L’intervento/ Ricominciamo ….

di Massimo Dalla Torre

Sicuramente ricorderete la canzone lanciata negli anni 90 dal Salentino Adriano Pappalardo che, nell’allegorica interpretazione, era letteralmente gridata e non cantata. Canzone che, si potrebbe, adattare benissimo alla situazione politica che si è venuta a creare in questi giorni in seno ai palazzi del potere molisano. Una situazione che, nonostante si ostenti sicurezza, è minata da insicurezze e incertezze visto le altalenanti sorti in cui versano molti centri di potere politico. Insomma, una sorta di limbo in cui, a differenza di quello Dantesco i sospesi sono veri e propri animali da palcoscenico. Sicuramente incuriositi, vi domanderete ma cosa c’entra il motivo, anzi il titolo della canzone, con tutto quello che sta accadendo nelle stanze dei bottoni? La curiosità è presto soddisfatta, da più parti si sussurra a  bassa voce, forse per paura di eventuali rappresaglie  RICOMINCIAMO. Senza voler essere impiccioni, anche se ne avremo tutto il diritto, la stessa cosa l’abbiamo pensata, poiché vista la situazione d’imbavagliamento, non è permesso di gridare ad alta voce il dissenso su come si sta conducendo in navigazione questa nave senza nocchiero e sempre più in balia delle procelle e dei marosi. Un RICOMINCIAMO che sicuramente si è posto chi è ai vertici che, sistematicamente, causa i “Pierini” di turno, si vedrà costretto a rivedere le proprie strategie e i piani.  Pierini che stanno per attuare una manovra da “desert storm”. Ossia basta con le schermaglie è ora di scoprire le carte, con tanto di tattica per conquistare la meta, il che rende l’ambiente nervoso e poco sicuro. Una compagine, dicevo, che, se dovesse badate, usiamo il se, mettere in atto quanto prefissatosi, leggasi nascita di altro gruppo politico, senza alcun dubbio presenterà il conto a chi fino a questo momento ha cercato di tenere unite le fila della coalizione che governa l’intero panorama politico molisano. Un qualcosa che causa fibrillazioni; ecco perché si attende con trepidazione e soprattutto preoccupazione, l’annuncio. Per i più distratti, perché non abituati a questi fenomeni tellurici, vogliamo dire che la situazione politica Molisana è paragonabile al liquido di BLOB. La materia che scorre lentamente “otturando quei pochi buchi di ossigenazione” che ancora ci permettono di respirare prima della fine definitiva. Un fluido che, e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, scende vischiosamente travolgendo quel poco di positivo che fino a questo momento è stato fatto. Per tornare alla questione ci piacerebbe dare un consiglio a chi è pronto a dare il colpo di grazia al sistema. Se proprio avete deciso prima di farlo visionate le puntate dello sceneggiato televisivo “La maledizione dei Templari”, non si sa mai qualche piccolo suggerimento potrebbe arrivare dalle nebbie del tempo.

 

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