Scuola/ Gli alunni dell’ITCAT ‘L.Pilla’ di Campobasso in visita al MAXXI di Roma

Il giorno 09/11/2021 le classi III e V ITCAT L. PILLA di Campobasso, hanno visitato nel MAXXI di Roma la mostra “Aldo Rossi”

E’ stata per gli alunni un’importante occasione per entrare in contatto con il mondo dell’architettura in una ‘location’ prestigiosa di portata internazionale.

“L’architetto e la città” è la più grande retrospettiva dell’architetto milanese che costituisce ancora oggi un riferimento imprescindibile per la ricerca e lo studio della scienza urbana.
Una retrospettiva che analizza lo straordinario contributo teorico e pratico di un “architetto anomalo”. In mostra materiali provenienti da archivi e collezioni di tutto il mondo.

Aldo Rossi, universalmente famoso, è il protagonista della grande retrospettiva al MAXXI, che analizza lo straordinario contributo teorico e pratico di un “architetto anomalo”, nella ricostruzione di Berlino come nel dibattito a Barcellona, ma colloca i suoi studi all’interno di una tradizione più ampia della cultura analitica nazionale e in relazione alle tematiche più urgenti della contemporaneità urbana.

Il progetto culturale, i progetti architettonici, allestimenti e progetti domestici sono i tre principali fili conduttori di una storia complessa e sfaccettata in cui emergono molti aspetti: formazione, insegnamento e ricerca, costruzione di una rete internazionale, disegno come indagine autonoma, critica e lascito. In mostra materiali provenienti, oltre che dall’archivio del MAXXI Architettura, da archivi e collezioni di tutto il mondo: i celebri disegni, i progetti, gli scritti e una spettacolare sequenza di modelli, una sorta di città immaginaria, groviglio di idee, immagini, luoghi, identità e memoria.

Alcune opere presenti nella mostra “Aldo Rossi”

Gli alunni hanno avuto modo di vedere anche l’architettura del MAXXI, realizzato dall’architetto Zaha Hadid, che nella sua forma sinuosa in cemento armato, acciaio e vetro si snoda prevalentemente in orizzontale.

L’interno, dalla trama spaziale complessa, è caratterizzato da gallerie fluide, spazi concavi e convessi che si susseguono e s’intrecciano su più livelli sovrapposti, creando ambienti fortemente suggestivi e dinamici.

Qui il visitatore è invitato a immergersi e perdersi e ad esplorare liberamente lo spazio, seguendo un personale percorso. Il MAXXI è uno spazio da “navigare” dunque, “un mondo nel quale tuffarsi” come lo ha definito la stessa Hadid, dove lasciarsi trascinare dalle “derive direzionali” tracciate dalle gallerie e dal sistema di copertura. Nello spazio a tutta altezza della hall, si snodano le flessuose scale autoportanti in metallo nero verniciato che evocano l’idea di movimento dell’intero edificio. Le grandi pareti continue e dai volumi morbidi sono collegate alla sommità da travi sagomate trasversali, al di sopra delle quali è disposto il sistema di costolature (lame verticali) che sostiene i lucernari vetrati e che, con la sua linearità, amplifica l’andamento sinuoso delle pareti, quasi sempre prive di aperture esterne.

Nei sistemi di copertura si racchiude tutta la complessità e la qualità tecnologica e impiantistica dell’edificio: vi alloggiano infatti strumenti di controllo della luce naturale, serramenti, dispositivi per l’illuminazione artificiale e il controllo ambientale, supporti per il sistema di ripartizione dello spazio. Nelle sua complessità, nei suoi ambienti fluidi ed avvolgenti, il MAXXI si configura come campus urbano multifunzionale.

Il Campus diventa così un mondo in cui immergersi.

Piuttosto che intorno a punti-chiave, il progetto è organizzato e orientato sulla base dei flussi direzionali e della distribuzione di densità. Tutto ciò ne sottolinea il carattere generale: poroso, immersivo, uno spazio aperto.

Molteplici ambienti convivono in una sequenza di gallerie illuminate dalla luce naturale filtrata da un particolare sistema di copertura. La grande hall a tutta altezza ospita i servizi di accoglienza e introduce all’auditorium, alle gallerie destinate alle collezioni permanenti, alle mostre e agli spazi dedicati alla caffetteria e al bookshop.

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