Impianto di ossigenoterapia al Cardarelli, M5S. il nostro esposto in Procura tre mesi fa, l’Asrem provvede solo ora

Le carenze strutturali e organizzative dell’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso sono state oggetto di diversi nostri richiami e denunce, portati all’attenzione tanto dei vertici Asrem che della giunta regionale. Nei mesi scorsi, abbiamo ricevuto diverse segnalazioni su quello che accadeva all’interno dell’ospedale più importante della regione.
Segnalazioni che ci spinsero ad effettuare più sopralluoghi in quella struttura, per verificare di persona le criticità testimoniate.
In particolare, ci riferiamo alla promiscuità tra i reparti, all’assenza di ‘zone grigie’, alle attività di sanificazione.

Ci sono poi pervenuti diversi messaggi, con tanto di video allegati, che evidenziavano grandissime criticità negli impianti che dovevano garantire l’ossigenazione ai ricoverati nei reparti Covid. Quelle immagini ci hanno scosso profondamente, ciononostante abbiamo valutato che fosse quanto mai inopportuno creare allarmismo. In una situazione già drammatica, anche da un punto di vista psicologico, bisognava innanzitutto scongiurare che i cittadini spaventati rinunciassero alle cure.

Allo stesso tempo, era però necessario fare qualcosa di concreto affinché chi di dovere verificasse se quegli impianti, che sembravano ‘di fortuna’, fossero idonei a garantire le cure necessarie a chi lottava contro un virus spietato. Abbiamo perciò immediatamente segnalato le presunte carenze alla magistratura, con un esposto dettagliato e corredato da immagini e video, a firma di Andrea Greco, Angelo Primiani, Valerio Fontana e Fabio De Chirico. Non abbiamo voluto strumentalizzare politicamente la vicenda, riponendo piena fiducia nel lavoro dei magistrati. Attendiamo fiduciosi gli esiti delle indagini.

Ma il vero problema sta nella risposta a quelle carenze da parte dell’Azienda sanitaria regionale. Solo di recente, con mesi di ritardo, l’Asrem ha realizzato di dover porre rimedio a molte di queste criticità, tra le quali gli impianti di ossigenoterapia. Impianti, lo ricordiamo, fondamentali per chi combatte contro una polmonite bilaterale.

Prendiamo atto dell’azione di Asrem, ma siamo costretti a sottolineare come la pandemia duri ormai da più di un anno. E il ritardo accumulato per adeguare quegli impianti salva vita è mostruoso e inaccettabile. Durante tutti questi mesi, a quelle macchine sono stati collegati centinaia di nostri corregionali. Continueremo a monitorare con attenzione le eventuali altre criticità che ci verranno segnalate, ma ci aspettiamo davvero un cambio di passo nella gestione dell’emergenza, che i molisani non possono più attendere.

Commenti Facebook