Strisce blu. Nullo il verbale se il Comune non prova l’esistenza di aree di sosta gratuita nelle vicinanze

Duro colpo per quelle amministrazioni comunali che pensano di far cassa facile con le “strisce blu”, le famigerate aree a pagamento che hanno letteralmente invaso le aree urbane. Con l’importante ordinanza numero 18575 pubblicata in data di ieri 3 settembre dalla Corte di Cassazione, sesta sezione civile, sarà più semplice per gli automobilisti ottenere l’annullamento della multa per non avere corrisposto il prezzo del “grattino” nelle zone di sosta a pagamento. Spetta al Comune dover provare l’esistenza di aree a libera sosta nelle vicinanze e non al “multato”.

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