Telemarketing “aggressivo”: il Garante privacy esprime parere favorevole sul regolamento

L’Associazione dei consumatori ADOC accoglie con favore il parere favorevole espresso
dal Garante per la protezione dei dati personali sul nuovo schema di regolamento sul Registro delle Opposizioni degli utenti contro l’utilizzo e circolazione dei propri dati e del proprio numero
telefonico per vendite e promozioni commerciali.

Via libera del Garante privacy al nuovo schema di regolamento sul Registro pubblico delle
opposizioni. Il testo modifica e aggiorna il funzionamento del Registro, al quale si devono iscrivere i consumatori che non desiderano più ricevere chiamate promozionali. Il testo accoglie le osservazioni espresse dal Garante per la privacy in precedenti pareri e tiene conto delle norme contenute nel “decreto capienze”.

Ci sono voluti ben 4 anni per partorire un testo che “permetterebbe” ai consumatori di
opporsi alla ricezione di telefonate indesiderate da parte di operatori oppure di sistemi automatizzati (questi ultimi fino ad ora erano rimasti fuori dalla disciplina).

Si va, insomma, verso un registro delle opposizioni 2.0, per la prima volta in grado di
tutelare con efficacia tutti i numeri di telefono, fissi e mobili, dal telemarketing aggressivo.
Lo schema sostituisce, ai sensi dell’articolo 1, comma 15, della legge 11 gennaio 2018, n. 5,
il regolamento di cui al d.P.R. 7 settembre 2010, n. 178 e s.m.i.. In particolare, vengono adeguate le disposizioni attuative alle modifiche medio tempore intervenute nell’ambito della disciplina di rango primario e, in particolare, alle novelle introdotte dal decreto-legge 8 ottobre 2021, n. 139, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 dicembre 2021, n. 205.

Modifiche che estendono anche alle chiamate automatiche il divieto a contattare i numeri
presenti nel registro.È un parere senz’altro importante che garantisce maggiori tutele ai cittadini ma, come si dice
“tra il dire e il fare…”.

ADOC auspica, pertanto, che venga realmente messo in atto quanto previsto e invita i
consumatori, non appena il regolamento sarà operativo, a segnalare disservizi e disfunzioni del
sistema, al fine, come Associazione a difesa dei consumatori, di potersi attivare per la loro tutela e difesa.

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