Ucraina, noi Di Centro: Maroncelli e Gasparo incontrano Praitano

«I profughi ucraini non possono aspettare: dobbiamo agire e occorre farlo in fretta, con soluzioni tempestive e adeguate». Questo, in sintesi, il pensiero di “noi Di Centro” che attraverso i suoi rappresentanti sul territorio si sta muovendo allo scopo di programmare attività di accoglienza e solidarietà per il popolo ucraino, martoriato dalla guerra.

Un primo incontro si è svolto a Campobasso, a Palazzo San Giorgio, dove la segretaria provinciale di Campobasso, Annalisa Marocelli, e il coordinatore cittadino per il capoluogo, Francesco Gasparo, hanno incontrato l’Assessore comunale alle Politiche Sociali, Luca Praitano, per fare il punto sulle iniziative in atto e fornire supporto con le proposte maturate in seno al partito da condividere in misura massiva anche con altri stakeholder locali.

«È stato un incontro proficuo – ha dichiarato Maroncelli – abbiamo ricevuto molte informazioni utili sulle attività di raccolta fondi e beni di prima necessità e ci siamo resi disponibili a supportare ogni iniziativa futura, condividendo le nostre idee, soprattutto in merito all’accoglienza».

Perfettamente allineati con il leader del partito, Clemente Mastella, i rappresentanti provinciali hanno evidenziato la necessità di consolidare ogni forma di collaborazione fra le Istituzioni, allo scopo di individuare soluzioni valide e tempestive che possano rappresentare un aiuto concreto ai tanti profughi in arrivo. Lo stesso Mastella ha proposto, di recente, l’istituzione di fondi da destinare alle famiglie italiane che si rendano disponibili ad ospitare i cittadini in fuga dall’Ucraina. «Si otterrebbero due risultati – ha dichiarato Mastella – i profughi troverebbero un’atmosfera di calore umano e si verrebbe, altresì, incontro a tante famiglie italiane che potrebbero integrare il proprio reddito, messo in discussione dai vertiginosi e drammatici incrementi energetici ed alimentari».

Fra le proposte avanzate, corsi di mediazione linguistica – erogati con il supporto di enti di formazione universitaria – per favorire e incoraggiare i processi di integrazione sociale.

«Ci siamo sempre distinti, come cittadini – ha dichiarato Francesco Gasparo – per il nostro altruismo e una naturale propensione alla solidarietà; questo è il momento di agire, di dimostrare a noi stessi e ai nostri figli che ogni risultato è raggiungibile, soprattutto se si lavora insieme».

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