Unimol: nessun aumento di tasse per studenti meno abbienti. Agevolazioni per i meritevoli

In relazione ai commenti di alcuni studenti riportati dalla stampa locale sul nuovo regolamento tasse e contributi, approvato dopo una costruttiva interlocuzione proprio con la componente studentesca, lʹUniversità degli Studi del Molise precisa quanto segue:
1.le tasse dellʹUniversità del Molise sono e rimangono tra le più basse dʹItalia; si tratta di una scelta responsabile, analoga a quella che ha ad oggi consentito il mantenimento della allocazione delle diverse sedi su tutto il territorio regionale, che tuttavia, come ben noto, alla luce dei criteri ministeriali tuttora in vigore, penalizza lʹAteneo nella distribuzione del Fondo di Finanziamento Ordinario. Dalla contribuzione studentesca, a parità di studenti, altri atenei italiani ricavano fino a quasi tre volte quanto Unimol sceglie di ricavare;
2. il nuovo regolamento tasse e contributi non tocca in alcun modo le fasce deboli, le famiglie in difficoltà economica per cui sono previste riduzioni o esenzioni;
3. il nuovo regolamento tasse e contributi riserva agli studenti meritevoli (27 di media, 30 CFU) forti agevolazioni;
4. il nuovo regolamento tasse e contributi invece non premierà, come in passato, studenti non meritevoli appartenenti alle alte fasce contributive (in precedenza studenti anche con redditi elevati, con oltre 100000 Euro di ISEE, con 30 CFU e con qualunque voto di media, anche 18, godevano di cospicue riduzioni);
5. il nuovo regolamento tasse e contributi costituisce un indispensabile allineamento, limitato alle alte fasce di reddito e agli studenti non meritevoli, ai valori contributivi di atenei di regioni limitrofe. Allineamento necessario per mantenere gli standard qualitativi dellʹofferta formativa;
6.lʹUniversità del Molise è lʹunica università italiana che, sin dal 2008, ha a suo totale carico costi di servizi e gestione di strutture per gli studenti quali i collegi e le case dello studente.
LʹUniversità del Molise, per quanto possibile, cercherà di evitare un reale aumento della tassazione a partire dal prossimo anno accademico. Aumento che invece sarà necessario qualora gli interventi effettuati o programmati non
consentiranno di tamponare gli effetti dei ripetuti tagli ai finanziamenti ministeriali degli ultimi anni. Lʹauspicio è che, al di là delle fisiologiche polemiche e strumentalizzazioni, il fondamentale dialogo con le rappresentanze studentesche, finora proficuo e leale, continui ad essere improntato a criteri di correttezza, coerenza e responsabilità.

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