Italiani sempre più stressati e tristi sul lavoro

Secondo l’ultimo rapporto Gallup, il 37% degli italiani sta cercando un nuovo lavoro e sempre di più si sentono soli, stressati e tristi sul lavoro, la ricerca evidenzia come in Italia il 37% sta cercando un nuovo posto di lavoro, il 21% si sente triste e il 13% solo, dato in crescita del 3% rispetto al 2024, a questo si aggiunge che solo il 49% è contento del clima che c’è sul posto del lavoro.

Rispetto ad altri paesi gli italiani sono meno arrabbiati e la percentuale continua a diminuire rispetto agli anni passati; solo il 9% ha dichiarato di essere arrabbiato quotidianamente contro un 49% dei ciprioti e un 24% degli slovacchi.

Il 47% la propria vita sta andando nella giusta direzione, in crescita di quattro punti percentuali rispetto al 2024, mentre in Finlandia la percentuale di soddisfazione è del 83%, seguita dalla Danimarca con il 77%, l’aumento della percezione positiva è sicuramente un segnale incoraggiante.

Il report di Gallup, attesta che lo scarso coinvolgimento dei dipendenti frena la produttività globale dei lavoratori, infatti, il coinvolgimento e il benessere dei dipendenti a livello globale hanno iniziato a diminuire nel 2024, dopo decenni di crescita, questo ha delle forti implicazioni sulla produttività, l’innovazione e le prestazioni aziendali, si tratta di un calo della produttività di 438 miliardi di dollari.

Nel 2024 la percentuale globale di dipendenti coinvolti è scesa dal 23% al 21%, un dato interessante se si pensa che l’engagement è diminuito solo due volte negli ultimi 12 anni, nel 2020 e nel 2024.

Il coinvolgimento dei manager è quello che risulta essere maggiormente in calo, dal 30% al 27%, mentre il coinvolgimento dei singoli collaboratori è rimasto invariato al 18%.

L’impegno tra i manager di età inferiore ai 35 anni è diminuito di cinque punti percentuali, mentre quello delle donne manager di ben sette punti. i motivi sono due:

·        negli ultimi anni, sono stati schiacciati tra le nuove priorità esecutive e le aspettative dei dipendenti.

·        molte organizzazioni hanno sperimentato cambiamenti nella forza lavoro dopo la pandemia, caratterizzati da un elevato turnover, rapide espansioni e licenziamenti in alcuni settori.

L’interruzione delle catene di approvvigionamento e la fine dei programmi di stimolo hanno ridotto i budget.

I dipendenti hanno nuove esigenze di flessibilità e lavoro a distanza, ma alcune aziende hanno ridotto questa flessibilità, tutto questo si ripercuote sui manager di tutto il mondo, che stanno lottando per far funzionare tutto.

Gallup stima che se il mondo del lavoro fosse pienamente coinvolto,9,6 trilioni di dollari di produttività potrebbero essere aggiunti all’economia globale, l’equivalente del 9% del Pil globale.

Alfredo Magnifico

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