Italiani più poveri: cala il reddito e uno su quattro non paga le tasse

Dai dati diffusi dal Ministero dell’economia e finanza, oltre 10,5 milioni di italiani, pari ad un contribuente su quattro, ha dichiarato al fisco un’imposta netta pari a zero: insomma, secondo i dati diffusi dal M.e.f. sulla base delle dichiarazioni Irpef 2018, pari a 41,2 milioni,  risulta che uno su quattro non ha pagato le tasse.

Rispetto al totale delle dichiarazioni presentate, risulta che il 45% dei contribuenti che hanno presentato la dichiarazione Irpef si colloca nella fascia di reddito fino a 15.000 euro e dichiara solo il 4% dell’Imposta sulle persone fisiche.

Secondo le dichiarazioni Irpef 2018 – complice anche la lotta all’evasione – il numero totale dei contribuenti è aumentato di circa 340.000 soggetti, il reddito medio dei contribuenti italiani sarebbe in flessione dell’1,3% rispetto al reddito medio dichiarato nel 2017: ammonta infatti a 20.670 euro. Complessivamente sono stati dichiarati 838 miliardi di euro (-0,6%) per una flessione di 5 miliardi di euro rispetto all’anno precedente.

Non solo: se l’Irpef media è di 5.140 euro, le analisi sulle classi di reddito mostrano che il 39,2% dell’imposta è versato dal 5,3% della platea (coloro che hanno una fascia di reddito superiore a 50.000 euro). Mentre la fascia tra 15.000 e i 50.000 euro, pari al 50% della platea, versa il 57%. L’utlimo gruppo, cioè la fascia fino a 15.000 euro, versa il restante 4%.

Su base regionale spiccano le dichiarazioni Irpef della Lombardia che, con una media è di 24.720 euro, è la regione “più ricca” d’Italia seguita da Bolzano (23.850 euro). Mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso (14.120 euro).

Occhio anche alle addizionali regionali che in alcune zone d’Italia raggiunge livelli record: è il caso del Lazio con 610 euro su una media di 410 euro di extraspese in busta paga. La regione più economica è invece la Basilicata, con 270 euro.

Per quanto riguarda l’addizionale comunale in media è pari a 190 euro, con il valore massimo di 250 euro registrato nel Lazio, e il valore minimo di 60 euro nella provincia autonoma di Bolzano.

Alfredo Magnifico

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