla squadra capitolina. Parte forte il quintetto di casa con una conclusione del giovane Triglia respinta. Stessa sorte poco più tardi tocca ad un tiro di Verlengia. Il Cln Cus Molise è volitivo e grintoso, Barichello regala bei numeri e sfiora la marcatura con un tiro preciso che viene respinto in corner La prima frazione di gioco si chiude così a reti inviolate. Nella ripresa Cioccia colpisce il palo esterno prima che Tarenzi si opponga su una conclusione di Giasson. Il gol è nell’aria per i molisani e arriva grazie a Ferrante, ben assistito da Barichello. La conclusione di prima intenzione non lascia scampo a Tarenzi. I laziali non ci stanno a perdere e riescono a impattare con Fontanella. Incassata la rete, il Cln Cus Molise continua a creare gioco e occasioni. Così il nuovo vantaggio si materializza con una gran conclusione di Barichello. E’ la rete che decide il confronto e consegna alla formazione di Sanginario la finalissima del torneo.

Lazio C5-Signor Prestito Cmb 13-14 (dcr) 4-4 al termine dei regolamentari
Una partita infinita, ricca di emozioni e di gol con i rigori decisivi a premiare la maggiore precisione degli uomini allenati da Fausto Scarpitti. Il Cmb si presenta subito con Sanchez che va al tiro due volte, ma l’estremo difensore laziale si fa trovare pronto. E’ poi Sardella a sbloccare la contesa con un calcio di punizione da distanza siderale che si insacca sotto al sette. Il vantaggio biancoceleste dura però poco. Giusto il tempo necessario a Fusari di trovare spazio e tempo giusti per fare 1-1. Il festival del gol prosegue con Scalambretti che firma il nuovo sorpasso Lazio e Sanchez che la riprende nuovamente. Prima del riposo il Cmb va sul 3-2 grazie a Linhares. E’ poi Fusari a prendersi la scena con una grande azione personale e la rete del 4-2. La sfida sembra indirizzata sulla strada di Grassano ma non è così. La Lazio torna prepotentemente sotto con Sardella e impatta con Biscossi che mandano la sfida ai tiri dal dischetto. E qui il festival prosegue con tanti gol e qualche errore ed un finale di 10-9 (computo dei soli penalty, con il 13-14 finale) a lanciare in finale la neopromossa formazione di Grassano che disputerà la massima serie nazionale.

Roma C5-Lazio Calcio a 5 3-1
Il derby della Capitale vale per il terzo e quarto posto. A salire sul podio è la squadra giallorossa allenata da mister Di Vittorio. Gara in discesa già nel primo tempo con la doppietta di Cardone e la rete di Di Scala a mandare di fatto in archivio il confronto. Nella ripresa Lupi accorcia le distanze ma la gara si chiude con questo punteggio.

Cln Cus Molise-Signor Prestito Cmb
E’ sfida vera, quella tutta molisana tra i due tecnici molisani Sanginario e Scarpitti. Nelle file lucane c’è anche un altro molisano, Umberto Caruso che si disimpegna nella maniera migliore di fronte al ‘suo’ pubblico. Nella prima frazione di gioco la gara è molto equilibrata con i campobassani che fanno una gran bella figura chiudendo bene gli spazi ai quotati avversari. Il Signor Prestito Cmb va in vantaggio con Sanchez che finalizza uno schema da calcio d’angolo. I locali però, hanno cuore e grinta e trovano la strada per arrivare all’1-1. E’ Barichello ad andare via con una bella azione personale e in diagonale gonfia la rete. Prima del duplice fischio tocca a Vega centrare il bersaglio grosso. Il Signor Prestito Cmb mette la freccia. Nella seconda frazione di gioco Jonathan spedisce fuori in diagonale e poi il Signor Prestito Cmb allunga con Vizonan, Pulvirenti e Vega. Il Signor Prestito Cmb festeggia la vittoria a Campobasso e la manifestazione si chiude tra entusiasmo e sorrisi per un sabato di grande futsal.

Le Rose del Quadrangolare
CLN CUS MOLISE : De Lucia, Silvaroli, Jonathan, Cioccia, Di Stefano, Marro, Verlengia, Petrella, Barichello, Triglia, Ferrante, Pietrangelo, Gustavinho, Giasson. All. Sanginario.

SIGNOR PRESTITO CMB: Weber, Nucera, Silletti, Sanchez, Grippo, Fusari, Pulvirenti, Restaino, Linhares, Caruso, Petrogallo, Vizonan, Vega, Zancanaro. All. Scarpitti.

ROMA C5: Tarenzi, Liistro, Da Silva, Rossi, Di Scala, Fontanella, Cardone, Donadoni, Bortoletti, Pazetti, Gigante, Immondino, Covelluzzi, Gastaldo. All. Di Vittorio.

LAZIO CALCIO A 5: Barigelli, Nikao, Musumeci, Gedson, Troiano, Duarte, Passarelli, Dellaricca, Scalambretti, Lupi, Biscossi, Sardella. All. Luciano.

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Palazzo Jadopi, Toma: «Sarà un luogo simbolo della cultura molisana»

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Più vicini i lavori per il completamento, il recupero e la valorizzazione di Palazzo Jadopi, una delle più prestigiose testimonianze del patrimonio storico-architettonico della città di Isernia, destinato a diventare la porta di rappresentanza della cultura molisana.

A renderlo noto è il presidente della Regione Molise, Donato Toma, dopo che, con determinazione del direttore del IV Dipartimento, si è proceduto ad individuare il responsabile unico del procedimento.

«Non potevamo rimanere insensibili – dichiara Toma – alla richiesta di intervenire su un manufatto storico che, da anni, versa in stato di abbandono. Forti e pressanti sono state le giuste sollecitazioni di quanti, cittadini, rappresentanti del mondo culturale isernino, associazioni, autorità istituzionali, ci hanno chiesto azioni concrete per restituire a Palazzo Jadopi il prestigio e il decoro che merita. Azioni concrete che abbiamo posto in essere con la nomina del responsabile unico del procedimento e che consentono ora alla Regione Molise, che è ente attuatore, di procedere con gli ulteriori adempimenti per questo primo step di interventi».

La dotazione finanziaria assomma a 2 milioni e 400 mila euro. Si tratta di risorse rinvenienti dal Patto per lo sviluppo della Regione Molise, Fondo di coesione 2014-2020, che prevede, tra le aree di intervento, azioni di recupero, conservazione e valorizzazione, anche in rete, di castelli e palazzi nobiliari, quali patrimonio storico e artistico per la fruizione turistica.

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Sangiorgio nuovo Responsabile/ Comandante della Polizia Municipale di Riccia, il benvenuto da parte dell’Amministrazione

Ha preso ufficialmente servizio il nuovo Responsabile/Comandante della Polizia Municipale di Riccia. Si tratta del Dott. Donato Sangiorgio, 45 anni, e un curriculum brillante alle spalle. Precedentemente in servizio presso il Comando di Polizia Locale di Torremaggiore, Sangiorgio vanta importanti esperienze lavorative nel reparto di Polizia giudiziaria del Comune di Rho, in provincia di Milano e rilevanti collaborazioni con le provincie di Milano, Lucera, Foggia. La particolare esperienza professionale maturata nel corso degli anni ha portato Sangiorgio ad acquisire competenze nei diversi settori che caratterizzano la Polizia Locale: viabilità, traffico, edilizia, ambiente, commercio, polizia amministrativa, contenziosi, ricettazione, sostanze stupefacenti.

Sentito e caloroso il benvenuto al Comandante da parte dell’Amministrazione Comunale: “A nome dell’intera Amministrazione – dichiara l’Assessore alla Sicurezza Urbana Domenico Panichella – do il benvenuto al Comandante Sangiorgio, porgendogli i miei più calorosi auguri per il nuovo incarico. L’azione sul territorio della Polizia Locale- continua Panichella- rappresenta uno strumento fondamentale per garantire ai nostri cittadini maggiore sicurezza e tutela dell’ordine pubblico. Certo di un lavoro sinergico ed efficace, rivolgo un sentito ringraziamento a tutto il personale della Polizia Locale che con impegno e professionalità, svolge quotidianamente questo delicato compito”.

“Obiettivo prioritario – conclude Panichella – è quello di migliorare e potenziare la presenza della Polizia municipale sul territorio, con maggiore attenzione alla circolazione stradale attraverso una intensa attivitá di prevenzione e repressione, nonché una maggiore attenzione rivolta a tutti quei settori di competenza della Polizia locale: tutela dell’ambiente, edilizia, commercio, autorizzazioni, permessi e tutti gli ambiti di propria competenza. Mi appello, infine, al senso di responsabilità e di civiltà dei cittadini riccesi, soprattutto degli automobilisti, affinché rispettino i divieti e non mettano il corpo di Polizia Locale nelle condizioni di elevare contravvenzioni. Le buone pratiche devono essere implementate da una buona amministrazione, ma i segnali di una città ordinata e civile devono provenire innanzitutto dai cittadini”.

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Ginnastica Artistica / Il CUS nel segno della continuità con Gabriella Di Berardo

Continuare e se possibile ampliare un settore come quello della ginnastica artistica. Il Cus Molise, per fare questo, ha deciso di continuare la collaborazione (che si è rivelata fattiva e vincente nel tempo) con Gabriella Di Berardo, tecnico di grande esperienza e responsabile del settore che sarà affiancata come di consueto da Caterina Carbonaro. Obiettivo continuità, dunque, con la possibilità di incrementare dal punto di vista numerico il settore. Sotto l’aspetto prettamente tecnico, si potrà lavorare con elementi che conoscono già metodi di lavoro e obiettivi da raggiungere. Aspetto, questo non certo di poco conto. Due saranno i gruppi di lavoro: le bambine dai 5 ai 7 anni si alleneranno il lunedì dalle 16 alle 17 e il giovedì dalle 15 alle 16; quelle dagli 8 anni in poi saranno impegnate lunedì 17-18 e giovedì 15-16. L’attività partirà oggi lunedì 16 settembre. “Siamo pronti per una nuova avvincente stagione – afferma Gabriella Di Berardo – lavoreremo nelle specialità corpo libero, trave e volteggio cercando di far crescere ulteriormente le ragazze che hanno già intrapreso questa disciplina con noi nelle stagioni passate. L’intenzione è quella di lanciare sempre più in alto la specialità della ginnastica ritmica. Un doveroso ringraziamento va al Cus Molise che ci ha messo da sempre nelle condizioni migliori per poter lavorare con una struttura e un’attrezzatura all’avanguardia. Un grazie va anche a Caterina Carbonaro, ragazza seria e professionale che mi affianca durante le lezioni dandomi una grande mano. Siamo convinti che possiamo fare bene e crescere anche numericamente. Come lo scorso anno prenderemo parte a qualche gara che consentirà alle nostre atlete di confrontarsi con pari età, crescere e migliorare ulteriormente dal punto di vista tecnico. La ginnastica ritmica – prosegue Di Berardo – è una disciplina che richiede attenzione e grande impegno negli allenamenti per riuscire a raggiungere risultati sempre più importanti. Le nostre atlete del Cus Molise sono sulla buona strada”.

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Turismo in Molise, Guarracino a Cotugno : le eccezioni non sono la regola

“Dispiace profondamente la mancata presa d’atto, da parte dell’Assessore Cotugno , delle criticità del nostro territorio, soprattutto in considerazione del fatto che nessuno ha dato responsabilità in via esclusiva a lui del mancato decollo della stagione turistica in Molise, ma all’intera classe politica e non da ultimo, viste, come ricorderà bene l’Assessore, prima Presidente del Consiglio Regionale con la Giunta di centro sinistra, tutte le discussioni sull’inerzia totale e sulla passività del suo predecessore, che all’epoca gestiva il comparto del turismo ” – replica Pasquale Guarracino, Segretario Generale della UILTuCS Molise alle precisazioni dell’Assessore Cotugno.

“Gli esempi portati dall’Assessore, ovvero la Transiberiana di Sulmona e la pizzeria “Pepe in Grani” di Caiazzo, purtroppo, fanno riferimento a realtà isolate in regioni dotate di servizi, infrastrutture e strutture, che ben possono permettersi eccezioni di eccellenza alla regola. Per quanto riguarda l’esperienza sulla transiberiana di Sulmona, ha ragione Il nostro Assessore. Ho provato a prenotare un viaggio, ma ho trovato tutto occupato: è proprio dal sito di prenotazione che ho potuto rendermi conto dell’eccellente lavoro che è stato fatto dalla Regione Abruzzo per valorizzare il territorio. Non capisco, però, cosa c’entri il nostro Molise e vorrei interrogare l’Assessore proprio su questo: quali sono in Molise i posti in cui le strutture ricettive, seppur in luoghi difficili da raggiungere, sono sempre piene grazie all’impegno della classe politica?

Mi sarei aspettato, in realtà, vista la giusta replica alle mie parole da parte dell’Assessore – che incontrerò a breve, nell’intento di elaborare un percorso serio e condiviso sul settore turismo – che lo stesso mi definisse un pazzo per le mie affermazioni sul calo del settore, dato che lo stesso è in continua espansione, visto il forte afflusso di turisti anche nel mese di settembre, visti i centri ricettivi stracolmi, ma queste affermazioni l’assessore non ha potuto farle, perché sa bene, ahinoi, che non è così.

Ed allora vorrei porre alcune domande chiarificatrici, consapevole che a breve mi darà personalmente una risposta.

La prima. Nella precedente legislatura, ai fini della promozione del nostro territorio erano fondamentali eventi, quali la BIT di Milano, ma adesso pare ci sia una inversione di rotta: qual è il progetto di promozione del territorio ai fini turistici della nostra regione?

Ancora. Facendo riferimento agli eventi legati alle discussioni in materia di turismo – dei quali parla l’assessore – quanto sono costati alla nostra regione? E soprattutto: quanto hanno riportato in Molise in termini economici? Ed ancora. Quanti posti di lavoro si sono realmente creati col Piano strategico sul turismo, volendo tener conto del fatto , a mio avviso contestabile, che siamo l’unica regione a promuovere anche il lavoro a partita IVA?

La verità è che i dati sul turismo sono allarmanti, ne dobbiamo prendere atto soprattutto se vogliamo puntare su questo settore come volano dell’economia.

Chiarisco qualche altro punto all’Assessore: è vero, l’Organizzazione che rappresento non ha preso parte agli Stati generali. Questo è avvenuto perché a mio parere gli Stati Generali dovevano essere l’aspetto finale di un percorso elaborato e condiviso, cosa che non è mai avvenuta. L’Organizzazione Sindacale che rappresento non prenderà mai parte ad eventi dove la discussione è preconfezionata, ma sarà sempre disponibile ad avere una interlocuzione con la politica, che sia seria e che parta delle fondamenta del problema.

Per essere eccezione, ci vuole la regola: è questa che, a parere mio, oggi manca nella nostra regione. Ringrazio gli imprenditori, gli amministratori, i ristoratori e gli addetti ai servizi turistici che mi hanno contattato, per condividere la mia visione del settore: uno in particolare mi ha detto: “Pasquale, chi non la vede così, vive sulla luna.”.

Caro Vincenzo”- conclude Pasquale Guarracino.

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Inizio nuovo anno scolastico: dubbi e perplessità in primis

di Massimo Dalla Torre
Ieri 16 settembre ha preso l’avvio ufficialmente l’anno scolastico 2019/2020, caratterizzato, come sempre del resto, dal fermento davanti alle scuole, trepidazione da parte dei genitori e degli alunni, specialmente quelli che hanno varcato per la prima volta i portoni delle scuole o sono ai primi anni delle medie o superiori.

Il tutto, accompagnato, da incognite per la partenza delle lezioni dominato, tanto per non cambiare, da tanti punti di domanda: Scuole sicure? Idonee ad accogliere i ragazzi? Adeguatezza delle strutture? Insegnanti al completo? Preparazione? Precari e non? Programmi aggiornati? Queste, e altre le domande che si è fatto chi si è apprestato ad affrontare o proseguire il ciclo di studi.

Il quale, per chi non se ne rendesse conto, anche se apparentemente sono cambiati “i testi” presenta un copione vetusto e certamente non al passo con i tempi. Un qualcosa che cozza pesantemente con il resto dell’Europa che vuole la scuola dinamica, aperta, pronta ad affrontare la società con tutte le distonie che la caratterizzano. Una scuola anche senza banchi, perché spesso e’ la “presa diretta” che prepara, forma, insegna. Insomma, una scuola all’avanguardia come vorrebbero i riformatori che, però sono i primi conservatori in quanto, non sono in grado di applicare quello che si propone tant’e’, che, all’atto pratico, lasciano tutto come sta, perché si rendono conto che i mezzi a loro disposizione non sono adeguati ma anche perché, non tutti sono disposti ad affrontare la novità e il cambiamento. Una scuola che offra le opportunità basate sì sul nozionismo ma anche sulla praticità e non sull’ignoranza che domina in una società che viola, le regole non sempre accettate dal popolo degli studenti.

Una scuola pronta utile ad affrontare la realtà che però è diversa da quella che i libri raccontano perché quest’ultimi, purtroppo, non sono in grado di dare contezza a quello che si cela dietro l’angolo. Il quale, coglie di sorpresa e non prepara ad accettare quello che e’ il quotidiano, ma questo i professori, prime vittime del sistema, lo sanno bene, anche se devono fare il gioco delle parti, non svelando quello che poi i ragazzi trovano fuori dalle aule scolastiche; ecco perché ci auguriamo che quest’anno la scuola possa fare un ulteriore passo in avanti, verso quello che è offerto a chi ha atteso il suono della campanella consapevole che il percorso è arduo, difficile e soprattutto senza risposte. Le quali, sono incomprensibili a chi vuole riscattare la propria identità prima di studente e poi da partecipante alla vita attiva del Paese anche senza le certezze che, nella scuola, sono presentate come verità incontrovertibili, ma facilmente confutabili.

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