L’assessore Panichella ha presentato in Consiglio Comunale la relazione annuale riguardante le attività svolte da suo settore di competenza

L’assessore al Bilancio, Giuseppina Panichella ha presentato, nel corso del Consiglio Comunale monotematico di ieri, la prima relazione sulle attività generali svolte dai settori di sua competenza, da giugno 2019 ad oggi.


“Amministrare vuol dire essere pronti, con spirito di servizio, a portare avanti con il proprio operato l’interesse della comunità amministrata e tutto ciò comporta impegno e abnegazione da parte di chi rappresenta le istituzioni. Occorre rifuggire dai toni accesi ed animati che a nulla servono se non a dare una cattiva immagine della politica. Il lavoro svolto dal settore che rappresento si può riassumere in circa 40 delibere di giunta adottate nel 2019 e in circa 70 delibere di giunta adottate nel 2020. L’Amministrazione ha attuato e sempre attuerà una politica finanziaria che ha come primo obiettivo avere sempre un bilancio sano, mediante una condotta assimilabile a quella del buon padre di famiglia, che commisura le spese possibili alle entrate disponibili. Sono orgogliosa di poter dimostrare con i fatti, e cioè con il conto consuntivo 2019 approvato, tale oculatezza avuta dall’Amministrazione.

Il Rendiconto si è chiuso con i seguenti risultati:
FONDO CASSA FINALE 12.453.834,95
RESIDUI ATTIVI (Crediti) 53.036.176,89
RESIDUI PASSIVI (Debiti) 28.294.641,71
FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE CORRENTI 993.235,41
FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE IN CONTO CAPITALE 2.794.992,89
RISULTATO D’AMMINISTRAZIONE (Avanzo/Disavanzo) 33.407.141,83”.


“Un ulteriore parametro della gestione scrupolosa e attenta – ha aggiunto Panichella – è poi dato dalla verifica della capacità di indebitamento dell’Ente, pari allo 0,87% su entrate correnti rispetto al 10% limite massimo previsto dall’art. 204 del Tuel, che fa sicuramente invidia a molti comuni vicini. Passando, brevemente, all’analisi del Bilancio di previsione 2020, mi preme far notare che è stato approvato nel pieno rispetto dei termini previsti dalla vigente normativa, indipendentemente da proroghe poi concesse, mentre possiamo constatare come la maggior parte dei comuni solo da pochi giorni abbia provveduto all’approvazione del bilancio di previsione. Poiché il bilancio, da solo, non è un documento idoneo a rendere evidenti le scelte praticate, queste scelte sono rappresentate e sviluppate nei documenti che accompagnano il bilancio stesso, in particolare il Dup (Documento Unico di Programmazione).

L’essere perfettamente coscienti del momento economico che investe non solo Campobasso ma il Molise, l’Italia e il mondo intero, – ha detto Panichella – ci ha spinti a cercare di razionalizzare ancor di più, ove possibile le spese. Sono stati aggiornati i seguenti regolamenti: IMU, COSAP, ICP e Pubbliche Affissioni, TARI.”


“Nel 2020 sono stati affrontai numerosi temi – ha aggiunto in conclusione Panichella – che, oltre ad avere ripercussioni sulla gestione tributaria dell’anno in corso, avranno riflessi anche sulla programmazione delle entrate dei prossimi esercizi finanziari. Gli effetti che l’emergenza sanitaria ha avuto e continua ad avere sui redditi di molti contribuenti comporteranno delle perdite riguardanti l’addizionale comunale all’irpef, perdite che saranno evidenti solo nel corso del prossimo anno, con il versamento del saldo dell’addizionale per il 2020.

Visto l’attuale andamento economico, è prevedibile un minor incasso anche per le prossime due annualità ed una possibile ripresa solo a partire dalla fine del 2022. La pandemia sta provocando tagli previsti dal Comune per questo esercizio per le continue proroghe dei termini di pagamento delle cartelle esattoriali e per l’impossibilità di notificare i ruoli nel 2020 e l’ulteriore proroga al 31 dicembre delle attività di riscossione che insieme alle altre misure contenute nel nuovo D.L. nr. 129/2020 causeranno uno slittamento degli incassi previsti anche per il 2021.

I diversi interventi attuati nel corso del 2020 visti in precedenza e riguardanti le entrate tributarie hanno previsto ristori compensativi per gli enti, ma non è ipotizzabile che anche per il prossimo anno continuino ad arrivare trasferimenti adeguati, vista la situazione economica generale. La pandemia sembra tutt’altro che vinta e c’è il forte rischio che, nei mesi a venire, molti contribuenti non riescano a far fronte al pagamento delle imposte locali. L’attuale emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica hanno prodotto una flessione del gettito d’imposta municipale previsto.

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