#corpedelascunzulatavecchia/ David Sassoli e la Super Strada quattro corsie del Molise

Un doveroso omaggio al Presidente Sassoli, abbiamo perso una persona mite ma capace, un uomo che ha saputo far conoscere il miglior lato dell’Italia, ma degli italiani.
Tranquilli l’elogio funebre spetta a persone e personaggi importanti, io posso solo limitarmi a dire che mi dispiace, a livello umano aver perso una persona mite ma capace.

A questo punto andiamo avanti e cerchiamo di posizionare il discorso nella nostra povera e sconsolata terra. Quando si parla di Europa lo si fa il più delle volte per le leggi e le disposizioni europee che non sempre sono foriere di cose buone, o per i contributi ed i fondi europei che non sempre riusciamo a spendere e che poi tornano indietro. E qui di soldi e di capacità voglio parlare.

In questi giorni sono fischiate in maniera continua e disperata le orecchie al Ministro Carfagna, ministro plurinominato in Molise per i fondi dell’immaginaria superstrada a quattro corsie, la Termoli – San Vittore che dovrà, potrà, vorrà servire a togliere dall’isolamento il Molise. Augh, hanno detto i politici. Hanno più volte parlato di questo collegamento che non so se ci troviamo di fronte a reiterazione in bonus, o ad una presa per i fondelli in malus. Lo capiremo solo con il tempo.

Intanto, si dice, ci siano a disposizione 120 milioni di euro per la progettazione della
quattro corsie Termoli – San Vittore. Non sono progettista alcuno, ma 120 milioni di euro mi sembrano una montagna di denaro. Giusto per fare un paragone potrebbe tranquillamente essere il montepremi del superenalotto, quei sei numeri che se “ci cogli” ti sistemi per bene insieme a tutta la tua famiglia. Sempre se riesci a sopravvivere all’emozione di aver vinto tanti soldi.

Rimettendo i piedi per terra già una volta si parlò di autostrada, non di superstarda Termoli – San Vittore anzi fu nominato un consiglio di amministrazione con tanto di politici da accontentare con qualche prebenda ma poi non fu fatto assolutamente niente. Spero che la Corte dei Conti possa/voglia scoprire se quel consiglio di amministrazione di un progetto fatuo sia costato, come prebende dei suoi componenti qualcosa alle casse pubbliche.

Sempre i posteri lo sapranno, noi stiamo solo a guardare.

Orbene: ora si parla di fare questa bellissima e utilissima superstrada, sia chiaro io sono a favore, ma se ne parla solo come proclami di vittoria, in pratica abbiamo vinto la Champions senza parteciparvi. E mi fermo qui visto che non sono tifoso juventino.

La “non partecipazione alla Chiampions”, nello specifico, significa che avremo una bella cattedrale nel deserto e potremo arrivare Roma in pochissimo tempo, rispetto ad ora e con pochissimo traffico. Il poco traffico sarà dovuto senz’altro alla doppia corsia in andata ed in ritorno, ma anche alla continua “moria delle vacche, come voi ben sapete” in terra molisana.

Avremo un’autostrada che ci porterà a Roma velocemente così potremo andare senza alcun problema a prendere all’aereoporto di Fiumicino i nostri figli che saranno sempre ed ancora costretti ad andare a lavorare in Irlanda. I corrieri faranno prima ad arrivare a Campobasso per consegnarci gli acquisti fatti online. E si continua a parlare di autostrsuperstrada per uscire dall’isolamento. E continuate, continuate.

Voglio tornare un attimo al compianto Presidente Sassoli. David Sassoli fu “istigato”
alla candidatura al Parlamento Europeo, di qui poi la sua elezione a presidente da tale Dario Franceschini ministro dei beni culturali che, unico tra i ministri dei quasi ottanta anni di Repubblica si è reso conto su quale immenso tesoro usino osare le terga gli italiani: la nostra storia ed i nostri monumenti.

In Italia ne siamo ricchi e ci vengono a trovare da ogni parte del mondo, Franceschini è stato l’unico ministro dei Beni Culturali ad ergersi a “PR “ delle cose belle italiane nei confronti del mondo intero. Al Molise serve un Dario Franceschini, una sorta di “ministro” dei beni culturali, ma degli esteri, con valenza commerciale e comunicativa.

Una persona che sappia far capire quanto il Molise abbia da dire e da fare a livello di storia e di turismo, una persona che faccia andare oltre i confini regionali le nostro bellezze e le nostre attrattive ….”siamo o non siamo padroni padrone della terra?” lo diceva Bennato ne “la Torre di Babele”, dovremmo poterlo dire e fare noi nel nostro Molise.


Si costituisca il consiglio di amministrazione o chissà cos’altro per sovrintendere al progetto della quattro corsie, ma che ci siano persone che si seggano a quel tavolo con l’intento di portare del bene a tutto il Molise. Il Molise ha bisogno, oltre che della viabilità, di una “curva di Arezzo” , ma siamo sicuri che ci sia un nostro “Fanfani” che la sappia, che sia capace di disegnarla e di portare beneficio a tutti noi? Non credo, e lo stanno dimostrando con i rumors sulle candidature alle prossime e future elezioni regionali.

Ognuno dei partecipanti alla politica molisana sta cercando il proprio “Ronaldo” il fuoriclasse dalla faccia pulita che possa essere una idrovora di voti, vincere le
elezioni e gestire in comodità e senza affanno i fondi europei che si cercherà di spendere per creare bacini elettorali per le prossime future elezioni. Nel futuro di un politico c’è sempre un’elezione da affrontare, bisogna prepararsi per tempo.

Una ricetta per affrontare tutto questo pandemonio? Che ne dite se la prossima volta votassimo qualcuno scelto da ognuno di noi e non suggeritoci da amici o da amici degli amici? Abbiamo un anno per pensarci, ma attenzione ci stanno pensando anche loro, gli mici e gli amici degli amici.

Sempre con immenso affetto ed immutata stima vogliate gradire il mio più sentito e cordiale
Statevi arrivederci

Franco di Biase

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