Perché un’altra storia del Mezzogiorno d’Italia a pochi anni dalla pubblicazione della
monumentale opera di Giuseppe Galasso sulla storia del Regno di Napoli e dopo gli
altri studi che lo stesso Aurelio Musi ha dedicato negli anni passati alla storia di
Napoli e del Regno? Può la riflessione storica di lungo periodo sul Mezzogiorno
contribuire a orientarsi nel difficile presente e fornire gli strumenti per una migliore
comprensione del rapporto fra presente e passato? Si può (e si deve) interrogarsi sulle
specificità dei nostri territori nel momento in cui entrarono nella nuova formazione
politica dello Stato Unitario? Si può (e si deve) farlo soprattutto in una fase come
quella attuale in cui, anche a livello internazionale, si assiste a una tale proliferazione
di movimenti indipendentisti e secessionisti?
Di questo e di altro si parlerà al Seminario organizzato e curato dal Centro di Cultura
di UniMol. A discutere con l’Autore del suo recente libro su Il Regno di Napoli –
Edizione Morcelliana, pagg. 5-373, saranno le docenti dell’Università del Molise
Rosanna Alaggio (Storia medievale), Elisa Novi Chavarria (Storia moderna), Ilaria
Zilli (Storia dell’industria) in un incontro coordinato dal dott. Giorgio Palmieri,
Responsabile Area delle attività culturali e museali. Gli indirizzi di saluto di Enzo Di
Nuoscio, Direttore Dipartimento Scienze Umanistiche Sociali e della Formazione e
di Anna Maria Siekiera, Presidente Corso di laurea Lettere e Beni Culturali.
Al tempo dell’Unità – scrive Musi -, l’Italia si presentava come un mosaico non solo
di Stati ma anche di nazioni. La disomogeneità di qualità e ritmi di sviluppo non
riguardava solo i primi, ma anche le seconde, configuratesi nel lungo periodo ognuna
con le sue specificità. La relativa unità e la durata plurisecolare del Regno di Napoli
ne facevano una formazione politica unica nella storia della penisola italiana. In
quelle diversità e nel pluralismo, pur tra i molti suoi squilibri, delle diverse identità e
dei territori la nazione unitaria fondò e ancora fonda la sua ricchezza e le sue risorse.
Lunedì 30 ottobre, ore 11.00, Sala “Enrico Fermi”, Biblioteca di Ateneo, Viale Manzoni, Campobasso.