(Adnkronos) – A quanto si apprende, è risultata positiva ad alcol e droga la donna di 31 anni che era alla guida del suv Range Rover che sabato sera si è scontrato con un'auto di servizio dei carabinieri a Campagna, in provincia di Salerno. Nell'impatto sono morti i carabinieri Francesco Pastore e Francesco Ferraro, 25 e 27 anni, di origini pugliesi e in servizio alla stazione di Campagna, mentre un altro carabiniere, la 31enne alla guida, una passeggera che era con lei e un 75enne a bordo di una terza auto sono rimasti feriti. A carico della donna sono emersi anche diversi precedenti. Sull'incidente ha aperto un'inchiesta la procura di Salerno con l'ipotesi di reato di omicidio stradale. —[email protected] (Web Info)
Morbillo, Bassetti: “E’ partita l’epidemia, il peggio deve arrivare”
(Adnkronos) – "E' partita l'epidemia" di morbillo e "il peggio deve arrivare". A lanciare l'allarme con l'Adnkronos Salute è il primario di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, che commenta i dati pubblicati oggi dall'Iss. Nei primi 3 mesi del 2024 sono stati 213 i casi di morbillo in Italia, l'85% dei quali confermati (181). Trentaquattro infezioni sono state notificate a gennaio, 93 a febbraio e 86 a marzo. Quasi 9 contagiati su 10 (88,2%) non erano vaccinati, indica l'Istituto superiore di sanità nell'ultimo bollettino curato dalla sorveglianza epidemiologica nazionale su morbillo e rosolia. Sul totale dei casi di morbillo registrati dal primo gennaio al 31 marzo, 18 (8,4%) sono importati. Il 68% dei contagi (146 su 213) è stato segnalato da tre regioni (Lazio, che riporta l'incidenza più alta; Sicilia; Toscana). L'età mediana degli infettati è pari a 31 anni, ma l'incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età 0-4 anni; 11 contagiati avevano meno di un anno di età. In 20 casi la trasmissione è avvenuta in ospedale e sono stati segnalati 11 casi tra operatori sanitari. Cinquantasei casi (26,3%) hanno riportato almeno una complicanza, inclusi 23 casi di polmonite e un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato. Nello stesso periodo, non sono stati segnalati casi di rosolia. I dati "confermano che purtroppo in questo 2024 è partita un'epidemia: abbiamo numeri significativi, 213 casi in 3 mesi, rispetto al 2023 con pochi casi. E' solo l'inizio, il peggio deve arrivare e temo che sarà a cavallo dell'estate. La popolazione colpita è non vaccinata o con una sola dose, tra 15 e 40 anni, una fascia già messa in evidenza dal report dell'Ecdc che aveva registrato 30mila casi nel 2023. Mi colpisce che nessuno si preoccupi per le complicazioni: non è una malattia tranquilla e gestibile, se la prendi in età adulta può essere grave e dare complicazioni", afferma Bassetti che sottolinea: "La vaccinazione è lo strumento di protezione che il Servizio sanitario nazionale deve mettere in campo. Non è più iniziativa del singolo, ma serve l'intervento dello Stato che deve tutelarsi con le vaccinazioni". **Morbillo: Pregliasco, 'servono campagne vaccinali con chiamata attiva'** 'Recuperare seconde dosi mancate e proteggere soggetti a rischio come insegnanti e operatori sanitari' Il ritorno del morbillo in Italia, con 86 casi segnalati solo a marzo (aumentati del 150% rispetto ai 34 di gennaio) per un totale di 213 da inizio 2024, "non vede altra opzione se non la vaccinazione". Per Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università Statale di Milano, c'è "la necessità di promuovere campagne per ripristinare la protezione vaccinale. Serve informazione – spiega all'Adnkronos Salute commentando l'ultimo bollettino diffuso dall'Istituto superiore di sanità – e serve un impegno proattivo da parte dei Dipartimenti di prevenzione", una 'chiamata' alla vaccinazione per le categorie a più alto rischio di contagio. Oltre a proteggere i non vaccinati, secondo l'esperto occorre "recuperare le seconde dosi mancate per quanto riguarda i giovani", mentre "fra gli adulti bisogna puntare ai soggetti più esposti, come insegnanti e operatori sanitari". "Sicuramente vediamo una situazione legata al calo della copertura vaccinale", sottolinea Pregliasco. "Essendo il morbillo una malattia con un indice di trasmissibilità R0 molto alto (ogni caso ne può generare 13-15), e avvenendo il contagio attraverso il respiro, l'unica strategia – insiste il medico – è la vaccinazione". Il ritorno del morbillo in Italia, con 86 casi segnalati solo a marzo (aumentati del 150% rispetto ai 34 di gennaio) per un totale di 213 da inizio 2024, "non vede altra opzione se non la vaccinazione". Per Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università Statale di Milano, c'è "la necessità di promuovere campagne per ripristinare la protezione vaccinale. Serve informazione – spiega all'Adnkronos Salute commentando l'ultimo bollettino diffuso dall'Istituto superiore di sanità – e serve un impegno proattivo da parte dei Dipartimenti di prevenzione", una 'chiamata' alla vaccinazione per le categorie a più alto rischio di contagio. Oltre a proteggere i non vaccinati, secondo l'esperto occorre "recuperare le seconde dosi mancate per quanto riguarda i giovani", mentre "fra gli adulti bisogna puntare ai soggetti più esposti, come insegnanti e operatori sanitari". "Sicuramente vediamo una situazione legata al calo della copertura vaccinale", sottolinea Pregliasco. "Essendo il morbillo una malattia con un indice di trasmissibilità R0 molto alto (ogni caso ne può generare 13-15), e avvenendo il contagio attraverso il respiro, l'unica strategia – insiste il medico – è la vaccinazione". "C'è una classe di età 0-4 anni in cui è chiaro un picco di incidenza del morbillo nei primi tre mesi del 2024. Mi chiedo come possa esserci visto che dal 2017 c'è l'obbligo vaccinale. Una ipotesi è che non siano tutti bambini italiani, ovvero l'informazione sulle vaccinazioni potrebbe non aver raggiunto alcune etnie. E forse su questo punto dovremmo interrogarci e agire di conseguenza migliorando la comunicazione. Preoccupa il fatto che il trend dei casi di morbillo dei primi tre mesi 2024 sia in aumento e questo non ci lascia tranquilli per i prossimi mesi", afferma dal canto suo con l'Adnkronos Salute l'epidemiologo Massimo Ciccozzi. —[email protected] (Web Info)
Montenero/ Rapina e lesioni personali, ai domiciliari una 35enne termolese
A conclusione di un’attività d’indagine, svolta sotto la costante direzione della Procura
della Repubblica presso il Tribunale di Larino (CB) ed avviata in seguito ad un
intervento effettuato in Montenero di Bisaccia (CB) il 26 febbraio scorso, i Carabinieri
di quella Stazione Carabinieri hanno dato esecuzione in Chieti ad un’ordinanza di
applicazione misura cautelare agli arresti domiciliari a carico di una 35enne di origini
termolesi e residente in provincia di Campobasso, già titolare di diversi precedenti
penali e/o di polizia, ritenuta inizialmente responsabile dei reati di rapina impropria e
lesioni personali (ai sensi degli articoli 628 comma 2° e 582 del Codice Penale), poi
riqualificati dal competente Giudice per le Indagini Preliminari in furto con strappo
aggravato (ai sensi degli articoli 61 commi 1°-2° e 624 bis del Codice Penale) alla luce
delle successive circostanze emerse.
Il citato provvedimento esecutivo è scaturito dalla condivisione, da parte dell’Autorità
Giudiziaria, delle risultanze investigative ottenute dai militari del suddetto Comando
Arma che, avviate le indagini, riuscivano successivamente ad individuare la donna quale autrice materiale delle condotte delittuose per cui si procede e quindi a deferirla in stato di libertà.
L’evento criminoso in questione risale al pomeriggio del 26 febbraio scorso, quando la
malfattrice si era avvicinata a piedi ed a volto scoperto ad una 85enne che passeggiava
nel centro abitato di Montenero di Bisaccia (CB), le aveva strappato violentemente la
borsa contenente vari effetti personali ed era fuggita a piedi per le vie limitrofe facendo
perdere le proprie tracce.
Nell’occasione la vittima era anche caduta in terra, tanto da dover essere soccorsa da
personale 118 e trasportata presso l’Ospedale “San Timoteo” di Termoli (CB), dove
peraltro veniva ricoverata per diversi giorni per essere sottoposta ai necessari
accertamenti medici ed alle cure del caso.
Spotify, arrivano le playlist create con l’intelligenza artificiale
(Adnkronos) – Dopo aver sperimentato la generazione di playlist tramite intelligenza artificiale con la sua funzione DJ lo scorso anno, Spotify introduce ora uno strumento in versione beta che consente agli utenti di creare liste di brani curate basate su descrizioni testuali. La novità, denominata AI Playlist beta, viene inizialmente distribuita agli abbonati di Spotify Premium su dispositivi mobili nel Regno Unito e in Australia. Gli utenti Android e iOS in queste località possono accedere al generatore di playlist AI dirigendosi nella sezione "La tua Libreria" e toccando il pulsante "+" situato in alto a destra della pagina. Selezionando l'opzione AI Playlist dal menu a discesa, gli utenti possono digitare un comando, come "musica da leggere in una fredda giornata di pioggia", per ottenere una playlist di 30 canzoni che rispecchiano l'atmosfera richiesta. I risultati possono essere modificati utilizzando ulteriori prompt, come "più musica triste", fino a quando l'utente non è soddisfatto della playlist, che può poi essere salvata toccando "crea" in alto a destra. La nuova caratteristica potrebbe anche essere un fattore contribuente agli aumenti di prezzo previsti da Spotify per quest'anno, almeno negli USA. Al momento, gli abbonamenti Premium partono da $5,99 al mese per gli studenti o 10,99 dollari per tutti gli altri. —[email protected] (Web Info)
Salute: cistite per 1 donna su 4, test gratis in 1.500 farmacie
(Adnkronos) – La cistite è una comune infiammazione della vescica che colpisce prevalentemente le donne (1 su 4 ha una ricorrenza di cistite entro sei mesi dal primo episodio), con più della metà della popolazione femminile che sperimenta almeno un episodio di cistite nella propria vita. Il più delle volte è un disturbo di origine batterica, che dà origine a sintomi fastidiosi, tra cui dolore o bruciore durante la minzione, continua necessità di svuotare la vescica, dolore sovrapubico e talvolta perdita di sangue nelle urine. Per questo motivo, in occasione della nona edizione della Giornata nazionale della salute della donna, che si terrà il 22 aprile, Prodeco Pharma, azienda italiana che opera a livello internazionale nel campo della medicina naturale, conferma il proprio impegno a favore del benessere e della salute femminile attraverso una serie di iniziative dedicate. Con il progetto "Amica delle Donne", lanciato nel 2021 in collaborazione con Fondazione Onda Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, Prodeco Pharma si propone di promuovere il benessere psicofisico femminile, avvicinando sempre più donne alla prevenzione e a uno stile di vita sano. Questa iniziativa – riferisce una nota – si integra nel quadro strategico dell’azienda in materia di sostenibilità, che si impegna a favorire la salute delle persone e a divulgare un approccio olistico e naturale al benessere, in linea con l’obiettivo di Sviluppo sostenibile 3 dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite. Attraverso un ampio network di farmacie, parafarmacie ed erboristerie in tutta Italia e un portale web dedicato – dettaglia la nota – l’iniziativa offre servizi di consulenza specializzata, piani alimentari studiati per le diverse aree terapeutiche, eventi formativi e consigli per scegliere la soluzione fitoterapica più adatta alle esigenze di ognuna, ponendosi come punto di riferimento al fianco delle donne nelle diverse fasi della vita. Dal 15 al 30 aprile, nell’ambito della Campagna “Agenda in rosa per la prevenzione donna”, più di 1.500 farmacie, parafarmacie ed erboristerie del network “Amica delle Donne” su tutto il territorio nazionale attiveranno un servizio dedicato alla prevenzione della salute ginecologica femminile e della cistite. Verrà distribuito, fino ad esaurimento scorte, il test gratuito “Urinary Tract Infection”, che consente di monitorare eventuali infezioni del tratto urinario, e i farmacisti offriranno consulenze e piani guida alimentari studiati specificamente per i disturbi della cistite. “Le cistiti e le infezioni delle vie urinarie spesso ricorrono a causa di abitudini alimentari e comportamentali errate o all’uso improprio di antibiotici – afferma Giovanna Rossi, ginecologa e presidente del Centro per la Salute della donna Agorà di Bologna – i dati mostrano che una donna su quattro ha una ricorrenza di cistite entro sei mesi dal primo episodio e il 30% delle donne con cistite acuta sviluppa una forma ricorrente con più di tre episodi all'anno. Numeri importanti che fanno capire quanto sia fondamentale intervenire in prevenzione, educando a stili di vita corretti. Anche i rimedi di origine naturale possono offrire un supporto prezioso, con effetti emollienti e lenitivi che contribuiscono a ristabilire l’equilibrio microbico dell’organismo”. L’impegno di Prodeco Pharma a favore della salute delle donne – si legge nella nota – prosegue anche con il sostegno a Fondazione Onda durante l’H-Week, dal 18 al 24 aprile, durante la quale oltre 350 Ospedali Bollini Rosa offriranno gratuitamente servizi clinici, diagnostici e informativi nelle principali aree terapeutiche, all’insegna della prevenzione e della cura al femminile. “In Prodeco Pharma abbiamo a cuore il benessere delle donne in tutte le fasi della vita, dalla pubertà alla menopausa, alla gravidanza. Attraverso le nostre iniziative vogliamo accrescere la sensibilizzazione verso le problematiche femminili e fornire un sostegno concreto – sottolinea Giovanni Catania, vicedirettore generale di Prodeco Pharma – Tutte le nostre partnership sono guidate da un allineamento valoriale, una forte attenzione all’etica dei processi e alla sostenibilità, come parte integrante della nostra strategia Esg. Ne è un esempio il nostro network Amica delle Donne attraverso cui lanceremo durante l’anno diverse iniziative gratuite, come lo screening sulla cistite di aprile, l’analisi della circolazione venosa delle gambe da maggio a luglio e alcune giornate di checkup per il monitoraggio di una serie di parametri importanti per la salute della donna, come l’indice di massa corporea, il livello di idratazione e la qualità posturale con il coinvolgimento di un biologo nutrizionista”. Per avere maggiori informazioni sull’iniziativa e il network di farmacie, parafarmacie ed erboristerie aderenti al progetto: https://www.amicadelledonne.it/il-progetto-amica-delle-donne/. —[email protected] (Web Info)
Vaticano: “Teoria gender pericolosissima, maternità surrogata sia proibita a livello universale”
(Adnkronos) – Resta negativo il giudizio del Vaticano sul cambio di sesso e ferma la condanna per altre pratiche come la maternità surrogata, il suicidio assistito e l'aborto. Lo mette nero su bianco il documento del Dicastero per la Dottrina della Fede 'Dignitas infinita' presieduto dal cardinale Victor Fernandez che ha ottenuto l'ok del Papa, reso noto oggi in Vaticano che presenta anche alcune aperture. Documento che è il frutto di cinque anni di lavoro e include il magistero papale dell’ultimo decennio: dalla guerra alla povertà, dalla violenza sui migranti a quella sulle donne, dall’aborto alla maternità surrogata all’eutanasia, dalla teoria del gender alla violenza digitale.
Cambio di sesso – "Di norma, rischia di minacciare la dignità unica che la persona ha ricevuto fin dal momento del concepimento" anche se "questo non significa escludere la possibilità che una persona affetta da anomalie dei genitali già evidenti alla nascita o che si sviluppino successivamente, possa scegliere di ricevere assistenza medica allo scopo di risolvere tali anomalie – si legge – In questo caso, l’intervento non configurerebbe un cambio di sesso nel senso qui inteso". L'articolata dichiarazione presenta, nel dettaglio, l’elenco di “alcune gravi violazioni della dignità umana: tutto ciò che è contro la vita stessa, come ogni specie di omicidio, il genocidio, l’aborto, l’eutanasia e lo stesso suicidio volontario"; ma anche "tutto ciò che viola l’integrità della persona umana, come le mutilazioni, le torture inflitte al corpo e alla mente, le costrizioni psicologiche". E "tutto ciò che offende la dignità umana, come le condizioni di vita subumana, le incarcerazioni arbitrarie, le deportazioni, la schiavitù, la prostituzione, il mercato delle donne e dei giovani, o ancora le ignominiose condizioni di lavoro, con le quali i lavoratori sono trattati come semplici strumenti di guadagno, e non come persone libere e responsabili". Viene citata la pena di morte che "viola la dignità inalienabile di ogni persona umana al di là di ogni circostanza".
Maternità surrogata – "La Chiesa – osserva il documento dell'ex Sant'Uffizio – prende posizione contro la pratica della maternità surrogata, attraverso la quale il bambino, immensamente degno, diventa un mero oggetto" e auspica "un impegno della Comunità internazionale per proibirla a livello universale". "A questo proposito, le parole di papa Francesco sono di una chiarezza unica: 'la via della pace esige il rispetto della vita, di ogni vita umana, a partire da quella del nascituro nel grembo della madre, che non può essere soppressa, né diventare oggetto di mercimonio. Al riguardo, ritengo deprecabile la pratica della cosiddetta maternità surrogata, che lede gravemente la dignità della donna e del figlio' si legge – La pratica della maternità surrogata viola, innanzitutto, la dignità del bambino. Ogni bambino, infatti, dal momento del concepimento, della nascita e poi nella crescita come ragazzo o ragazza, diventando adulto, possiede infatti una dignità intangibile che si esprime chiaramente, benché in modo singolare e differenziato, in ogni fase della sua vita. Il bambino ha perciò il diritto, in virtù della sua inalienabile dignità, di avere un’origine pienamente umana e non artificialmente indotta, e di ricevere il dono di una vita che manifesti, nello stesso tempo, la dignità di chi dona e di chi riceve. Il riconoscimento della dignità della persona umana comporta, inoltre, anche quello della dignità dell’unione coniugale e della procreazione umana in tutte le loro dimensioni". "In questa direzione, – sottolinea il documento vaticano – il legittimo desiderio di avere un figlio non può essere trasformato in un “diritto al figlio” che non rispetta la dignità del figlio stesso come destinatario del dono gratuito della vita. La pratica della maternità surrogata viola, nel medesimo tempo, la dignità della donna stessa che ad essa è costretta o decide liberamente di assoggettarvisi. Con tale pratica, la donna si distacca del figlio che cresce in lei e diventa un semplice mezzo asservito al guadagno o al desiderio arbitrario di altri. Questo contrasta in ogni modo con la dignità fondamentale di ogni essere umano e il suo diritto di venire sempre riconosciuto per se stesso e mai come strumento per altro".
Teoria del gender – Il documento, dopo aver ribadito che nei confronti delle persone omosessuali va evitato "ogni marchio di ingiusta discriminazione e particolarmente ogni forma di aggressione e violenza", denunciando "come contrario alla dignità umana" il fatto che in alcuni luoghi persone "vengano incarcerate, torturate e perfino private del bene della vita unicamente per il proprio orientamento sessuale", ribadisce le critiche alla teoria del gender, "che è pericolosissima perché cancella le differenze nella pretesa di rendere tutti uguali". La Chiesa ricorda che la "vita umana, in tutte le sue componenti, fisiche e spirituali, è un dono di Dio, che va accolto con gratitudine e posto a servizio del bene. Voler disporre di sé, così come prescrive la teoria del gender… non significa altro che cedere all’antichissima tentazione dell’essere umano che si fa Dio". La teoria del gender "vuole negare la più grande possibile tra le differenze esistenti tra gli esseri viventi: quella sessuale". Pertanto sono "da respingere tutti quei tentativi che oscurano il riferimento all’ineliminabile differenza sessuale fra uomo e donna" . Violenze contro le donne – "Le violenze contro le donne sono uno scandalo globale, che viene sempre di più riconosciuto". Nell’elenco “non esaustivo”, come rileva lo stesso prefetto del dicastero, il card. Victor Manuel Fernandez, viene segnalato, tra le violazioni della dignità umana, accanto all’aborto, all’eutanasia e alla maternità surrogata compaiono la guerra, il dramma della povertà e dei migranti, la tratta delle persone. "Questa dichiarazione – osserva nell'introduzione Fernandez – non ha la pretesa di esaurire un argomento così ricco e decisivo ma intende fornire alcuni elementi di riflessione che aiuteranno a tenerlo presente nel complesso momento storico in cui viviamo, affinché in mezzo a tante preoccupazioni e ansie non perdiamo la strada e non ci esponiamo a più laceranti e profonde ferite".
Violenza contro le donne – "Se nelle parole si riconosce l’uguale dignità della donna, in alcuni Paesi le diseguaglianze tra donne e uomini sono gravissime ed anche nei Paesi maggiormente sviluppati e democratici la realtà sociale concreta testimonia il fatto che spesso non si riconosce alle donne la stessa dignità degli uomini. In nome del rispetto della persona non possiamo altresì non denunciare la diffusa cultura edonistica e mercantile che promuove il sistematico sfruttamento della sessualità, inducendo anche ragazze in giovanissima età a cadere nei circuiti della corruzione e a prestarsi alla mercificazione del loro corpo". Tra le forme di violenza esercitate sulle donne, come non citare la costrizione all’aborto, che colpisce sia la madre che il figlio, così spesso per soddisfare l’egoismo dei maschi? E come non citare pure la pratica della poligamia la quale – come ricorda il Catechismo della Chiesa Cattolica – è contraria alla pari dignità delle donne e degli uomini ed è altresì contraria "all’amore coniugale che è unico ed esclusivo"? In questo orizzonte di violenza contro le donne, non si condannerà mai a sufficienza il fenomeno del femminicidio. Su questo fronte l’impegno dell’intera comunità internazionale deve essere compatto e concreto, come ha ribadito Papa Francesco".
Aborto e suicidio assistito – Netta, nel documento, la condanna: "Fra tutti i delitti che l’uomo può compiere contro la vita, l’aborto procurato presenta caratteristiche che lo rendono particolarmente grave e deprecabile" e si ricorda che la "difesa della vita nascente è intimamente legata alla difesa di qualsiasi diritto umano". Nell’elenco sono poi citati eutanasia e suicidio assistito, confusamente definiti da alcune leggi "morte degna", ricordando che la "sofferenza non fa perdere al malato quella dignità che gli è propria in modo intrinseco e inalienabile". Si parla quindi dell’importanza delle cure palliative e dell’evitare "ogni accanimento terapeutico o intervento sproporzionato", ribadendo che "la vita è un diritto, non la morte, la quale va accolta, non somministrata". Tra le gravi violazioni della dignità umana trova anche spazio lo “scarto” delle persone diversamente abili.
Povertà e guerra – ll documento parla del dramma povertà, "una delle più grandi ingiustizie del mondo contemporaneo» . Poi c’è la guerra, "tragedia che nega la dignità umana ed è sempre una sconfitta dell’umanità" al punto che "oggi è molto difficile sostenere i criteri razionali maturati in altri secoli per parlare di una possibile 'guerra giusta'".
Migranti – La dichiarazione dell'ex Sant'Uffizio parla anche del “travaglio dei migranti, la cui vita è messa a rischio perché non hanno più i mezzi per creare una famiglia, per lavorare o per nutrirsi". Il documento si sofferma poi sulla “tratta delle persone”, che sta assumendo "dimensioni tragiche" e viene definita "un’attività ignobile, una vergogna per le nostre società che si dicono civilizzate" invitando "sfruttatori e clienti" a fare esame di coscienza. Nel documento si invita a lottare contro fenomeni quali il commercio di organi e tessuti umani, sfruttamento sessuale di bambini e bambine, lavoro schiavizzato, compresa la prostituzione, traffico di droghe e di armi, terrorismo e crimine internazionale organizzato".
Abusi sessuali – Si cita "l’abuso sessuale”, che lascia "profonde cicatrici nel cuore di chi lo subisce: si tratta di sofferenze che possono durare tutta la vita e a cui nessun pentimento può porre rimedio".
Violenza digitale – La dichiarazione dell'ex S.Uffizio cita le "nuove forme di violenza si diffondono attraverso i social media, ad esempio il cyberbullismo e la diffusione della pornografia e di sfruttamento delle persone a scopo sessuale o tramite il gioco d’azzardo" sul web. —[email protected] (Web Info)
Tragedia di Guardiaregia, il cordoglio dell’Assessore regionale al lavoro Gianluca Cefaratti
Abbiamo appreso la triste notizia della scomparsa di uno dei lavoratori coinvolti nel grave incidente verificatosi in un’azienda di Guardiaregia, che vede ancora ricoverato un secondo uomo rimasto ferito. Anche se le sue condizioni erano apparse immediatamente gravi si sperava in un complicato recupero ma che purtroppo non c’è stato.
In questo momento di dolore, come Regione Molise intendiamo porre il tema della sicurezza
sui luoghi di lavoro come prioritario, in quanto anche la nostra regione non è assolutamente
immune dal triste fenomeno degli infortuni, anche mortali. È nostro dovere adoperarci,
insieme alle parti sociali, affinché vengano messe in campo o implementate azioni concrete
per prevenire simili tragedie in futuro e non rendere vana anche questa tragedia che ha visto
morire un uomo impegnato nel suo lavoro.
Gli strumenti che possiamo favorire o mettere in campo direttamente per prevenire questi
tristi eventi sono la formazione e la sensibilizzazione sul tema, anche partendo dai più
giovani nelle scuole, con l’obiettivo di garantire la maggior sicurezza possibile sui luoghi di
lavoro.
Ci stringiamo intorno ai familiari della vittima e ai colleghi dell’impianto che certamente
stanno vivendo momenti di grande sconforto e auguriamo una pronta guarigione al secondo
lavoratore coinvolto nell’incidente.
L’Assessore
Gianluca CEFARATTI
Hidro Sport/ Strepitosa Giovanna Muccitto ai Campionati italiani di Riccione
La gioia continua: Giovanna, atleta plurimedagliata della Hidro Sport, centra di nuovo il bersaglio e porta a casa una splendida medaglia di Bronzo nei 100 dorso per la categoria Juniores 2° anno ai Campionati Italiani Giovanili.
La portacolori della Hidro scende in vasca con grande concentrazione, ma soprattutto con tanta voglia di far bene: nuota una gara fantastica, che chiude in 1’00”35 (passaggio 29”36). Il risultato supera le più ottimistiche aspettative: il crono fatto registrare da Giovanna, infatti, è al di sotto del suo personale di quasi un secondo! Tempo che rappresenta il nuovo Record regionale Assoluto! Tempo limite per Assoluti e per gli INTERNAZIONALI D’ITALIA – LX TROFEO “SETTE COLLI” IP.
Il commento del tecnico Toni Oriente: “E’ una giornata bella. Giovanna è stata superlativa: ha fatto una gara sostanzialmente perfetta, migliorando in maniera importante il suo personale. Non era scontato dopo la gara della mattina dove per soli 7 centesimi aveva perso il bronzo nei 50 Farfalla. Sono felice per lei e per tutti coloro che hanno lavorato per questo risultato.”
Musk indagato in Brasile per diffusione fake news su X
(Adnkronos) – Il giudice della Corte Suprema del Brasile Alexandre de Moraes ha aperto un'indagine per verificare se il proprietario di X (Twitter) e amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, abbia commesso reati di intralcio alla giustizia e incitamento al crimine, sottolineando che i social network "non sono una terra senza legge" e devono rispettare la giurisdizione brasiliana. Musk sarà indagato per presunta strumentalizzazione criminale intenzionale di X come parte di un'indagine su una rete di persone note come milizie digitali che avrebbero diffuso fake news diffamatorie e minacce contro i giudici della Corte Suprema. Per Moraes Musk "ha avviato una campagna di disinformazione" e X sta commettendo un abuso di potere economico per "influenzare illegalmente l'opinione pubblica". Moraes ha guidato un giro di vite contro le fake news, i discorsi d'odio e l'incitamento, citando la disinformazione come una singolare minaccia alla sua democrazia. Il miliardario statunitense ha dichiarato in precedenza di voler sfidare le ordinanze del tribunale e di voler revocare le restrizioni imposte ad alcuni account della piattaforma in Brasile, oltre ad aver attaccato il magistrato in diversi suoi post. "Questo giudice ha palesemente e ripetutamente tradito la Costituzione e il popolo brasiliano. Dovrebbe dimettersi o subire l'impeachment. Si vergogni", ha dichiarato Musk. —internazionale/[email protected] (Web Info)
L’intervento/Dove ci sono troppi galli non fa mai giorno
di Massimo Dalla Torre
È proprio vero che i proverbi sono l’insegnamento per la vita, tant’è che sinteticamente
spiegano spesso e volentieri le distonie del sistema utilizzando anche metafore ma
soprattutto poche parole. Nella fattispecie ci riferiamo a quanto sta accadendo per la
scelta del candidato sindaco per il centrodestra che, ancora non mostra le carte, anche se
la compagine assicura che si è in fase di arrivo. Un confronto serrato tra i vari esponenti
che si dicono pronti a governare il vascello cittadino senza però nocchiero e tanto meno
rotta. Confronto senza alcun esito che vede rimandare da settimane la decisione finale,
leggasi i tanti articoli e i reportage riportati dalla stampa locale. Situazione incresciosa che
da “impiccioni” vorremo rimarcare riportando alcune cose in nome e per conto dei
campobassani, quelli a cui è negata la parola che assistono attoniti alle “baruffe
chiozzotte” come le definirebbe Carlo Goldoni, maestro e autore teatrale nella Venezia del
600/700. Confronti che, per l’indecisionismo con cui si stanno portando avanti le cose,
somigliano ai litigi tra galli, quelli che si usa mettere in campo, specialmente nel Messico,
dove il pueblo per ammazzare il tempo mette in campo i combattimenti fra pennuti.
Fortunatamente, anche se di fortuna non si può assolutamente parlare, i contendenti,
nonostante “gli artigli” discutono solo verbalmente anche se con toni forti, tanto da
palesare che dietro i continui scontri, non sono solo questi, si nasconda qualche cosa di
più profondo: forse una vecchia ruggine politico/partitica; valli a capire, direbbero “i più”
curiosi. Animosità inspiegabili perché alla fine a pagarne le conseguenze, come sempre
del resto, sono i cittadini del capoluogo di regione che, ha “perso il tacco dello stivale e
presenta la suola con buchi vistosi”. Condizione inaccettabile perché la questione che si è
creata per la non comprensione tra le parti anche con vertici nazionali della destra non ha
portato ad alcuna espressione in merito. Insomma un gran “rabellot” che vede sul piatto
della bilancia molti esponenti di spicco che pesano a sfavore dei campobassani, i quali,
sicuramente, dovranno accettare la situazione, senza poter sperare in nulla di buono ma
anche perché un altro proverbio dice: “chi di speranza vive, disperato muore”; ecco perché
a Campobasso le speranze sono vane e la disperazione conduce al decesso politico, visto
che quello che potrebbe da qui a breve accadere è realtà incontrovertibile…












