Esposito: Emergenza post Covid 19, Una Proposta per gli Universitari

“Un “bonus” per gli universitari in affitto nelle abitazioni della città. E’ la proposta che ho avanzato questa mattina nel corso della riunione in videoconferenza della Commissione Bilancio del Comune di Campobasso”.


Tra le difficoltà che la pandemia da Coronavirus ha arrecato al sistema economico della nostra città, va registrata anche l’assenza degli studenti-affittuari, nel numero di centinaia di ragazzi, che hanno seguito le lezioni tramite i sistemi digitali, lontani da Campobasso, rinunciando anche per ragioni di difficoltà economiche famigliari a mantenere locati gli immobili in Città e ancor più a vivere la nostra Città. Una problematica che investe, – afferma Domenico Esposito capogruppo di FI– oltre agli studenti, anche i proprietari delle abitazioni e le attività commerciali cittadine che evidentemente hanno perso questi ulteriori introiti.


Dare un segnale da parte dell’Amministrazione cittadina, seppur colpevolmente assente sul campo universitario non avendo un assessore con delega al ramo, sarebbe un modo proficuo per dare ristoro agli studenti, ai proprietari delle abitazioni e anche garantire il ritorno del flusso economico pre-covid alle attività commerciali che insistono nella nostra Città Universitaria.
Una proposta che dovrebbe portare il Comune – continua il consigliere – a collaborare con la nostra UNIMOL per individuare in primis le risorse da destinare e poi i soggetti beneficiari di questo “bonus”; magari attraverso il calcolo dell’Isee e della provenienza e certamente in considerazione del rendimento universitario.


Auspico che tale proposta possa essere accolta, al di là delle posizioni politiche, dall’Amministrazione comunale, dando risposte ad una larga fetta della popolazione, universitaria e produttiva, coinvolgendo anche la Delegazione Parlamentare al fine di garantire maggiori risorse alla nostra Città Capoluogo di regione.


La ripresa passa attraverso tante azioni, che se prodotte realmente nell’interesse collettivo potranno limitare e/o arginare gli ingenti danni che avremo ancora a subire tra qualche mese, quando i morsi della carestia che seguirà alla pandemia si faranno ancor più sentire. Questa idea – conclude Esposito – in seguito all’aver ascoltato genitori/commercianti in difficoltà che mi dichiaravano di essere costretti a ritirare i propri figli dalle sedi universitarie italiane dove erano a studiare per costruire il proprio futuro; una dichiarazione che mi ha lacerato il cuore comprendendo gli sforzi che un genitore è pronto a fare per il bene dei propri figli, e la disperazione per l’impossibilità a dare risposte che ne viene in seguito ai nefasti danni del Coronavirus.- conclude

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